POSIDONIO (Ποσειδώνιος, Posidonius)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Roberto ALMAGIA
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Pensatore e scienziato greco, nato ad Apamea in Siria intorno al 135, morto, ottantaquattrenne, verso la metà [...] lui sopravviva, pur con le limitazioni temporali che vi arrecava lo stoicismo, una dottrina escatologica circa il e quest'ultima cifra in seguito valse, anche perché accolta da Tolomeo.
P. sviluppò la teoria delle zone, trattò della forma dell' ...
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Celebre scienziato greco, nato a Cirene nell'olimpiade 126 (276-272 a. C.). Fu discepolo, forse già a Cirene, del grammatico Lisania, noto omerista, e, in Alessandria, di Callimaco; quindi, intorno al [...] /50 di meridiano. Poiché d'altra parte i funzionarî dei Tolomei gli poterono dare la distanza fra i due punti, 5000 Lipsia 1892, p. 672; G. Knaack, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclopädie, VI, 1907, col. 357 (con bibliografia); W. Schmid e O. Stählin, ...
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Autore di una storia delle imprese di Alessandro Magno in dieci libri pervenuta all'epoca di Carlo Magno in un solo esemplare mancante dei primi quaderni e di altri fogli che contenevano la fine del quinto [...] IV, 1873 segg.), ma non ne è una semplice riproduzione: vi sono dati giunti per altra via. Le versioni che egli dà dei che Arriano, in contrasto con i suoi egregi mallevadori, Tolomeo e Aristobulo, comprende con la determinazione di οἱ πλείους, ...
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. Termine artistico che traduce il francese plein-air usato dall'impressionismo per indicare gli effetti pittorici nella piena luce solare, diretta o indiretta: ciò che Leonardo chiamava vedere alla campagna. [...] (Ibn al-Haitham; v.) che derivò a sua volta da Tolomeo: "Ogni corpo colorato sotto l'azione della luce riflette il suo bisogna avere gran rispetto, conciosiaché in una medesima istoria vi accade parti che sono alla campagna al lume universale dell ...
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LISIMACO (Λυσίμαχος, Lysimáchus)
Giuseppe Corradi
Generale macedone, contemporaneo di Alessandro Magno e uno dei diadochi. Figlio di un Agatocle, nacque da ragguardevole famiglia macedone a Pella verso [...] momento Demetrio tentò di occupare la Tracia a danno di L., ma non vi riuscì; a ogni modo la potenza di L. sembrava indebolita. Ma L. fu abbandonato a sua volta da Seleuco e da Tolomeo timorosi dell'accresciuta potenza del re di Tracia; si ruppe ...
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Divinità frigia, strettamente collegata nel mito e nel culto con la Gran madre degli dei Cibele, e divenuta, come questa, centro di un mistero di carattere e contenuto soteriologico.
La Grande madre era [...] varî scrittori, lo stesso ai consigli del quale Tolomeo Filadelfo ricorse per istituire il culto di Serapide) che che un passo di Firmico Materno (De errore profanarum religionum, 3) vi accenna.
In ogni modo, è chiaro che la religione frigia ebbe ...
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Ultima regina della dinastia tolemaica, nata da Tolomeo Aulete e da madre ignota e perciò da taluni storici sospettata, forse a torto, illegittima. Alla morte del padre (51 a. C.) e in conformità del testamento [...] i due fratelli, ma Potino fomentava il malcontento nella capitale, mentre Achillas vi si andava avvicinando con un esercito di 22.000 armati, presso i quali il re Tolomeo, irritato per le preferenze verso la sorella, si rifugiò. Cesare, assediato nel ...
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MEDINA (in arabo al-Madīnah; A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Ernst KUHNEL
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Città dell'Arabia, nel Ḥigiāz (regno ternodiano), posta nell'interno della penisola a 870 m. s. m., 400 [...] Storia. - Nota fin da tempi preislamici col nome di Yathrib (Λαϑρίππα, da correggere in 'Ιαϑρίππα, in Tolomeo), assunse il nome di Medina poco dopo che Maometto vi si stabilì nel 622 d. C., facendone la capitale del nuovo stato da lui appunto fondato ...
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. Il termine greco Χερσόνησος (lat. Chersoněsus), propriamente "penisola", fu usato a indicare alcune regioni e città, con l'aggiunta di particolari specificazioni toponomastiche.
Chersoneso Taurica.
Città [...] , rifondata da Eraclea Pontica, fu città puramente dorica. Del sec. VI-V sappiamo poco. Il primo periodo di prosperità furono i secoli IV Chersoneso fu sotto Antioco II di Siria e poi sotto Tolomeo III d'Egitto; poco dopo Lisimachia aderì alla Lega ...
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. Le operazioni del cambio (v.) si accompagnano con l'origine della moneta come mezzo di acquisto. I cambiavalute, discendenti dai trapeziti greci e dai nummularî e dagli speciarî latini, presero nel Medioevo [...] , il senese Andrea de' Tolomei scriveva da Troyes a messer Tolomeo a Siena: "Domino Simone quale credo que dispendarano una grande quantità, sì que tornesi e chanbiora vi dovrano esere a grande merchato, sichome v'abo divisato per altra letera; ...
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firmamento
firmaménto s. m. [dal lat. eccles. firmamentum «cielo» (nel lat. class. «appoggio, sostegno»), der. di firmare «rendere stabile», secondo il modello del gr. στερέωμα (οὐρανοῦ) che indica la volta stabile sostenente l’oceano celeste]....