Pittore spagnolo (Valladolid 1564 - Madrid 1627). Studiò sotto Patricio Caxés a Madrid. Nel 1608 entrò al servizio della corte. Sotto Filippo III dipinse nel palazzo di Burgos, nel Pardo, nell'Escorial. [...] , in cui il suo stile si avvicina a quello di S. Coello e J. Pantoja, sono notevolissimi i suoi dipinti religiosi, profondamente permeati di cultura artistica italiana (Tiziano, Correggio, i Carracci, Caravaggio) e di intenso e spontaneo realismo. ...
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Pittore, nato a Ronco (Canton Ticino) il 25 ottobre 1821, morto a Firenze l'8 marzo 1891. Ottenne la cittadinanza italiana. Recatosi a Firenze nel 1833, fu ammesso all'Accademia del disegno dove compì [...] S. Matteo in Firenze un quadro di libera invenzione raffigurante Carlo V nell'atto di raccogliere il pennello di Tiziano. Dopo non molto conquistò il premio triennale dell'Accademia stessa, con una tela rappresentante S. Giovanni che rimprovera Erode ...
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Pittore (Verona 1528 - Venezia 1588). Nella grande civiltà pittorica veneziana del sec. 16º, P. V. si distingue per la peculiare armonia delle sue tinte limpide, brillanti, gioiose e per la trasparenza [...] , a Firenze, a Dresda, ad Amsterdam, e alcune composizioni di soggetto sacro. Sensibile negli ultimi anni agli esempi di Tiziano, del Tintoretto, del Bassano che ne arricchirono tecnicamente l'arte, per il rinnovamento del Palazzo Ducale, dopo l ...
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Incisore (Roncade 1769 - Londra 1839). Eseguì bellissime incisioni nella maniera punteggiata di F. Bartolozzi, alla cui scuola fu a Londra, riproducendo opere di pittori contemporanei e disegni del sec. [...] n Suo fratello Francesco (Bassano del Grappa 1780 - Pietroburgo 1856) fu pure incisore. Attivo in Russia dal 1808, vi ritrasse i personaggi più importanti del tempo oltre a eseguire riproduzioni di quadri famosi di Tiziano, C. Maratti, Ribera, ecc. ...
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KUPEZKY, Johann
Fritz Baumgart
Pittore, nato nel 1667 a Bosing (Presburgo), morto il 16 luglio 1740 a Norimberga. Nel 1684-87 lavorò a Vienna presso il pittore Benedikt Klaus, si recò quindi in Italia, [...] ed entrò in rapporti con il principe Alessandro Sobieski. Compì in quel tempo numerosi viaggi, durante i quali studiò soprattutto il Tiziano, il Correggio e Guido Reni. Dal 1709 al 1723 soggiornò a Vienna senza però rinunciare ai suoi viaggi. Eseguì ...
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Pittore inglese di smalti, nato il 6 febbraio 1755 a Truro, morto il 17 dicembre 1834 a Somers Town. Dal 1722 al 1778 lavorò come apprendista nella fabbrica di porcellane di Bristol. Nel 1779 andò a Londra, [...] in smalto eseguiti con somma finezza, tra i quali erano ritratti e copie da Reynolds, da Beechey, da Leonardo, da Tiziano, ecc. Divenne membro aggregato della Royal Academy nel 1801 ed effettivo nel 1811. Fu smaltista del principe di Galles dal 1800 ...
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TIEPOLO, Giandomenico (Giovanni Domenico, Domenico). ‒ Nato a Venezia il 30 agosto 1727 da Giambattista (v. la voce in questo Dizionario) e da Cecilia Guardi, fu battezzato il 10 settembre nella chiesa [...] presso il padre entrò in contatto con Francesco Algarotti, il quale il 28 agosto 1743 pagò due suoi disegni, copie da Tiziano e da Jacopo Negretti, detto Palma il Giovane, destinati alla corte di Dresda, elogiandolo in una lettera al conte Heinrich ...
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MAFFEI, Nicola
Claudia Terribile
Figlio di Lodovico e di Vittoria Gonzaga, nacque a Mantova nel 1487, nello stesso anno in cui moriva il padre, appartenente a un ramo della famiglia Maffei originario [...] , a cura di G. Brognoligo, II, Bari 1928, p. 222; P. Aretino, Teatro, a cura di G. Petrocchi, Milano 1971, p. 5; G. Rebecchini, Tiziano e Mantova: la Cena in Emmaus per Nicola Maffei, in Venezia Cinquecento, n.s., V (1995), pp. 41-68; D.H. Bodart ...
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Pittore (Bassano 1510 circa - ivi 1592), figlio di Francesco il Vecchio. Completò la sua educazione a Venezia presso Bonifacio de' Pitati, il cui influsso è presente, accanto già a suggestioni tizianesche, [...] civico) il limpido splendore dei colori mostra anche la sua ammirazione per l'arte del Veronese, oltre al costante riferimento al Tiziano. Dal 1560 circa, la sua pittura fissò i modelli di quella che sarà la facile vena "bassanesca" della sua scuola ...
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DALLE GRECHE (Delle Greche, De le Greche), Domenico (Giovanni Domenico)
Gianvittorio Dillon
Figlio di Antonio, veneziano - come egli dichiara nell'iscrizione della xilografia con la Sommersione del [...] ), p. 137; E. Bier, Unbekannte Arbeiten des D. D., in Maso Finiguerra, II (1937), pp. 206-18; F. Mauroner, Le incis. di Tiziano, Venezia 1941, pp. 17, 47 s., 61 s., 68; H. Tietze-E. Tietze Conrat, The Drawings of the Venetian Painters ... , New York ...
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Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...