ENSELMINO (Anselmo, Guglielmo) da Montebelluna (da Treviso)
Maurizio Moschella
Nacque, probabilmente a Montebelluna (provincia di Treviso), nella seconda metà del sec. XIII.
Quasi nulla sappiamo della [...] attribuito a s. Bernardo, oltre che le laudi liturgiche e, ovviamente, il notissimo Pianto della Madonna di Jacopone da Todi. La cifra stilistica è però di chiara imitazione dantesca, e non sono rari i riecheggiamenti di interi versi della Commedia ...
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FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] il F. riguarda un'ambasciata presso il papa, compiuta al fine di porre termine alla guerra che opponeva Orvieto alla città di Todi, per il controllo del castello di Montemarte, posto al confine fra i due Comuni. La pace, siglata agli inizi del 1301 ...
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BEVIGNATE (Benvegnate)
Pico Cellini
Benedettino silvestrino, nato a Cingoli (Macerata), fu attivo come architetto, e forse scultore, da circa la metà del sec. XIII ai primi decenni del XIV per un vasto [...] grandi architetti pre-rinascimentali, tra cui Matteo Gattaponi e Angelo da Orvieto. Il riferimento poi delle sculture di Orvieto, Todi (Cellini, 1958)e Perugia all'opera e alla direzione di B., autorizzato da un'attenta interpretazione dei documenti ...
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MANGIABOTTI, Andrea (Andrea da Barberino)
Simona Casciano
Nacque intorno al 1371 da Jacopo di Tieni de' Magnabotti o Mangiabotti. La famiglia era originaria di Barberino Val d'Elsa, ma non si sa se il [...] Meschino", in Imago mundi. La conoscenza scientifica nel pensiero bassomedievale. Convegni del Centro di studi sulla spiritualità medievale… 1981, Todi 1983, pp. 185-221; R. Spongano, Scheda per I reali di Francia, in Studi e problemi di critica ...
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CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] confluiti nel volume Silvestro Aquilano e l'arte in Aquila nella seconda metà del sec. XV (L'Aquila). Nel 1917 uscì a Todi una raccolta di Canti popolari umbri, frutto del suo soggiorno a Spoleto.
Nel 1920 il C. pubblicò a Lanciano il lavoro che ...
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MACHILONE
Cristina Ranucci
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore, originario di Spoleto e attivo almeno a partire dal 1230, anno in cui appose la sua firma subito dopo quella [...] musealizzazione: per una rilettura del Museo dell'Opera del duomo di Orvieto (catal., Orvieto), a cura di G. Testa - R. Davanzo, Todi 1984, pp. 16-19; A. Labriola, Ricerche su Margarito e Ristoro d'Arezzo, in Arte cristiana, LXXV (1987), 720, pp. 145 ...
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CAPONSACCHI, Gherardo
Paolo Nardi
Figlio di Caponsacco, fu uno dei membri più illustri dell'antica famiglia fiorentina che Dante dice discesa da Fiesole (Parad., XVI, 121)e che fece parte del gruppo [...] le mansioni di podestà di Verona, mentre nell'anno seguente, in settembre, fu investito della stessa carica in Todi. Negli anni successivi, tuttavia, iniziò il declino della sua carriera politica, probabilmente anche a causa dell'avanzare della ...
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GASPERI, Cristoforo (Cristofano)
Laura Mocci
Figlio di Francesco, nacque a Magione, nella diocesi di Perugia, il 27 nov. 1716: tale data si deduce dalla biografia redatta dall'Orsini che lo ricorda morto [...] l'olio con L'Assunta portata in cielo dagli angeli, e, per l'altare maggiore, la tela con I dottori della Chiesa; a Todi, nel convento delle monache Lucrezie, il quadro con La Vergine e i ss. Apollinare e Niccolò. Di tali opere, segnalate dall'Orsini ...
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GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] all'archivio della badia di Firenze, effettuò ricerche in quelle di Subiaco e di Farfa; visitò archivi di Siena, Perugia, Todi, Fermo, Narni, Sangemini). Solo una parte di queste ricerche vennero date alle stampe in opere e opuscoli. I manoscritti ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] del Vaticano), Città di Castello 1986, p. 34; V. Tiberia, Il restauro del mosaico della basilica dei Ss. Cosma e Damiano a Roma, Todi 1991, pp. 19-29, 69, 72; L. Capitani, in La basilica di S. Pietro in Vaticano, a cura di A. Pinelli, Modena 2000 ...
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tudertino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Tudertinus, forma seriore rispetto a Tuders -ertis]. – Della città umbra di Todi (in lat. Tuder -ertis: v. tuderte). Come sost., abitante, originario, nativo di Todi; è forma ufficiale e letter., cui...
todino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla cittadina di Todi, in prov. di Perugia; abitante o nativo di Todi. Concorre con tudertino, che è forma più letteraria.