DEL CACCIA, Giovanni
Giulia Barone
Nacque in Orvieto da Matteo probabilmente intorno al 1265-70; la dimora della sua famiglia sorgeva nel quartiere di S. Giovenale. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, [...] e fu inviato a studiare "in naturis" a Pistoia nel 1288-89. Assegnato al convento di Tivoli nel 1305, pare abbia trascorso l'ultima parte della sua vita - a partire almeno dal 1311 - nel convento della sua città natale, la cui chiesa, eretta nel 1264 ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] e da una lettera di Michele Verini.
Orfano, fu accolto dal cardinale di Rieti Angelo Capranica e affidato all’agostiniano Andrea da Tivoli, come narra Vespasiano da Bisticci («allevò in casa sua, et dallui si poté dire ebe l’essere, frate Mariano di ...
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Archeologo (Monteforte Irpino 1885 - Roma 1964); direttore delle antichità della Tripolitania (1912-1919), poi di varie soprintendenze nel territorio metropolitano (Emilia, Etruria merid., Roma). Autore [...] , 1926; I mosaici della Tripolitania, 1960) e sulle necropoli di Spina, di guide del Museo naz. romano e della Villa Adriana di Tivoli. Ha pubblicato (1953) l'opera postuma di V. Spinazzola su Pompei alla luce dei nuovi scavi di Via dell'Abbondanza. ...
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GUGLIELMI, Filippo
Rossella Pelagalli
Nacque a Ceprano, nel Frusinate, il 30 giugno 1859 da Filippo e Giselda De Rossi. Rimasto orfano di entrambi i genitori, fu educato in un collegio religioso romano, [...] a Majella a Napoli, ove fu allievo per la composizione di N. D'Arienzo.
All'età di diciotto anni, durante un soggiorno a Tivoli presso la casa dello zio, entrò in contatto con F. Liszt, ospite del cardinale G.A. Hohenlohe a villa d'Este. Da questo ...
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Marmorario romano (attivo tra il 1290 e il 1332), figlio di Cosma di Pietro Mellini. Eseguì e firmò il ciborio di S. Maria in Cosmedin e quello ora frammentario nel chiostro di S. Giovanni in Laterano, [...] dove sono forse sue anche una figura inginocchiata di Niccolò IV e due statuette dei SS. Pietro e Paolo. Lavorò a Tivoli nella Chiesa di San Pietro in Colonna e nella cattedrale di Teramo, dove firmò e datò la cornice della porta (1332). ...
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Greer, Andrew Sean. – Scrittore statunitense (n. Washington 1970). Dotato di una scrittura ironica e potente, ha esordito nella narrativa nel 2000 con la raccolta di racconti How it was for me, pubblicando [...] , The path of minor planets, con cui si è guadagnato una certa notorietà, ampiamente consolidata dai successivi The confessions of Max Tivoli (2004; trad. it. 2004), The story of a marriage (2008; trad. it. 2008) e The impossible lives of Greta Wells ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] se si può dare credito all'affermazione contenuta nell'incipit dell'opera (p. 3), dove il M., a proposito del suo soggiorno a Tivoli, scrive: "l'anno passato del 1581 [fui] uno de' deputati a quella residenza". Quanto ai suoi rapporti con casa d'Este ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Vescovo di Porto nella seconda metà del sec. X, fu consacrato da Giovanni XII probabilmente intorno al 960. Scoppiata la lotta fra il papa e Ottone I (963), B. si accostò al [...] filoimperiale, e quando Ottone, conquistata Roma dopo il tentativo di resistenza e la successiva fuga di Giovanni XII a Tivoli, convocò sotto la sua presidenza un sinodo che giudicasse l'operato del pontefice, fu tra gli oltre quaranta prelati ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] La cronologia qui proposta e il testamento del D. (Boisclair, 1973-74) fanno ritenere che il pittore mantenne almeno lo studio di Tivoli durante quasi tutta la sua attività. Il D. fu lavoratore instancabile e al di fuori dell'arte la sua vita sembra ...
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Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] ben fornito di ricchezze con una casa a Verona e a Roma, una villa a Sirmione sul Garda, un'altra fra Tivoli e la Sabina. A Roma avvenne l'incontro e sorse l'amore per la donna che doveva essere la gioia e la tragedia della sua vita di poeta e d'uomo ...
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tiburtino
agg. [dal lat. Tiburtinus, der. di Tibur -ŭris «Tivoli»]. – 1. Di Tìvoli, antica città del Lazio, a nord-est di Roma; si usa con riferimento sia alla città antica (le grandi ville imperiali t.), sia alla città moderna (come forma...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...