GATTI, Annibale
Rossella Agresti
Figlio di Damiano, nacque a Forlì il 16 sett. 1827. Il padre, decoratore e freschista, intorno agli anni Trenta si trasferì a Firenze con la famiglia nella speranza [...] presenta il Mosè… (1855), Luisa Strozzi nello studio di Michelangelo (1857) e Carlo V che raccoglie il pennello a Tiziano (1858).
Il G. affrontò il settimo decennio come l'artista di punta in ambito fiorentino.
Con il trasferimento della capitale ...
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GALIMBERTI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
Le notizie riguardanti la vita e l'opera del G. sono piuttosto scarse. Secondo il De Boni (1840), nacque a Venezia nel 1755; e il Moschini (1830 circa, p. [...] , pp. 31-33), essi mostrano un artista attento alle suggestioni della grande stagione pittorica veneziana, in particolare del Tiziano e del Veronese, pur con quella vena popolare vicina per alcuni aspetti alla produzione contemporanea.
Nel maggio del ...
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BOSCA, Pietro Paolo
Armando Petrucci
Nacque nel 1632 da Giovanni Francesco, milanese, e, conseguita la laurea in teologia nel seminario di Milano, entrò nella Congregazione degli oblati. Dopo aver insegnato [...] e in una valutazione del pregio artistico basata sulla "nobiltà" dell'opera d'arte; tipiche appaiono in lui l'esaltazione di Tiziano, Giorgione, dei due Bassano e infine di Jan Bruegel, che fu uno dei protetti del card. Borromeo.
Una qualche ...
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CAPELLO (Cappello), Bartolomeo Ignazio
Bruno Passamani
Nacque a Borgo Valsugana (Trento) il 3 dicembre 1688 da Giacomo Antonio e da Caterina Iugolino. Dopo aver inizialmente seguito, per volontà del [...] e morbidezza di colore e di tinte; le pieghe sue sono disinvolte e graziose; nel paesaggio seppe imitare Tiziano, e Paolo nell'architettura. Egli si mostrò scrupoloso nel costume, spiritoso, fervido e naturale insieme nell'invenzione, saggio ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] cena "conla tavoletta", da Raffaello, per cui vedi Bianchi, p. 467), da Giulio Clovio (Federici, p. 545), da disegni di Tiziano e di Francesco Zuccari, da opere di Marco Pino da Siena, Francesco Salviati, Giulio Romano, Filippo Bellini (vedi la bella ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] sua collezione di disegni, oltre 500 opere per lo più di maestri veneti dal Cinquecento al Settecento, tra cui Tiziano, Canaletto, Guardi e Canova (cfr. Annuari della Fondazione Giorgio Cini, Venezia 1954-1968, passim). Un centinaio di questi disegni ...
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PONCHINI, Giovanni Battista
Francesco Trentini
PONCHINI, Giovanni Battista. – Nacque a Castelfranco Veneto da Bernardino e da Maddalena Piacentini nel primo decennio del XVI secolo.
La madre proveniva [...] dei soffitti del Consiglio dei dieci in Palazzo ducale, Ponchini non era certo l’artista più in vista del momento. Ma Tiziano in quegli anni stava aggredendo l’ambizioso mercato della corte d’Asburgo, e Tintoretto, che pur godeva di grande fama in ...
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DI BARTOLO, Francesco
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 17 genn. 1826 da Antonino, avvocato, e da Giuseppina Consoli. Compiuti i primi studi, mostrò precocemente uno spiccato interesse per il disegno [...] il D. ritornò alla tecnica dell'incisione a bulino: nel 1873 diede alle stampe L'amor sacro e l'amor profano, da Tiziano, e nel '75, in collaborazione con T. Aloysio Iuvara , incise il S. Carlo Borromeo, dal dipinto di G. Mancinelli.
Raggiunta ormai ...
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FABRIS, Antonio
Cesare Johnson-Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Udine il 4 nov. 1790 (Saracino, 1985, n. 1) da Domenico e Caterina, della quale non è noto il cognome. Dopo il garzonato presso un [...] ferroviaria di Trieste (1850), che gli valse la nomina a cavaliere dell'Ordine al merito civile; per il mausoleo di Tiziano nella chiesa dei Frari in Venezia (1852); per il pittore udinese Filippo Giuseppini (1863).
Nel 1852 il F. fu nominato ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] originaria fonte ispiratrice, mediatagli dal Padovanino: il classicismo pittorico veneziano del '500 culminante nell'opera di Tiziano.
Tali caratteristiche distinguono il F. da pittori veneti a lui contemporanei quali Pietro Della Vecchia, Francesco ...
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Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...