Meyer, Hans
Filosofo tedesco (Etzenbach, od. Land Baden-Württemberg, 1884 - Frontenhausen, Baviera, 1966). Prof. nell’univ. di Würzburg (1922), fu il fondatore, nel 1925, delle Forschungen zur neueren [...] Philosophie und ihrer Geschichte. Le sue ricerche storico-teoretiche, informate soprattutto ai principi del tomismo, pongono la filosofia in stretta relazione con il mito, l’arte, la religione. Tra le sue opere si segnalano: Das Wesen der Philosophie ...
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Teologo, detto il doctor exstaticus, nato a Rickel (presso Liegi) tra il 1402 e il 1403, morto a Roermond il 12 marzo 1471. Addottoratosi in teologia all'università di Colonia, subì l'influsso del tomismo [...] che allora v'imperava. Nel 1451 accompagnò il cardinale Niccolò Cusano nei suoi viaggi d'ispezione nella Germania settentrionale. La sua opera, gigantesca di mole, non è egualmente notevole per originalità, ...
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Pietro della Palude (o Pietro Paludano; fr. Pierre de la Palu, lat. Petrus de Palude) Teologo (Varambon, Ain, 1277 ca
Parigi 1342). Domenicano, fu tra l’altro vicario generale dell’ordine (1317) e patriarca [...] di Gerusalemme (1329). Prese parte a varie controversie dottrinali (sul tomismo, su Pietro di Giovanni Olivi e sulla visione beatifica). Tra le sue opere, in parte inedite, si hanno commentari sull’Antico Testamento e su alcune lettere di s. Paolo, ...
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Bessarione
Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403-Ravenna 1472). Arcivescovo di Nicea (1437), partecipò al concilio di Ferrara-Firenze per l’unificazione delle Chiese greca e latina (1438-39); [...] trasferitosi in Italia, contribuì a diffondere lo studio del greco e della filosofia platonica, polemizzando con il tomismo; tradusse in latino la Metafisica aristotelica. Donò a Venezia la sua preziosa collezione di manoscritti greci e fu quello il ...
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Filosofo (n. forse Sessa 1469-70 - m. forse Salerno fra il 1539 e il 1546). Studiò filosofia all'univ. di Padova, insegnò a Padova, Napoli, Salerno, Pisa. Sotto l'influenza di Nicoletto Vernia, suo maestro, [...] sostenne (De intellectu et daemonibus, 1492) l'averroismo moderato di Sigieri di Brabante; voltosi poi al tomismo, confutò (De immortalitate animae, 1518, dedicato a Leone X), l'opera omonima di P. Pomponazzi. Commentò Aristotele; scrisse il De ...
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Ecclesiastico (Barcellona 1876 - Toledo 1968), prof. nel seminario e canonico della cattedrale di Barcellona, poi vescovo di Ávila (1918), fondatore della Pontificia università cattolica di Salamanca (1940), [...] primate di Toledo (1941), direttore nazionale dell'Azione cattolica spagnola; creato nel 1946 cardinale titolare di S. Pietro in Montorio. Scrisse sui rapporti tra il tomismo e lo storicismo, su J. L. Balmes, F. X. Wernz, ecc. ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e suaresiani, né il tentativo del Mattiussi negli ultimi tempi di Pio X di proporre ventiquattro tesi, succo del tomismo, come obbligatorie. Benedetto XV interpretò il piano in modo elastico, come norme direttive che lasciavano piena libertà su vari ...
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Maritain, Jacques
J. Maritain
1882
Nasce a Parigi da famiglia protestante
1899-1901
Frequenta la Sorbona
1903-04
Segue le lezioni di Bergson al Collège de France
1905
Riceve l’agrégation in filosofia [...] alla Sorbona
1906
Si converte al cattolicesimo
1913
Pubblica La philosophie bergsonienne, che sancisce l’adesione al tomismo
1914
Inizia a insegnare all’Institut Catholique di Parigi
1920
Pubblica Arte e scolastica
1926
Prende le distanze dall’ ...
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Teologo, detto Doctor exstaticus (Rickel, Liegi, tra il 1402 e il 1403 - Roermond 1471). Ottenne nel 1424 il titolo di maestro delle arti a Colonia e in seguito entrò nella certosa di Roermond. Nei suoi [...] scritti si riallaccia ai mistici tedeschi e allo Pseudo-Dionigi. Nelle sue prime opere filosofiche e teologiche seguì il tomismo, ma in seguito se ne staccò in molti punti. Combatté i nominalisti e criticò la dottrina scotista. Da ricordare, tra i ...
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Storico del pensiero medievale (Beaumont, Puy-de-Dôme, 1858 - Kain, Hainaut, 1936); domenicano, professore all'università di Friburgo in Svizzera (1891-1918), della quale fu anche rettore, successivamente [...] orientati verso la filosofia medievale del sec. 13º, hanno dato un importante impulso alle ricerche sull'aristotelismo latino, il tomismo e l'averroismo: Sigier de Brabant et l'avérroisme latin au XIIIe siècle (1899; 2a ed., 2 voll., 1908 ...
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tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...
tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...