Poeta (n. Todi - m. Collazzone 1306). È il mistico che diede alla poesia italiana le note più acute di un'esperienza religiosa vissuta nelle sue accese esaltazioni, nei suoi prorompenti entusiasmi e nelle [...] ; egli allora si ritirò nel convento di S. Lorenzo a Collazzone: dal Quattrocento è sepolto e venerato in San Fortunato a Todi.
Opere
È autore di circa 90 "laude" di argomento in vario modo religioso; di altre l'attribuzione a lui è controversa ...
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CATALUCCIO (Cataluzio) da Todi
Silvestro Nessi
Figlio di Pietro di Rinaldo, nacque probabilmente in Todi verso il 1340. Esercitò l'attività di orafo nella sua città, dove abitò nella regione Nidolo [...] oggi anch'esso nella Galleria nazionale dell'Umbria. Anche il Riccio di pastorale con l'Agnello Mistico, conservato nella cattedrale di Todi (assegnato dal Santi alla prima metà del sec. XV e da lui attribuito ad "un orafo tuderte, tardo seguace di ...
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PIETRO, da Todi (Pietro <apost>de Sapitis<apost>).– Nacque in una data imprecisata (comunque entro il 1280)
Raffaella Citeroni
a Todi.
In due atti del 1317 egli si qualifica anche con il [...] Tozzi, in Studi Storici O.S.M., XXXVII (1987), pp. 231, 252, 261, 287, 288, 301-303; O.J. Dias, Il convento di S. Marco a Todi e i frati tudertini dei Servi tra il 1285 e il 1317, in Studi Storici O.S.M., XXXVII (1987), pp. 146 s., 151 s., 158, 161 ...
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BERNARDINO da Todi
Peter Partner
Appartenente alla fazione tudertina degli Atti, fu condottiere di secondo grado al servizio di Firenze dal 1467 al 1482 circa. Nel luglio 1467 operava con l'esercito [...] che dopo sia rimasto nella guarnigione di Modigliana almeno sino alla fine dei 1471. Il 12 maggio 1472 il Comune di Todi si scusava con Lorenzo de' Medici per averlo posto al proprio servizio, mentre si trovava in congedo nella città per visitare ...
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Orafo (n. 1340 circa - m. 1419 circa), stilisticamente dipendente dalla scuola senese. Autore d'un calice e d'una patena (oggi nella galleria di Perugia), decorati con storie e figurine di santi smaltate e niellate, una delle opere più insigni dell'oreficeria del Trecento ...
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Cardinale (n. Acquasparta o Todi - m. forse a Todi 1290), francescano, provinciale dell'Umbria, uditore della S. Rota, vescovo di Todi (1276), da Niccolò III fu creato cardinale vescovo di Albano (1278) [...] e gran penitenziere. Secondo alcuni sarebbe stato fratello di Matteo d'Acquasparta; raccolse una ricca biblioteca che lasciò alla città di Todi. ...
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Ebanista (Todi 1635 - Parigi 1704). Lavorò dal 1660 circa in Francia alla Manifacture royale des meubles des Gobelins e collaborò, tra l'altro alla fastosa decorazione della Petite Galerie a Versailles. [...] Della sua vasta produzione di mobili, caratterizzati da intarsî in pietre dure e da decorazioni in bronzo e rame, rimangono soltanto pochi esemplari: stipi nell'Alnwich Castle, scrittoio a ribalta a Versailles, ...
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Pittore e stuccatore (n. Todi sec. 16º); attivo a Roma nel sec. 16º, fu tra gli aiuti di Perin del Vaga in Castel S. Angelo a Roma e nel palazzo Doria Pamphili a Genova (1528-30). A Roma dipinse (1548) [...] la cappella maggiore di S. Maria in Via, e fece decorazioni in stucco nelle Logge del Vaticano (1573) e nel palazzo Spada ...
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Successore (n. Todi - m. in Crimea 655) di Teodoro I, di cui era stato apocrisiario a Costantinopoli. Eletto nel luglio 649, in un momento assai critico per l'affermarsi del monotelismo sostenuto dagli [...] imperatori d'Oriente, convocò un concilio in Laterano (ott. 649) che condannò il monotelismo e gli editti imperiali in proposito (Ekthesis, Typos). La reazione di Costante II fu violentissima e portò nel ...
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Filosofo (m. Todi 1328), amico e collega di Marsilio da Padova all'univ. di Parigi. Per avere collaborato alla stesura del Defensor pacis di Marsilio, condivise le avversità che, per tale opera, colpirono [...] l'autore; si rifugiò anch'egli nel 1326 presso la corte di Ludovico il Bavaro, e l'anno seguente fu, insieme con Marsilio, colpito da scomunica. Tra le sue opere filosofiche, dichiaratamente averroistiche, ...
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tudertino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Tudertinus, forma seriore rispetto a Tuders -ertis]. – Della città umbra di Todi (in lat. Tuder -ertis: v. tuderte). Come sost., abitante, originario, nativo di Todi; è forma ufficiale e letter., cui...
todino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla cittadina di Todi, in prov. di Perugia; abitante o nativo di Todi. Concorre con tudertino, che è forma più letteraria.