SERBELLONI, Gabriele (Gabrio). – Nacque a Milano nel 1509 da Gian Pietro Serbelloni e da Elisabetta Rainoldi, primo di cinque figli maschi, rimanendo orfano di padre a undici anni (Promis, 1874, p. 209; [...] (1559-1565), in L’arte in Roma nel secolo XVI, a cura di S. Benedetti - G. Zander, I, Bologna 1990, pp. 343-376; Tiziano (catal.), a cura di F. Valcanover, Venezia 1990, pp. 290 s.; P. Spagnesi, Castel Sant’Angelo, la fortezza di Roma. Momenti della ...
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GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] Cinquecento. Sono riferite a questo primo periodo della sua attività numerose copie, oggi disperse, soprattutto da Raffaello, da Tiziano e dal Correggio (ammiratissime e ampiamente descritte dalle fonti sono le sue copie della Fornarina e del Leone X ...
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CLARICI, Giovanni Battista
Tommaso Scalesse
Nacque ad Urbino nel 1542 da Bartolomeo, ed ebbe per fratelli Camillo e Dionora. Trasferitosi a Milano nel 1570, vi passò il resto della vita, ottenendone [...] di Milano, Milano 1595, p. 555).
Un manoscritto del 1735 dà notizia di una "Nunziata, di mano d'uno scolare di Tiziano, segnato appiedi il nome del pittore G. B. Clerici d'Urbino" nella chiesa di S. Giovanni dei riformati a Pesaro (Pesaro, Bibl ...
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BRAMIERI, Giuseppe
Ferdinando Arisi
Non abbiamo notizie biografiche precise di questo pittore operoso a Piacenza sul finire del sec. XVI e nei primi decenni del XVII. Disperso il gran quadro del refettorio [...] contrasti di luce, tanto che il Carasi (1780), che ne ignorava l'autore, lo riteneva derivato "da una carta del Tiziano" (cioè dall'incisione di Corn. Cort [1571] dal dipinto dell'Escuriale). Qualche testa risente di un michelangiolismo alla Mazzola ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] la Deposizione nella chiesa di S. Giovanni), ma anche il colore pastoso, le forme più morbide, che richiamano Giorgione e Tiziano. Rispetto però al Romanino il M. mostra un segno più aspro e duro, quasi spigoloso, memore della radice nordica della ...
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MOLA, Pier Francesco
Laura Possanzini
– Figlio di Giovan Battista (architetto e pittore) e di Elisabetta Conticilla, nacque a Coldrerio (Coldrè) vicino Como nel 1612 e fu battezzato il 9 febbraio (Voss, [...] pala con la Messa di s. Gregorio in S. Vittore a Varese del Cerano (G.B. Crespi) e dalla pala Pesaro di Tiziano. Rudolph (1969, p. 19) riconosce anche lo stile di Albani nell’Eterno benedicente e nota la buona qualità dei disegni preparatori (Londra ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] ).
Nel 1864 Piccinni esordì con due pastelli all’Esposizione della Società promotrice di Napoli, il primo tratto dalla Danae di Tiziano, il secondo da un dipinto non identificato di Federico Maldarelli (Pastore, s.d. (1997), p. 20). Nello stesso anno ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] che è da sua invenzione (B. 45), come Amore neiCampi Elisi (B. 101) del 1563, anno in cui è datata anche la Sepoltura del Cristo da Tiziano (B. 44, cfr. E. von Rothschild, in Belvedere, I [1931] pp. 205 s. nota 3; numerose sono le incisioni del B. da ...
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FOCOSI, Alessandro
Amalia Pacia
Nacque a Milano il 14 giugno 1836 da Roberto e da Giuditta Elena, sorella del pittore e litografo Giuseppe. Iscrittosi all'Accademia di Brera, frequentò i corsi di pittura [...] a Brera nel 1832, insieme con il suo pendant raffigurante Carlo V che raccoglie da terra un pennello caduto a Tiziano (Hayez, 1983, p. 54 n. 16), il giovane allievo interpretò con tale sorprendente felicità imitativa la maniera del maestro che ...
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AFFANNI, Ignazio
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nato a Parma il 22 marzo 1828, studiò all'Accademia parmense di Belle Arti, ove ebbe maestri G. B. Callegari, F. Scaramuzza, G. Gaibazzi e F. Pescatori. [...] L'A. fu enormemente attivo: le sue opere (si dice oltre quattrocento, molte delle quali copie da quadri celebri di Correggio, Tiziano, ecc.) sono conservate, oltre che a Parma, in varie gallerie pubbliche e private.
Dopo i facili successi ed i lauti ...
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Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...