EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] à Urbin au XV siècle, Bordeaux 1971, ad Indicem; S. Béguin, Un nouveau Raphael: un ange du retable de S. Nicolas da Tolentino, in Revue du Louvre et des Musées de France, XXXII (1982), pp. 99-115; S. Ferino Pagden, Disegni umbri del Rinascimento da ...
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Condottiero (m. 1435), nipote di Braccio da Montone. Al servizio della Repubblica fiorentina, sconfisse Lucca (1418) e sottomise Volterra (1429), insorta contro Firenze. Nel 1433, al soldo di Filippo Maria [...] Concilio di Basilea (15 dicembre). Nominato gran confaloniere dalla popolazione romana insorta contro il pontefice, fu sconfitto dalle milizie papali comandate da G. Vitelleschi. Fu ucciso da Cristoforo da Tolentino nella battaglia di Fiordemonte. ...
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GIULIANO da Rimini
D. Benati
Pittore documentato dal 1307 al 1324. La firma di G. e la data 1307 si leggono lungo il margine superiore di un dossale proveniente dalla chiesa di S. Francesco a Urbania: [...] 64-77; D. Benati, Pietro da Rimini e la sua bottega nel Cappellone di San Nicola, in Il Cappellone di San Nicola a Tolentino, Cinisello Balsamo 1992, pp. 41-72: 66-67; M. Boskovits, Le chiese degli Ordini Mendicanti e la pittura ai primi del '300 tra ...
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Famiglia, attualmente estinta nel ramo maschile, originata dal matrimonio di Giovanni Andrea Doria, 7º principe di Melfi, con Anna Pamphili Landi, unica figlia ed erede del principe don Camillo (m. nel [...] Anton Maria (1749-1821), Giuseppe (v.) e Giorgio (1772-1837) e inoltre dal principe Luigi, che, dopo la pace di Tolentino (1797), si rese benemerito della Santa Sede garantendole con ipoteche sui proprî beni il prestito di un milione di scudi. ...
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MENGOZZI (o Mingozzi) Colonna, Girolamo
Aldo Foratti
Pittore, quadraturista e prospettico, nato a Ferrara circa il 1688, morto circa il 1772. Allievo di Francesco Scala e di Antonio Ferrari, dal 1724 [...] il figlio Agostino gli ornati architettonici della chiesa del Palazzo ducale e la decorazione monocromata delle vòlte di S. Nicola da Tolentino; G. B. Tiepolo lo volle aiuto in S. Geremia, in S. Maria degli Scalzi, nel palazzo Labia, e se ne servì ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] di diritto civile e canonico, che, però, per difficoltà economiche, non riuscì a portare a termine. Dopo la pace di Tolentino si ridusse ad accettare la direzione della parrocchia di Fianello in Sabina e si distinse subito per l'ascendente sulla ...
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Pittore da Rimini (sec. XIV). Non si hanno intorno a lui memorie documentate, ma solo due opere certe: un Crocifisso su tavola conservato nella chiesa di S. Francesco a Mercatello (Pesaro), firmato e datato [...] . Per analogia di stile gli si può ascrivere la decorazione a fresco del cappellone di S. Nicola nella basilica omonima a Tolentino, eseguita da lui con aiuti nelle figurazioni della vòlta e della vita della Vergine e di Gesù, una Circoncisione e un ...
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GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] 48-63; D. Benati, Pietro da Rimini e la sua bottega nel Cappellone di San Nicola, in Il Cappellone di San Nicola a Tolentino, Cinisello Balsamo 1992, pp. 41-72: 49 n. 32; M. Boskovits, Le chiese degli Ordini Mendicanti e la pittura ai primi del '300 ...
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Urbisaglia Comune della prov. di Macerata (22,8 km2 con 2787 ab. nel 2008). Il centro è situato a 310 m s.l.m. sopra un colle alla sinistra del torrente Fiastra.
Trae nome (urbs Salvia) con probabilità [...] . Nel 409-410 d.C. fu presa da Alarico; poco più tardi fu sede vescovile. Nel 1296 passò sotto il dominio del Comune di Tolentino, che la conservò, con qualche interruzione, fino al 1566, quando papa Pio V ne avocò il diretto dominio alla Chiesa. ...
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Scultore fiorentino (prima metà sec. 15º); operoso a Firenze dove risulta immatricolato nell'arte nel 1405; eseguì statue per il campanile (Profeta Isaia, 1408) e per la facciata di S. Maria del Fiore [...] fu importante per il clima artistico della città; a Verona (monumento Brenzoni, 1427, in S. Fermo Maggiore); a Tolentino (portale di S. Nicola, 1432-34). Partecipe del movimento gotico internazionale vivissimo a Firenze nei primi anni del sec ...
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