CROMER, Giulio
Maria Angela Novelli
Il cognome di questo pittore, detto anche il Croma, è riferito come Cremer dal Baruffaldi (1846, p. 31), ma in tutta la restante letteratura artistica locale ed anche [...] fondo architettonico arditamente scorciato, sul quale le figure si compongono secondo trame compositive ispirate agli analoghi soggetti di Tiziano alla Carità e di Tintoretto alla Madonna dell'Orto a Venezia (Riccomini, 1969, p. 28).
L'attività del ...
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MAGNAVACCA, Ubaldo
Rossella Canuti
Nacque il 22 ag. 1885 a Modena da Francesco e da Adalgisa Bettelli, in un'agiata famiglia di mugnai.
Frammentarie e discontinue sono le notizie e le pubblicazioni [...] instancabile dal metodo veloce e sicuro, capace di trasmettere la sua passione per gli artisti del passato: da Michelangelo a Tiziano, ad A. Magnasco, e al più vicino Th. Rousseau (Gli artisti modenesi, p. 41). Proprio da queste preferenze del M ...
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DE' COLTI, Alvise
Mauro Scremin
La vicenda del D. è strettamente legata alle vicissitudini dell'anabattismo veneto del Cinquecento. Gran parte delle notizie su costui infatti sono tratte dagli atti [...] tra gli altri, anche Giulio Gherlandi, Francesco Della Sega, Giuseppe Cingano, l'abate napoletano Girolamo Busale e il misterioso Tiziano. Luogo dell'adunanza, come confessò lo stesso D., fu "una casa di faccia alla chiesa di santa Caterina". Durante ...
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CANALE, Giuseppe
Christoph H. Heilmann
Tradizionalmente è detto nato a Roma nel 1725. Oltre che studiare l'incisione con il famoso Jakob Frey, frequentò la scuola di Marco Benefial. Probabilmente in [...] Bonaventura Barberini)e da invenzioni di altri, quali G. B. Casanova, P. Rotari, B. Denner, H. Schmidt, M. Benefial, Tiziano. Particolarmente riusciti erano i Ritratti del re e della regina di Polonia (Kläbe).
La critica contemporanea pone in risalto ...
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BREA, Pietro
Alfredo Cioni
Tipografo, editore e libraio a Messina dal 1594 al 1631. Fu genovese per nascita e cittadino di Messina "per elettione", com'egli stesso dichiara nell'anno 1622 nella dedica [...] stagioni (4 tavole); più propriamente Kristeller in Thieme-Becker lo classifica quale intagliatore di forme operante da Tiziano e dal Goltzius (peraltro sconosciuto allo Hollstein) e di vedute di città (interpretando presumibilmente il Papillon). Si ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] il tempo le crea, e consumale altresì il tempo". L'abito funereo con cui viene rappresentato l'autore nel ritratto di Tiziano simboleggia ad un tempo la più tetra uniformità al costume e il senso di annientamento che ispira l'opera artistica.
Se il ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] migliori, in questi anni, e poi esecutore testamentario, del B., cantata, oltre che dal B., da Giovanni Della Casa e ritratta da Tiziano.
Il B. si trasferì a Roma nell'ottobre del 1539, lasciando a custodia dei figli e della casa di Padova il fedele ...
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DU QUESNOY, François, detto il Fiammingo
Gerardo Casale
Nacque a Bruxelles all'inizio del 1597 dallo scultore Jerôme il Vecchio e da Elisabeth van Machen; fu battezzato nella parrocchia di S. Gudule [...] come sembra suggerire pure il Bellori, l'iniziativa delle esercitazioni intraprese da entrambi intorno al 1626 sui Baccanali di Tiziano allora in villa Aldobrandini.
È comunque chiaro ed accertato che fu il Poussin ad avere la funzione di guida nell ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] , che sostituì subito con lo studio della pittura veneziana del Cinquecento, disegnando, copiando e attualizzando le opere di Tiziano e del Veronese, quest'ultimo evocato in maniera diretta, per quanto ancora didascalica, nei Martiri di Nagasaki e ...
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COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] ai preraffaelliti sia pur temperandosi con quella che egli chiamò la "maniera veneta", richiamandosi a Giorgione e a Tiziano. Le doti maggiori del C. sono nel segno grafico: il colore oscilla tra effetti ora impressionistici ora espressionistici ...
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Tizio
Tìzio s. m. [dal lat. Titius]. – Nome proprio adoperato per indicare una persona indeterminata; è spesso accompagnato da altri nomi con funzione analoga (Caio e Sempronio), per indicare, anche come nome comune, una persona qualsiasi...