BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] letteratura storico-giuridica (Bartolo, Biondo Flavio, Tolomeo da Lucca, Andrea Dandolo) e filosofica ( B. vescovo di Padova (1487-1S07), Padova 1941 (con qualche cautela per i riferimenti bibliogr.); l'introduzione di F. Gaeta alla cit. ed. del De ...
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ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...]
Dopo un penoso soggiorno di varie settimane, il 25 luglio 1247 i domenicani ebbero licenza di partire, con l'incarico di portare al ancora quello di P. Pelliot, Les mongols et la papauté, II, I: Ascelin, in Revue de l'Orient Chrétien, XXIV(1924), pp. ...
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Eretico gnostico (2º sec.), che sappiamo presente a Roma sotto Igino, Pio e Aniceto. Conosciamo le sue dottrine per alcuni frammenti citati da Clemente Alessandrino e le testimonianze di altri polemisti [...] (angelologia, posizione di Adamo e dell'Anthropos che lo precede, ecc.), mentre in più punti è chiara la sua polemica contro gli encratisti. Tra i discepoli di V., nel ramo italico: Eracleone, Tolomeo, Florino; nel ramo orientale: Teodoto e Marco. ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] si andò rapidamente moltiplicando. Letteratura dotta, non popolare, dall’Introductorium di Abū Ma‛shar al Tetrabiblos di Tolomeo con i commenti di ‛Alī ibn Ridwān, noto in Occidente come Avenroda, all’ermetico Asclepio, oltre a innumerevoli trattati ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] Bousset e R. Reitzenstein hanno messo in luce gli elementi orientali: i primi si sono limitati a parlare di dottrine orientali, il terzo, scuola, che ebbe seguaci in Occidente, con Eracleone e Tolomeo, e in Oriente con Teodoto e Marco; così pure in ...
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Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] la revisione, correzione e annotazione della Geografia di Tolomeo [1535], che gli procurò larghissima fama). Nel operante di Dio s'incarna in Cristo, solo Cristo fra i modi deve essere adorato, come piena manifestazione dell'onnipotenza di ...
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settanta religione Numero sacro in quanto multiplo di sette, donde le 70 nazioni della tavola etnografica della Genesi, i 70 anziani di Israele, i 70 anni (o settimane di anni) dell’apocalittica, i 70 [...] dell’Antico Testamento. Secondo la più antica tradizione il re Tolomeo Filadelfo avrebbe chiamato in Egitto 72 traduttori (6 per ognuna mani dei suoi aderenti. Nominava i Signori, gli Otto di pratica e i Dodici procuratori. Fu riconfermato in carica ...
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sapienza Saggezza nel giudicare e nell’operare, sia su un piano etico, sia sul piano della vita pratica.
Nella religione cristiana, uno dei sette doni dello Spirito Santo e uno degli attributi di Dio, [...] e il pensiero ellenistici; le allusioni alle persecuzioni fanno proporre per la datazione dell’opera i regni di Tolomeo Alessandro (106-88 a.C.) e di Tolomeo Dioniso (80-52 a.C.). Il Libro è incluso, con Proverbi, Ecclesiaste, Ecclesiastico, Giobbe ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] un processo di generazione dei numeri a partire dall'unità, e pone i rapporti tra Dio e le creature nei termini di una dialettica per in atto nell'età sua (il traduttore del Planisfero di Tolomeo, Ermanno Dalmata, è suo scolaro) e insieme maestro ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] celebre è quello della regina di Egitto, Berenice, che votò la sua chioma qualora suo marito Tolomeo Euergete fosse tornato vincitore. Soprattutto i viaggi di mare, i parti, le malattie erano occasione alla formulazione di voti privati.
In Roma ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
stele
stèle (raro stèla) s. f. [dal gr. στήλη, lat. stela o stele] (pl. -e, raro -i). – 1. Lastra oblunga di marmo o di pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e sim., infissa nel terreno o poggiata su un basamento, avente...