Nacque a Toledo il 23 novembre 1221, morì a Siviglia il 4 aprile 1284. Figlio di Ferdinando il Santo e di Beatrice di Svevia, successe al padre sul trono di Castiglia e León (i giugno 1252). Nessuno dei [...] nel groviglio delle difficoltà che si è venuto creando. La guerra contro i Mori procede con esito incerto; per continuarla, il re ottiene dalle (v.), di Ali Abenrodan (commento al Tetrabiblo di Tolomeo), che pure il re aveva fatto tradurre. Dei Libros ...
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TUNISIA (XXXIV, p. 488)
Massimo BRUZIO
Ettore ANCHIERI
Gilbert Charles PICARD
Popolazione (p. 490). - La popolazione nel 1936 era di 2.608.313 ab., di cui 2.395.108 indigeni e 213.205 europei (108.068 [...] 1945) e l'orzo (539.000 ha. e 471.000 q. nel 1945) sono i cereali più importanti; olivo e vite (quest'ultima scesa dai 42.000 ha. del 1940 Vada (Ras Kaboudia), in seguito a un errore di Tolomeo. La città ha rivelato una quantità di mosaici di grande ...
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LAODICEA (Λααοδίκεια, Laodicea)
Pietro ROMANELLI
Angelo PERNICE
Virginia Vacca
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Varie città dell'Asia Minore e dell'Oriente ellenistico hanno questo nome derivato da quello di regine o principesse [...] Egitto: il suo nome ricorre in Strabone, in Plinio, in Tolomeo e negl'itinerarî; di essa abbiamo monete del tempo di , di un ginnasio, ecc.
A Laodicea fu tenuto un sinodo i cui canoni hanno notevole importanza per la storia della vita interna della ...
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Nome applicato ai popoli della Spagna centrale dopo gli avvenimenti dell'anno 218 (Livio, XXII, 2, 3); la loro più antica menzione è in Polibio (III, 5, 1). Lo Schulten crede che già Timeo ed Eratostene [...] soltanto quei popoli che abitavano l'altipiano nella sua parte orientale, e confinavano con i Vaccei, i Beroni, gli Edetani e i Carpetani. Tolomeo poi dà il nome di Celtiberi soltanto a quelli che vengono generalmente chiamati "celtiberi citeriori ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] quali S. Sebastiano (alt. 725 m.) ha 1330 ab.; quattro centri sono sopra i 1000 m. (Roccacerro, il più alto, è a 1140 m.). L'intero C. Minieri-Riccio, Itinerario di Carlo I d'Angiò, Napoli 1872; Tolomeo da Lucca, Annales, in Documenti di storia ...
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Città del Piemonte, provincia di Cuneo, in un'ubertosa pianura circondata da amene colline, che costituiscono il limite settentrionale delle alte Langhe, presso la confluenza del torrente Cherasco col [...] Asti e a Dogliani, il maggiore del Piemonte. Tutti i vini più rinomati del Piemonte provengono infatti dalle colline da cui ). Il nome di Alba Pompeia appare in Plinio III, 5, 49), in Tolomeo (III, 1, 48) e in altre fonti. Nulla si sa dell'origine ...
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POSIDONIO (Ποσειδώνιος, Posidonius)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto ALMAGIA
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Pensatore e scienziato greco, nato ad Apamea in Siria intorno al 135, morto, ottantaquattrenne, verso la metà [...] romana e difende quel partito degli ottimati senatorii, con i cui capi egli era in amicizia, quasi incarnazione del λόγος quest'ultima cifra in seguito valse, anche perché accolta da Tolomeo.
P. sviluppò la teoria delle zone, trattò della forma ...
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Celebre scienziato greco, nato a Cirene nell'olimpiade 126 (276-272 a. C.). Fu discepolo, forse già a Cirene, del grammatico Lisania, noto omerista, e, in Alessandria, di Callimaco; quindi, intorno al [...] punti era di gradi 71/5, cioè 1/50 di meridiano. Poiché d'altra parte i funzionarî dei Tolomei gli poterono dare la distanza fra i due punti, 5000 stadî, E., supponendo la Terra sferica, computò in 250.000 stadî la lunghezza del meridiano (la cifra ...
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Autore di una storia delle imprese di Alessandro Magno in dieci libri pervenuta all'epoca di Carlo Magno in un solo esemplare mancante dei primi quaderni e di altri fogli che contenevano la fine del quinto [...] . Le versioni che egli dà dei fatti coincidono generalmente con quelle degli autori che Arriano, in contrasto con i suoi egregi mallevadori, Tolomeo e Aristobulo, comprende con la determinazione di οἱ πλείους, cioè una specie di vulgata. A questa si ...
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. Termine artistico che traduce il francese plein-air usato dall'impressionismo per indicare gli effetti pittorici nella piena luce solare, diretta o indiretta: ciò che Leonardo chiamava vedere alla campagna. [...] (Ibn al-Haitham; v.) che derivò a sua volta da Tolomeo: "Ogni corpo colorato sotto l'azione della luce riflette il alla vista: e quella parte che sarà veduta dall'aria luminosa per i raggi del sole tessuti e penetrati infra essa, perché l'aria in ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
stele
stèle (raro stèla) s. f. [dal gr. στήλη, lat. stela o stele] (pl. -e, raro -i). – 1. Lastra oblunga di marmo o di pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e sim., infissa nel terreno o poggiata su un basamento, avente...