Città antica del delta occidentale egiziano, chiamata P-gewet (Kanop è la trascrizione del nome greco), che veniva identificata dai Greci con il luogo ove, secondo la leggenda, era stato seppellito il [...] in un tempio della città per tributare onori solenni a Tolomeo III Evergete I e alla principessa Berenice e per introdurre Hopfner, Fontes historiae religionis aegyptiacae, Bonn 1922-1925, s. v.; A. Wiedemann, Herodots zweites Buch, Lipsia 1890, p. ...
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IPAZIA (‛Υπατία)
Figlia di Teone Alessandrino, il commentatore delle matematiche, nata in Alessandria, scrisse di filosofia neoplatonica, di matematica e di astronomia: in particolare commentò Apollonio, [...] Tolomeo e Diofanto. Ebbe corrispondenza con Sinesio. Le sue opere sono andate perdute.
I. è celebre soprattutto per la sua tragica fine. Eletto Cirillo (v.) al patriarcato di Alessandria, gravi dissensi nacquero immediatamente fra lui e il prefetto ...
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Popolo al SE. dell'Hispania Tarraconensis (Conventus Carthaginensis), così denominato dal suo maggior centro, Basti (Baza), città posta sulla costa del Mare Iberico sulla strada da Carthago nova a Castulo [...] Livio, XXXVII, 46; Mela, III, 4; Plin., Nat. Hist., III, 8,25; Cl. Tolomeo, II, 6, 13, 61; Itin. Ant.; Corpus. Inscr. Lat., II, p. 458). Plinio (XXVIII, 3) che in Bastetania, presso Orungis, v'erano miniere di argento. Presso Baza furono ritrovate, in ...
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Secondo il Meursius, suo primo editore, si può identificare con l'omonimo scrittore neoplatonico di Alessandria, contemporaneo di Giamblico; certo è posteriore a Tolomeo, del quale ripete la definizione [...] Kircher, Musurgia universalis, Roma 1650 (sole tabelle); Meibom, Antiquae musicae auctores septem, Amsterdam 1652 (completo); K. v. Jan, Musici scriptores graeci, Lipsia 1895.
Bibl.: F. Bellermann, Die Tonleitern und Musiknoten der Griechen, Berlino ...
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. Antica città della Britannia situata su un importante nodo stradale a sud-ovest dell'isola, nel Gloucestershire. Nell'Itinerarium Antonini (p. 485, 4 e 5) si fa menzione di Durocornovium sulla via fra [...] n. 38 e Haverfield, in Archaeologia Oxoniensis, giugno 1894).
Tolomeo (II, 3, 12) menziona fra Isca Silurium e Caleva Atrebatum Λοβοῖναι καὶ πόλις Κορίνον; l'Anonimo Ravennate (V, 31, p. 427, 16) menziona pure Corinium Dobunorum, fra ...
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. Figlia di Lisimaco, re di Tracia, è incerto se la madre fosse Nicea, figlia di Antipatro e vedova di Perdicca, o Arsinoe, sorella di Tolomeo Sotere. Andò sposa a Tolomeo Filadelfo non più tardi del 281 [...] vera l'ipotesi che divenisse sposa di Maga, cui Tolomeo I aveva affidato il governo di Cirene: ipotesi molto 1927, i, p. 582; ii, p. 182. Per tutta la bibliografia anteriore al 1896, v. Pietschmann, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, coll. 1281-1282. ...
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Geometria. - Si dice corda relativa a un qualsiasi arco di curva, il segmento che ne congiunge gli estremi. L'arco si dice "sotteso" dalla corda. Se l'arco è simmetrico rispetto alla perpendicolare alla [...] corde", quali, ad es., si trovano nell'Almagesto di Tolomeo. Gl'Indiani e gli Arabi sostituirono poi alla considerazione delle pervenendo al concetto di "seno di un angolo od arco" (v. circolari, funzioni). La lunghezza c della corda, che nel cerchio ...
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Al tempo di Pompeo, C., di origine greca, era nelle mani di Tolomeo figlio di Menneo, che gli pagò 1000 talenti (63 a. C.). Lisania, figlio e successore di Tolomeo, fu ucciso da Antonio, il quale diede [...] pp. 88 segg., 101, 107 seg.; Tscherikower, Die hellenistischen Städtegründungen, in Philologus, suppl. XIX, fasc. 1° (1927), p. 56; V.B. Head, Hist. Num., 2ª ed., Oxford 1911, p. 783; W. Wroth, Catalogue of the greek Coins of Galatia, Cappadocia and ...
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Filosofo cirenaico, vissuto al tempo di Tolomeo I. Caratteristica essenziale della sua dottrina era l'inversione dell'edonismo positivo di Aristippo in un edonismo negativo, che vedeva ormai il fine dell'azione [...] gli procurò il soprannome di Τεισιϑάνατος e indusse Tolomeo, preoccupato del successo della sua propaganda al suicidio le sue dottrine.
Bibl.: Nessun frammento è rimasto: tra le fonti antiche, v. Diog. Laerzio, II, 93 segg., e Cicerone, Tuscul., I, 83 ...
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Pelle di capra, usata come scudo o piuttosto come corazza, ma anche come arma terrorizzante, attributo difensivo degli dei greci e insieme riflesso simbolico del nembo, arma celeste (cfr. αἰγίς "pelle [...] e romani, come Alessandro Magno (medaglione di Abukir), Tolomeo Sotere d'Egitto (monete), Augusto (cammeo di Firenze), Tiberio (? cammeo di Parigi), Caligola (statua di Pompei). (V. tav. LXXXIX).
Bibl.: O. Gruppe, Griech. Mythologie, Monaco 1903 ...
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cristallino1
cristallino1 (letter. cristàllino) agg. [dal lat. crystallĭnus, gr. κρυστάλλινος]. – 1. a. Di cristallo, simile al cristallo: Bel nappo c. in coppa d’oro (Chiabrera); lente c., nome dato in anatomia comparata al cristallino dell’occhio...
riprovare2
riprovare2 (ant. reprovare) v. tr. [dal lat. tardo reprobare, comp. di re- e probare «approvare»] (io ripròvo, ecc.). – 1. a. Non approvare, ma con senso più energico che disapprovare; quindi, giudicare in modo decisamente negativo,...