LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] di D. Calcondila, forse già in occasione della permanenza dell'umanista a Padova, ma sicuramente quando questi passò a Firenze e a Milano: tra 1485 e 1488 vi sono infatti testimonianze di soggiorni del ...
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GREGORI, Carlo Bartolomeo
Nicola Iodice
Nacque a Lucca il 18 apr. 1702 da Pellegrino di Tomeo e Maria di Nardi. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia, di umili origini, si trasferì a Firenze in [...] una casa sul ponte alle Grazie dove aprì una negozio per la vendita di mercanzie varie.
Apprese l'uso del bulino presso l'orafo G. Tofani sul ponte Vecchio; sappiamo anche di una sua frequentazione della ...
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LEONICO, Angelo
Paola Cosentino
Nacque a Venezia all'inizio del XVI secolo da Giacomo Antonio Franceschi e Agostina Leonico Tomeo, sorella dell'umanista Niccolò. Sebbene in alcuni documenti risulti [...] il cognome paterno, il L. assunse quello più prestigioso dello zio. Ebbe tre fratelli: Magno, dottore in arti presso lo Studio padovano e unico erede della biblioteca del celebre zio; Laura, che nel febbraio ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] da Verona, della quale il M. adottò il cognome. Nella registrazione del dottorato il M. figura come "Iohannes de Mercatonovo venetus filius ser Thome" (Zonta - Brotto, n. 1406): è dunque probabile che ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] Gaurico che aveva più o meno la sua età, dell'umanista M. Bosso, del poeta degli Epigrammata Panfilo Sassi, del filosofo Leonardo Tomeo, amico di suo padre, che tra il 1497 e il 1504 (o 1507) insegnava a Padova la filosofia aristotelica, e del ...
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LODRONE (Lodron), Paride (Paride il Grande, Parisio)
Tiziana Barbavara
Quarto di questo nome, figlio di Pietro, nacque a Castel Lodrone di Storo, nel Trentino, il 13 febbr. 1380.
Il nome della famiglia [...] due rami: quello di Castel Lodrone guidato da Pietro e quello di Castel Romano con a capo i fratelli Pietrozoto, Albrigino, Giacomo Tomeo e Paride. Pietro sostenne lealmente il vescovo di Trento, e il suo vicariato fu ben ripagato: l'8 giugno 1391 il ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , ma anche in G. Pontano, un suo precoce filoellenismo, che poteva svolgersi e svilupparsi bene nella Padova di Niccolò Leonico Tomeo e di Marco Musuro (a Padova dal 1503), che egli ebbe come professori insieme con il filosofo Pietro Pomponazzi e il ...
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DALLE VEZE (Dalle Vieze), Cesare
Marina Venier
Figlio di Andrea, fu attivo a Ferrara nell'ultimo decennio del sec. XV e nella prima metà del XVI, come copista, miniatore, e anche legatore (Hermann, [...] 34). Uno di essi, Giovanni Battista, fu cartolaro e bidello dell'università di Ferrara, sposato a certa Giacoma del fu Tomeo Pelipario (Cittadella, 1868).
Il D. fu forse miglior miniatore che copista; infatti Isabella d'Este, da Mantova, scriveva ad ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] dal fratello Pomponio. Qui il G. poté ascoltare le lezioni di Pietro Pomponazzi, di Pietro Trapolin, di Niccolò Leonico Tomeo e poi di Marco Musuro ed ebbe come colleghi di studio G. Fracastoro, Gaspare Contarini, A. Navagero, Pierio Valeriano ...
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FABRIANO (Fabriani), Giacomo
Mario Infelise
Tipografo e libraio padovano attivo tra il 1546 e il 1561, discendeva dalla famiglia dei Fabriano, trasferitasi nella prima metà del Quattrocento dalle Marche [...] di Aristotele Parva naturalia. De sensu et sensibili. De memoria et reminiscientia, tradotto in latino e commentato da Leonico Tomeo. Fu a Venezia quindi che maturò l'accordo tra il cartolaio padovano neostampatore ed il libraio d'origine milanese ...
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