punica, civiltà[1] Civiltà fenicia dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie tra 9° e 2° sec. a.C. Sotto l’aspetto storico e politico la documentazione al riguardo è per lo più indiretta, [...] i templi a pianta tripartita, tipici dell’architettura religiosa del Vicino Oriente. Invece i luoghi sacrificali (➔ tofet), benché ne sia storicamente accertata l’esistenza in Oriente, sono conosciuti archeologicamente solo nel mondo punico ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA (v. vol. IV, p. 224 e s 1970, p. 376)
G. Buchner
La pubblicazione definitiva degli scavi del 1952-61, effettuati nella necropoli (Buchner, Ridgway, 1993), [...] . Montano (Lo Schiavo, 1978, p. 41 e fig. 7,2); l'urna dipinta di produzione pithecusana rinvenuta nel tofet fenicio di Sulcis (Tronchetti, 1979); recentemente, ancora da Sulcis, una manciata di frammenti di ceramica dipinta tardogeometrica euboica o ...
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TUNISIA (XXXIV, p. 488; App. II, 11, p. 1034; III, 11, p. 995)
Giovanni Cameri
Paolo Minganti
Enrico Acquaro
Nel maggio 1975, secondo i dati censuali contava 5.588.209 ab. distribuiti su di un territorio [...] e integrare le testimonianze sulla presenza fenicio-punica in Tunisia. Un tofet di epoca tarda ad Acholla, l'attuale el-Alia, e una dati di Hadrumetum, l'attuale Sousse, in cui è stato scoperto un tofet che risale al 6° secolo a. C. e che ha dato ...
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Vedi NORA dell'anno: 1963 - 1996
NORA (Νῶρα; Nura, Nora)
G. Pesce
Antica città della Sardegna nel sito dell'odierno Capo di Pula.
Pausania (x, 17, 4) e Solino (Coll. rer. mem., iv, p. 50 dell'ed. Mommsen) [...] erano tombe puniche e romane più semplici e povere. Presso la spiaggia dietro alla chiesetta di S. Efisio era un tofet (tipo di sepoltura punica, v. punica, arte) d'età ellenistica, attestante una forma mitigata del sacrificio cruento, con piccoli ...
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MOSCATI, Sabatino
Sandro Filippo Bondì
Semitista, storico del mondo antico e archeologo, nato a Roma il 24 novembre 1922. Professore ordinario (dal 1954) di Filologia semitica e poi di Ebraico e lingue [...] punico (1980), Scavi a Mozia - Le stele (2 voll., 1981), Cartaginesi (1982), L'enigma dei Fenici (1982), Scavi al tofet di Tharros: i monumenti lapidei (1985), Italia punica (1986), L'arte della Sardegna punica (1986), Le stele di Sulcis. Caratteri ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] filtrata attraverso l'Etruria. Degli altri maggiori centri fenici della S., oggetto di scavi sistematici è stata Tharros, il cui tofet rimonta almeno al 7° secolo a.C.; una fase precartaginese è stata individuata anche nella vicina Othoca, e, per lo ...
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Vedi ASTARTE dell'anno: 1958 - 1994
ASTARΤE (v. vol. I, p. 748)
A. M. Bisi
I contributi alla iconografia di A. sono venuti dalle scoperte effettuate a partire dagli anni '60 nelle colonie fenicie di [...] rappresentazioni divine femminili che appaiono prima di tale data nelle terrecotte come nelle stele votive dei tofet, nelle oreficerie, negli amuleti, nella glittica, ecc. Particolarmente significativi in quanto elaborazioni originali dell'ambiente ...
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Vedi HADRUMETUM dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HADRUMETUM (v. vol. III, p. 1084 e S 1970, p. 365
L. Foucher
Nel corso di nuovi scavi effettuati sotto il patrocinio dell'Unesco, nella periferia meridionale [...] o sette sale.
Studi sulla scultura. - Sono state di recente riunite in un catalogo e riprese in esame le stele del tofet appartenenti al periodo dell'occupazione romana: quelle più antiche, degli inizi del I sec. d.C., raffigurano ancora motivi di ...
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Immanuele Giudeo (Emanuele, Manoello Romano; ebraico ‛ Immānū'el ha-Romî, ' Immānsū'el ben Shĕlōmōh; nome della famiglia: Zifronî)
Giovanni Rinaldi
Fabrizio Beggiato
Poeta ed erudito ebreo, nato a Roma [...] notevole è l'ispirazione di fondo e la derivazione di particolari da D. nel ventottesimo dei componimenti poetici, la Mahbéret ha-Tofet weha-Eden, " La maqāma dell'Inferno e del Paradiso ", in cui il poeta guidato da un tal Daniele (= Dante?) visita ...
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Vedi HATHOR dell'anno: 1960 - 1995
ḤATḤOR (v. vol. III, p. 1115)
A. M. Bisi
Un'indagine sull'iconografia di Ḥ. fuori dall'Egitto, difficile per la quantità e la dispersione del materiale proveniente [...] opera fenicia di età persiana, come elemento terminale di un capitello papiriforme, ed è ripresa da due stele dei tofet di Cartagine e di Sousse. Il mondo coloniale fenicio conosce teste di H. in funzione prevalentemente apotropaica nella glittica ...
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