Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] tolto significato a parole quali partecipazione e autogoverno. È il pericolo già segnalato da Charles-Alexis-Henri Clerel de Tocqueville: all’essenza della democrazia non è estraneo l’avvento di una società passiva, statica, socialmente frammentata e ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] , si sono fatti portavoce di generici programmi di rafforzamento dei 'corpi intermedi' tra Stato e individuo - ispirati ecletticamente a Tocqueville, ma anche al Dewey di The public and its problems (v., 1927) e al sociologo dei 'gruppi primari ...
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Sistemi locali e sfide globali
Paolo Perulli
Nei primi decenni del 20° sec. l’idea di globale fece la sua comparsa in un ristretto nucleo di pensiero filosofico, che riteneva possibile l’unificazione [...] è un locale che si coniuga con la competizione virtuosa tra sistemi: un’idea che risale ad Alexis de Tocqueville, che vide due società distinte e incastrate, due governi separati e quasi indipendenti, federale e statale, nella democrazia americana ...
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Televisione
Peppino Ortoleva
Il fenomeno 'televisione': caratteristiche e problematiche
Che la televisione occupi, o almeno abbia occupato fino a tempi recentissimi, un posto di assoluto rilievo nella [...] della tradizione occidentale; parecchi autori (v. ad esempio Pool de Sola, 1990 - ma l'intuizione è addirittura di Tocqueville) hanno messo in evidenza la necessità per la democrazia di media capaci di raggiungere l'intero pubblico, pena altrimenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] l’idea di un «diritto naturale». Dai francesi del Cinquecento passò ai costituzionalisti americani e a Tocqueville. Nella sua assai intensa attività pubblicistica propose una lettura ‘democratica’ del liberalismo crociano, con particolare attenzione ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] e ricchezza.
La prima intuizione ‛moderna' sul ruolo politico fondamentale esercitato dalla configurazione del territorio si trova in Tocqueville: ‟Situata in mezzo a un immenso continente, in cui l'attività umana può estendersi illimitatamente, l ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] numerosi paesi, e per l'interesse mostrato verso questi problemi dalla scienza politica americana. Notevolmente influenzato da Tocqueville a proposito dell'importanza delle associazioni intermedie, quali partiti e gruppi, Huntington (v., 1965 e 1968 ...
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Onore e vergogna
Arnold Zingerle
Introduzione
Sebbene il richiamo all'onore ritorni costantemente nella retorica pubblica, quando in occasione di competizioni sportive, di conflitti fra gruppi o di [...] quindi ottenuto a prezzo di una incertezza sotto il profilo istituzionale. Per il concetto di dignità vale ciò che Tocqueville osservava in generale a proposito dei valori universalistici connessi all'onore: si tratta di valori semplici, ma non per ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] Chiesa. Ciò risulta in particolare dai suoi scritti e discorsi sull'asse ecclesiastico. Ponendosi sulle orme del Constant, del Tocqueville e del Cavour, il B. riconosceva alla Chiesa il pieno diritto alla libera proprietà, e si opponeva al principio ...
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Sergio Fabbrini
Le elezioni americane del 6 novembre 2012 hanno registrato l’affermazione del presidente democratico in carica, Barack H. Obama, ma non hanno dato vita ad un governo unificato del paese. [...] multiculturalismo. L’esperimento democratico negli Stati Uniti infatti, efficace per le ragioni già elencate da Alexis de Tocqueville (tra tutte, la tendenza all’autogoverno e all’associazionismo, che risolvono problemi che esulano dalle competenze ...
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deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido e diffuso, nella Germania della cogestione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...