Magistrato e umanista (Tolosa 1529 - Parigi 1584), pubblico lettore di diritto a Tolosa. Nel 1562, inviato da Caterina de' Medici al Concilio di Trento, vi denunciò apertamente gli abusi del clero. Dal [...] 1565 fu avvocato generale del parlamento di Parigi; divenne poi cancelliere del duca d'Angiò che fu eletto re di Polonia nel 1573. Quando questi successe col nome di Enrico III a Carlo IX (1574) sul trono ...
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Trovatore provenzale, nativo di Tolosa, di famiglia originaria di Peguilhan; svolse la sua attività fra il 1195 e il 1230 circa. Restano di lui circa quaranta canzoni, che piacquero a Dante e al Petrarca, [...] giochi-partiti, serventesi, quattro compianti ...
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Trovatore provenzale, originario di Tolosa, vissuto a lungo in Italia. Dei suoi componimenti, canzoni d'amore, di crociata e sirventesi politici, il più notevole è il violentissimo sirventese contro il [...] papato, scritto tra il 1226 e il 1229 ...
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Letterato (n. presso Tolosa 1635 - m. assassinato presso Lione 1673). La sua attività fu varia e originale. In Le Comte de Gabalis ou Entretiens sur les sciences secrètes (1670) si occupò, confutandole, [...] di scienze occulte. Criticò Racine e Corneille (La critique de Bérénice, 1671) e scrisse operette varie contro Arnault, contro le Pensées di Pascal, contro il cartesianesimo ...
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Scrittore francese (Parigi 1837 - Tolosa 1901). Fu noto soprattutto per i suoi racconti comici e licenziosi (Contes grassouillets, 1883; Contes pantagruéliques et galants, 1884; Contes audacieux, 1890). [...] Scrisse anche versi d'ispirazione parnassiana, drammi (Grisélidis, 1891; Sapho, 1893), libretti d'opera e saggi (Le Nu aux Salons, 5 voll., 1888-92; Le Nu au Louvre, 1891) ...
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Poeta francese (Tolosa 1582 - ivi 1646). Segretario di Margherita di Valois, quindi alto magistrato in Alvernia, venne a Roma al seguito del duca di Noailles (1635-36). Discepolo di F. de Malherbe, fu [...] verseggiatore elegante e accurato. Del 1646 è l'edizione delle CEuvres, essenzialmente epigrammi e sonetti. Fece parte dell'Académie française dalla sua fondazione ...
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Poeta tragico (Tolosa 1656 - ivi 1723); dedicatosi giovanissimo al teatro, entrò in seguito in rapporti con Racine; fu quindi al servizio del duca di Vendôme fino al 1713 (nel 1701 era stato accolto nell'Académie [...] Française). Assai fortunato e fecondo scrittore fu, in effetti, un superficiale anche se abile imitatore di Racine. Tra le sue tragedie si ricordano, per il successo riportato, Virginie (1683) e Tiridate ...
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Poeta e autore drammatico (Tolosa 1770 - Parigi 1854). Esordì come traduttore della Gerusalemme liberata (1796, 2 voll.) e dei canti di Ossian, che pubblicò sotto il titolo di Poésies galliques (1801). [...] Un certo successo ebbero anche alcune sue tragedie, specie Omasis (1806) e Mahomet II (1811), il poema L'Atlantide ou le Géant de la montagne bleue (1813) e L'Aminte (1813). Accademico di Francia dal 1815, ...
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Grammatico del sec. 6º, di Tolosa, che prese il nome del grande poeta. Visse anche in Irlanda ed esercitò un certo influsso su quella letteratura. Ci sono giunte di lui 15 Epitomae e 8 lettere di argomento [...] grammaticale e metrico. Da esse risulta chiaro il decadimento del latino letterario ...
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tolosano
toloṡano agg. e s. m. (f. -a). – 1. Di Tolósa (fr. Toulouse), città della Francia sud-occidentale: il territorio t., la popolazione t.; cittadino, abitante di Tolosa. 2. Di Tolósa (spagn. Tolosa), città della Spagna settentrionale;...
euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...