SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] a Milano nel 1905 – era centrale, sulla base del confronto con la tradizione storiografica francese, da Alexis de Tocqueville a Jean Jaurès, il problema della crisi dell’antico regime (Salvemini avrebbe continuato a considerare un capolavoro L’Ancien ...
Leggi Tutto
ZANARDELLI, Giuseppe
Gian Luca Fruci
– Nacque a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e da Margherita Caminada.
La famiglia paterna proveniva da Collio, in alta Val Trompia, dove nella seconda metà [...] Constant (la traduzione italiana del 1849 dei saggi raccolti sotto il titolo di Corso di politica costituzionale), Alexis de Tocqueville (l’edizione del 1850 di De la démocratie en Amérique), Odilon Barrot, Édouard-René Lefebvre de Laboulaye, Pierre ...
Leggi Tutto
OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] una storia che iniziò con Blaise Pascal (Introduzione all’ed. it. di Pensées, 1935) e terminò da un lato con Alexis de Tocqueville e gli storici e i politici francesi, e d’altro lato con la riflessione di Benjamin Constant sulla storia religiosa e il ...
Leggi Tutto
FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] repubblicana nella trappola della difesa del Papato: di qui le frequenti arrabbiature del ministro degli Esteri Ch.-A. de Tocqueville negli incontri con il F. e le repliche quasi arroganti di questo navigatissimo nunzio che riversava nei due dispacci ...
Leggi Tutto
– Nacque a Torino il 31 marzo 1899 da Carlo, ingegnere, ufficiale del genio, pioniere dell’aviazione in Italia, e da Celeste Malvano, entrambi di origine ebraica.
Lo zio di Celeste, Giacomo Malvano, fu [...] attinta sia dai libri sia dalla stampa periodica (si citano Time e Le Monde, ma si citano anche Guglielmo Ferrero e Tocqueville), e soprattutto un talento narrativo che riesce a trasformare in racconto anche l’argomento in apparenza più arido, e che ...
Leggi Tutto
VIDUA, Carlo
Rosa Necchi
Carlo Domenico Fabrizio Giuseppe Maria Vidua, conte di Conzano, nacque a Casale Monferrato il 28 febbraio 1785 da Pio Gerolamo e da Marianna Gambera. Ebbe una sorella minore, [...] Casartelli Colombo di Cuccaro - G. Ribaldone, Cuccaro Monferrato 2001, pp. 73-102; Id., C. V. e Alexis de Tocqueville: il viaggio nell’America della democrazia, Torino 2002; Id., C. V. un romantico atipico, prefazione di R. Ghiringhelli, introduzione ...
Leggi Tutto
GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] 1979, pp. 43, 48; G. Salvemini, Carteggio 1914-1920, a cura di E. Tagliacozzo, Bari 1984, p. 505; E. Cuomo, Il Tocqueville di De Caprariis, in Dalla politica alla storia. Atti delle Giornate di studio in memoria di V. De Caprariis, Messina… 1984 ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] ), nella quale il C. vede già un insanabile conflitto di interessi fra Nord e Sud, due anni prima che il Tocqueville pubblicasse la sua celebre opera; o quello sulla lega daziaria germanica (cioè lo "Zollverein").
Morto l'8 giugno 1835 il Romagnosi ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] molti francesi - V. Hugo, J. Michelet, E. Quinet, A. de Lamartine e F. de Lamennais, Girolamo Bonaparte, A. de Tocqueville - ed esuli, ungheresi, polacchi, e italiani: G. Montanelli, G. Pallavicino, G. Ferrari, V. Gioberti, G. Ulloa, Pepe. Nel corso ...
Leggi Tutto
MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] pregiudiziale, il M., confrontandosi con i grandi pensatori moderni (da Rosmini a Romagnosi, da Constant a Tocqueville, da Bentham a Spencer) identificava infatti il «liberalismo moderno» come costante confronto dei principî della dottrina ...
Leggi Tutto
deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido e diffuso, nella Germania della cogestione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...