Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] dura tutt'oggi e porta sempre il suo nome. La salma del legato fu, per sua volontà, trasferita in Ispagna, e a Toledo Enrico di Castiglia fece all'antico favorito di Alfonso XI e al vescovo-soldato onoranze grandiose.
Bibl.: B. Porreño, Vida y hechos ...
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Cardinale e diplomatico spagnolo (1572-1655). Ecclesiastico, fu ambasciatore a Venezia di Filippo III, dal 1607 al 1618, quando fu scoperta una macchinazione contro la Repubblica, in cui egli avrebbe avuto [...] complici il duca de Osuna, viceré di Napoli, e P. de Toledo, governatore di Milano. Se non di una vera e propria congiura, il B. fu forse responsabile di aver favorito ambigue offerte di prezzolati. Comunque, la Spagna lo allontanò, sotto forma di ...
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MANCHA, la (A. T., 39-40 e 41-42)
Giuseppe Caraci
Regione storica della Spagna, corrispondente all'ingrosso alla parte sud-orientale della Nuova Castiglia. Costituita in provincia a sé stante nel 1691, [...] . Pure mancando di limiti ben definiti, il margine montagnoso della Serrania de Cuenca, della Sierra Morena e dei M. di Toledo la separano abbastanza nettamente dalle regioni vicine e anche verso N. la Mesa de Ocaña disegna verso l'alta valle del ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] Nel 1671 il F. eseguì, in argento sbalzato, la statua di S. Fernando re (alta m 1,42), destinata alla cattedrale di Toledo, dove è custodita nella sala delle reliquie insieme con quella di S. Agostino, che reca nella mano destra un cuore di cristallo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Domenikos Theotokopulos, detto El Greco, incarna il tipo dell’artista-genio: originale, [...] a quello che ha lasciato a Roma, dominata dalle norme controriformistiche. Secondo una parte della critica la scelta di lavorare a Toledo è indicativa di un’esigenza di autonomia rispetto alle regole imposte da Filippo II e dalla sua corte di Madrid ...
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Scrittore spagnolo (sec. 16º), nato a Plasencia (Estremadura). Scrisse una Tragedia llamada Josefina (1535) in cui drammatizzò il racconto biblico di Giuseppe e i suoi fratelli, e una farsa (o auto), Las [...] Cortes de la muerte (1557), completata poi da L. Hurtado di Toledo. È questa una delle opere più conosciute e più rappresentate nella seconda metà del sec. 16º, ricco svolgimento del tema della "danza macabra". ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] Miranda. Era imparentato con l'arcivescovo di Toledo A. de Fonseca e con il vescovo di Burgos J. R. de Fonseca, dei quali adottò il cognome. Studiò a Salamanca nel collegio di Santiago Zebedeo (fondato nel 1521) dove insegnò poi teologia, finché gli ...
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Teologo (Toro 1444 - Buenavista, Siviglia, 1523), domenicano; prof. a Salamanca (1480) e precettore (1486) del principe Giovanni, sostenne (dal 1487) Cristoforo Colombo presso il re. Vescovo di varie diocesi [...] (Zamora e Salamanca, 1494; Jaén, 1498; Valencia, 1500), fu arcivescovo di Siviglia (1504), poi di Toledo (1523), e primate di tutta la Spagna. Lasciò varî scritti in difesa del pensiero di s. Tommaso (Defensorium doctoris s. Thomae, 1491; Novarum ...
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Vasta regione della Spagna meridionale, a mezzodì della Sierra Morena. È bagnata dall'Atlantico (dalla Punta Marroqui alla foce del Guadiana) e dal Mediterraneo (dalla Punta predetta ad Águilas), ed è [...] , di cui Abd ar-Raḥmān I, nel sec. VIII, getta in Cordova le basi. Nel sec. X, chiusa l'èra dei martiri di Toledo, i cui capi erano stati S. Eulogio e S. Alvaro, lo stato omayyade di Spagna raggiunge con Abd ar-Raḥmān III una potenza straordinaria ...
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LUNA, Álvaro de
Nino Cortese
Figlio naturale di Álvaro de Luna, rico hombre d'Aragona, signore di Juvera, Alfaro, Cornago e Canete, e della moglie dell'alcaide di Canete, nacque a Canete nel 1388. Uno [...] zio paterno, don Pedro, arcivescovo di Toledo, lo condusse alla corte del re di Castiglia, e qui seppe conquistarsi l'animo del monarca, Giovanni II, sì che in breve tempo poté assumere le redini del governo dello stato. Qui ardeva viva la lotta con ...
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toledano
agg. – Di Toledo, relativo a Toledo, città della Spagna centrale, nella Nuova Castiglia: l’industria t. delle lame d’acciaio; i monumenti t.; la popolazione t.; come sost., abitante, cittadino, oriundo di Toledo.
alcazar
alcázar ‹alkàtħar› s. m., spagn. [dall’arabo al-qaṣr «palazzo, fortezza», che risale, attrav. il gr. biz., al lat. castrum] (pl. alcázares ‹alkàtħares›). – Nome, in Spagna, di molte fortezze o cittadelle di età musulmana, e anche di...