MOLMENTI, Pompeo Marino
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Motta di Livenza l'8 nov. 1819 da Francesco, ingegnere, e Anna (ritratti dal M. in un dipinto precoce il primo, e intorno agli anni Cinquanta [...] (1876: Id., 2001-02, pp. 38 s. n. 86); la valutazione della richiesta di spostare in luogo migliore l’Annunciazione di Tiziano della Scuola di S. Rocco per la copia del pittore americano Charles H. Moore (ibid., pp. 100 s.); il restauro del Martirio ...
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PRISCIANESE, Francesco
Paolo Sachet
PRISCIANESE, Francesco. – Nacque nel 1494, presumibilmente a Pieve di Presciano (Arezzo), da cui derivò il cognome umanistico, evocante il grammatico latino Prisciano.
Benché [...] opere mostrano un pregevole ritratto xilografico dell’autore, attribuito all’incisore Johannes Breit, forse su disegno di Tiziano. Fu proprio durante questo interludio veneziano, infatti, che Priscianese ebbe occasione di cenare a casa del celebre ...
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MALATESTA, Giovanni Battista
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova intorno al 1490 da Federico e Lucia Ferrari.
Suo padre fu tesoriere marchionale e, dal 1494 al 1504, massaro del Comune di Mantova, cariche [...] 1522, lo ringraziò per un prezioso vaso antico, mentre nel giugno dell'anno successivo il M. si preoccupò di consegnare a Tiziano i 100 ducati inviatigli dalla marchesa per un suo quadro; il 26 maggio 1528 Isabella comunicava all'oratore a Venezia di ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] , giungerà all'inizio del 1624. Con lo scultore F. Duquesnoy disegnò e misurò le statue antiche, copiò i Baccanali di Tiziano, ammirò i pittori bolognesi (in particolare il Domenichino) e Raffaello. Tra i primi committenti di P. vi fu il cardinale ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] -29; Th. Clifford - J.V.G. Mallet, B. F. as a designer for maiolica, in The Burlington Magazine, CXVIII (1976), pp. 387-410; Tiziano e il disegno veneziano del suo tempo, a cura di W. Rearick, Firenze 1976, pp. 153 s.; Konecny, Eine Zeichnung B. F.s ...
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SEGALA, Francesco
Luca Siracusano
SEGALA, Francesco. – Nacque a Padova al più tardi nel 1533 da una certa Maddalena e dal causidico Angelo. Nel 1558, infatti, poteva rendere testimonianza (Pietrogrande, [...] l’accorato S. Paolo, al quale una folata di vento sbatte la veste; la Maddalena penitente rivisita il celebre prototipo di Tiziano.
A questo nucleo di opere certe, tutte della metà degli anni Sessanta, segue un vuoto di oltre un decennio. Di nuovo ...
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Pornografia
Piero Benassi
Il termine pornografia (che deriva, mediante il francese pornographie, dal greco πόρνη, "prostituta", e γραϕία, "scritto") sta a indicare la trattazione oppure la rappresentazione, [...] fra il nudo proprio dell'arte erotica e il corpo nudo della pornografia. Inoltre, dai tempi dei Gonzaga o di Tiziano, è mutata la cultura e con essa la sensibilità. Nel Giudizio Universale della Cappella Sistina Michelangelo ha dipinto molti corpi ...
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MOSTI, Agostino
Emilio Russo
MOSTI, Agostino. – Nacque il 30 luglio 1505 a Modena.
I Mosti erano da tempo impegnati al servizio degli Este (un Bonaventura risulta tesoriere ducale dal 1490 al 1502, [...] , pp. 183 s.). Di Vincenzo (o di suo fratello Tommaso), a testimonianza del rilievo goduto, rimane un celebre ritratto di Tiziano (Firenze, Galleria di Palazzo Pitti).
All’età di sette anni Mosti entrò alla corte di Ferrara come paggio del piccolo ...
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Manet, Édouard
Stella Bottai
Cambiare le regole della pittura
Il francese Édouard Manet è considerato il precursore della pittura impressionista per aver portato la luce del Sole nei toni scuri dei [...] del 1863, opera contestata a causa della posa sfrontata della modella nuda, sebbene ispirata alla celebre Venere di Urbino di Tiziano. La tecnica di Manet rende freschi i colori, le figure ;appaiono luminose perché il pigmento è steso come a macchie ...
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Storico dell'arte (Neunkirchen, Vienna, 1877 - New York 1959). Formatosi a Vienna con A. Riegl e F. Wickhoff, fu poi a Lipsia, a Heidelberg e a Firenze (1902-04), dove studiò in particolare la pittura [...] sull'arte lombarda, veneta e ligure (Die Spätwerke des Bartolomeo Suardi, genannt Bramantino, 1907; Leonardo und sein Kreis, 1929; Tiziano, 1933; Bramante pittore e il Bramantino, 1953; Luca Cambiaso. La vita e le opere, 1958, in collab. con la ...
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Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...