Signore (m. dopo il 1322) del castello della Pietra in Maremma, podestà di Volterra (1277) e di Lucca (1313), capitano dei Senesi e della lega guelfa di Toscana (1284) e del popolo in Modena (1310). Antichi [...] moglie di lui, di nome appunto Pia, con la Pia di Purgatorio V, 130-136: alcuni aggiungono che ella era della famiglia dei Tolomei. Egli l'avrebbe uccisa (1297 circa) o per reale infedeltà di lei o per infondata gelosia, o anche per poter sposare la ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] 1825 toccando varie città. Fu poi a Ragusa (Dubrovnik), dove si ammalò e rimase due anni ospite di un antico allievo del Tolomei, N. Pozza di Sorgo. Solo nel 1827 tornò a Napoli, ospite di un altro ex allievo, F. Ricciardi conte di Camaldoli, fino ...
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D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] Francesca Torrigiani; suoi zii erano il cardinale Scipione D'Elci e l'arcivescovo di Pisa Scipione D'Elci.
Studiò al collegio "Tolomei" di Siena e sempre a Siena si laureò in utroque il 2 ag. 1695, esercitando per qualche tempo l'avvocatura. Ordinato ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] E. Niccolò aveva già altri figli, tutti illegittimi, dei quali prediligeva Leonello e Borso, nati dalla relazione con Stella Tolomei. Leonello già nel 1429 era stato designato dal padre a succedergli nella signoria e questa decisione fu confermata da ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] aveva quindici anni, infatti, la famiglia, di condizione molto agiata, lo collocò in un collegio tra i più tradizionali, il "Tolomei" di Siena, tenuto dagli scolopi, cui sarebbe seguita l'iscrizione all'"Apollinare" di Roma per gli studi superiori di ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] . 13 s.; I. Bonfadio, Gli annali di Genova. Dall'1528 che ricuperò la libertà, fino al 1550, Genova 1597, ad indicem; C. Tolomei, Delle lettere, Napoli 1829, ad indicem; A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, II, Firenze 1959, pp. 232, 313 s ...
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FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordine dei gesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...] . Tra le opere (tutte rappresentate a Siena) si ricordano: Geneviefa (1685), composta per l'inaugurazione del teatro del collegio "Tolomei" e poi ripresa nel 1688 al collegio dei nobili di Brescia e nuovamente a Siena nel 1689; La forzadel sangue e ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] altro documenta gli stretti legami del L. con i letterati presenti a Roma in quel periodo (si veda anche la missiva di Tolomei al L., Roma, 24 genn. 1540).
Una lettera di Annibal Caro indirizzata a Luca Contile il 15 dic. 1547 testimonia i rapporti ...
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BRIGNOLE SALE, Rodolfo
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 27 giugno 1708, quarto e ultimogenito di Anton Giulio e di Isabella Brignole, ascritto al libro d'oro già il 2 dic. 1720, fu guidato nella [...] condivise e poi ereditò le fortune pubbliche e private. Si ignora se il B. abbia studiato come il fratello nel collegio Tolomei di Siena, ma certo ebbe anch'egli interessi letterari e artistici: infatti fu arcade nella Colonia ligustica col nome di ...
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Grammatico e filologo (Roma 1553 - Siena 1627); visse a Siena, ove tenne (dal 1598) la cattedra di lingua toscana. Scrisse, tra l'altro, un Trattato della vera origine e del processo e nome della nostra [...] della volgar toscana favella (1604): opere notevoli perché in esse il C. (sviluppando intuizioni già presenti in C. Tolomei, che egli cita come suo maestro) precorre la moderna concezione della derivazione delle lingue romanze dal latino volgare e ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...