TINTORETTO
Mary Pittaluga
. Iacopo Robusti, detto il T., pittore, nacque in Venezia nel 1518/1519, morì ivi il 31 maggio 1594. Giovinetto, entrò nella bottega di Tiziano, dove rimase, pare, pochissimo. [...] la potenza fantastica, che ha rinnovato gli apporti del Vecellio e del Buonarroti, ha tanto più travisato quelli di Burl. Mag., XLI (1922), pp. 206 segg., 278 segg.; L. Venturi, Contributi a Tiziano, a T., in L'Arte, XXXV (1912), p. 498; E. v. Berken, ...
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GRECO
Giuseppe Fiocco
. Col nome di El Greco è noto il pittore Domenico Theotokópoulos, nato a Candia intorno al 1545, morto a Toledo nel 1614. Creta era dominio fedele della repubblica di Venezia [...] alla scuola veneziana; nel nostro caso, nella bottega del Tiziano; cioè dal Medioevo al Rinascimento.
Come discepolo è più che probabile sia Domenico il "valente giovane", di cui il Vecellio fa parola in una lettera del 3 dicembre 1567, proprio a ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] veneti del Cinquecento e del Seicento, a cura di Gino Benzoni-Tiziano Zanato, Milano-Napoli 1982, pp. 493-504; C. Donati, 11-12.
250. Cf. E. Concina, Venezia, p. 86.
251. C. Vecellio, Degli habiti antichi et moderni, c. 149 bis [recte 150>.
252. G ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] benedettine, e circa un secolo più tardi Cesare Vecellio spiegava che le serve indossavano abiti di colore Tenenti, L'uso scenografico degli spazi pubblici: 1490-1580, in Tiziano e Venezia. Convegno internazionale di studi, Venezia 1976, Vicenza 1980 ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] . Il successo veneziano di Pordenone fu tale da mettere in pericolo la commissione a Tiziano per la sala del Maggior Consiglio. La proposta di sostituire il Vecellio con Giovanni Antonio, avanzata dai procuratori del Sale, fu respinta il 30 novembre ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] Veronese: se la Crocefissione di Ancona del Vecellio gli ha suggerito il formato, nella solenne monumentalità veneti del Cinquecento, Firenze 1980, pp. 8 ss., 28-32; Id., in Tiziano eVenezia, Vicenza 1980, pp. 371-74; Id., The portraits of J. Bassano ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Vecchio
Barbara Maria Savy
NEGRETTI (Negreti, Nigreti), Jacopo, detto Palma il Vecchio. – Figlio di Antonio, nacque a Serina nella Val Brembana, come già riferivano [...] accostamento di Palma ai modi del Vecellio nell’articolazione compositiva ed emotiva del Palma Vecchio (rec.), in The Burlington Magazine, CXXXVI (1994), 1090, pp. 32 s.; Tiziano. Amor sacro e Amor profano (catal. Roma), Milano 1995, pp. 82-105, 252 ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] dell'immediata retroguardia artistica veneziana, come Francesco Vecellio, Giovanni Cariani, Bonifacio de' Pitati, e in tono minore al clamoroso arrivo del Polittico Averoldi di Tiziano, nel 1522 ultimato e collocato nella chiesa dei Ss. Nazaro ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] torna sempre questo cognome. È difficile dire con certezza se il nome Tiziano, che ricorrerà di nuovo per il nipote Tiziano Aspetti scultore, alluda a una parentela col Vecellio: il pittore sarebbe stato suo zio matemo, ove si ritenga valida l ...
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ROSA
Filippo Piazza
(de Rosis). – Famiglia di pittori bresciani del Cinquecento pionieri nel campo dell’illusionismo prospettico, un genere che, a partire dal XVII secolo, fu definito quadratura. Figli [...] da un rapporto parentale che coinvolse anche i figli di Cristoforo: infatti nel 1568 Valeria sposò Giacomo Vecellio, un lontano cugino di Tiziano residente a Brescia, mentre cinque anni prima Pietro, «de anni 22», era andato «ad imparar a dipingere ...
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tizianesco
tizianésco agg. (pl. m. -chi). – Relativo al pittore veneto Tiziano Vecellio (1490-1576), soprattutto con riferimento al suo stile, ai colori dei suoi dipinti: pittura t.; la ricchezza cromatica t.; colorito t., roseo e luminoso;...