ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] E. Niccolò aveva già altri figli, tutti illegittimi, dei quali prediligeva Leonello e Borso, nati dalla relazione con Stella Tolomei. Leonello già nel 1429 era stato designato dal padre a succedergli nella signoria e questa decisione fu confermata da ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] aveva quindici anni, infatti, la famiglia, di condizione molto agiata, lo collocò in un collegio tra i più tradizionali, il "Tolomei" di Siena, tenuto dagli scolopi, cui sarebbe seguita l'iscrizione all'"Apollinare" di Roma per gli studi superiori di ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] . 13 s.; I. Bonfadio, Gli annali di Genova. Dall'1528 che ricuperò la libertà, fino al 1550, Genova 1597, ad indicem; C. Tolomei, Delle lettere, Napoli 1829, ad indicem; A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, II, Firenze 1959, pp. 232, 313 s ...
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FABBRINI (Fabrini), Giuseppe
Luca Della Libera
Nato a Siena nella prima metà del secolo XVII, appartenne probabilmente all'Ordine dei gesuiti, come dimostrerebbe il suo mottetto Coeli cives exultate [...] . Tra le opere (tutte rappresentate a Siena) si ricordano: Geneviefa (1685), composta per l'inaugurazione del teatro del collegio "Tolomei" e poi ripresa nel 1688 al collegio dei nobili di Brescia e nuovamente a Siena nel 1689; La forzadel sangue e ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] altro documenta gli stretti legami del L. con i letterati presenti a Roma in quel periodo (si veda anche la missiva di Tolomei al L., Roma, 24 genn. 1540).
Una lettera di Annibal Caro indirizzata a Luca Contile il 15 dic. 1547 testimonia i rapporti ...
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BRIGNOLE SALE, Rodolfo
Maristella Ciappina
Nato a Genova il 27 giugno 1708, quarto e ultimogenito di Anton Giulio e di Isabella Brignole, ascritto al libro d'oro già il 2 dic. 1720, fu guidato nella [...] condivise e poi ereditò le fortune pubbliche e private. Si ignora se il B. abbia studiato come il fratello nel collegio Tolomei di Siena, ma certo ebbe anch'egli interessi letterari e artistici: infatti fu arcade nella Colonia ligustica col nome di ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] il 21 ott. 1686 prese la prima tonsura. Iniziò gli studi a Pistoia, per proseguirli quindi a Siena, dove entrò nel collegio dei Tolomei il 25 apr. 1691.
Nel 1692 la sua adesione all'Accademia degli Innominati, fondata dai convittori del collegio dei ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] (Barb. lat. 2030, cc. 491-538 della numeraz. antica). Anche quest'opera è un dialogo, i cui interlocutori sono il C., C. Tolomei e A. Caro, che l'autore riferisce esser veramente avvenuto a Piacenza nel 1544. Pure con il Caro il C. era in rapporti di ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] il F., furono collocati nel collegio "S. Caterina". Qui fecero i primi studi che completarono successivamente a Siena nel collegio "Tolomei" avendo a maestri gli scolopi. A differenza del fratello, gracile e delicato, il F. aveva avuto in sorte dalla ...
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PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] se non che fu avviato agli studi dallo zio materno. In un secondo tempo fu inviato a Ferrara presso Giacomo de’ Tolomei per approfondire la propria preparazione giuridica e umanistica. Nell’estate del 1451 accompagnò in Germania lo zio e nell’autunno ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...