GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] il G. è, infatti, caratteristica di tutti i sistemi elaborati nel corso dei secoli dalle diverse scuole teologiche - del tomismo, dello scotismo, dei Padri della Chiesa e dei "moderni" - e la condanna del relativismo in ambito morale, dunque del ...
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GASTALDI, Lorenzo
Maria Franca Mellano
Nacque a Torino il 18 marzo 1815 da Bartolomeo, avvocato di vaglia, e da Margherita Volpato. Primogenito di una famiglia di buona estrazione borghese (dei numerosi [...] leoniano. Nel 1879 Leone XIII fissava con l'enciclica Aeterni Patris la sua assoluta predilezione per il tomismo, che comportava di conseguenza un netto rifiuto della filosofia rosminiana. Una indicazione così precisa collocava il G., sempre ...
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GORLA, Carlo
Fausto Ruggeri
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Babila, il 14 giugno 1862, da Francesco, cuoco, e Antonietta Barzaghi.
Dopo aver frequentato il ginnasio nell'istituto dei figli di [...] dell'Ottocento, intenta a una più seria riflessione teoretica e scientifica, sia pure alla luce del recuperato tomismo. L'intenzione sottesa era comunque ancora quella di fornire ai sacerdoti strumenti pratici per l'amministrazione della confessione ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] ’inizio del Novecento, Roma 1985, pp. 55, 87, 96, 99, 195, 199, 300, 329; A. Piolanti, La lettera del card. L.M. P. sul tomismo (1877), in Doctor communis, XXXVIII (1985), pp. 151-180; Id., Il card. L.M. P. e la commemorazione di Pio IX del 1894, in ...
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MAZIO, Giacomo
Dante Marini
– Figlio di Giovanni e di Matilde Sartori, nacque a Roma il 25 genn. 1800.
La famiglia, giunta a Roma dalla Svizzera verso la metà del Seicento, aveva ottenuto nel 1749 con [...] dei Romanisti, XXXIII (1972), pp. 306 s.; A. Piolanti, L’Acc. di religione cattolica. Profilo della sua storia e del suo tomismo, Città del Vaticano 1977, ad ind.; L. Pásztor, Il card. Raffaele Mazio e il suo archivio, in Studi in onore di Leopoldo ...
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SANSEVERINO, Gaetano
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 7 agosto 1811 da Paolo, commerciante, e da Costanza Castellano.
Studiò presso il seminario-convitto di Nola (1822-23), allora diretto dallo zio paterno [...] cultura filosofica napoletana dell’Ottocento, Roma-Bari 1973; P. Orlando, L’Accademia tomista a Napoli, in Saggi sulla rinascita del tomismo nel secolo XIX, Roma 1974, pp. 141-219; Id., Napoli nella storia del neotomismo del secolo XIX, in Tommaso d ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] la mediazione del Pelayo).
G. fu uno dei più autorevoli rappresentanti della scuola egidiana. Inizialmente piuttosto ostile al tomismo, ne accettò poi l'aristotelismo moderato ma conservando una libertà di giudizio nei confronti sia dell'Aquinate sia ...
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MODOTTO, Angelo (Angilotto Ermagora)
Rossella Canuti
– Secondogenito di Giovanni Battista e Maria Feruglio, nacque a Udine il 12 luglio 1900.
Iniziò a dipingere in epoca giovanile, prima della partenza [...] e Savinio, ma soprattutto la filosofia di J. Maritain (improntata all’ «umanesimo integrale» basato sull’aristotelismo e sul tomismo per valorizzare la persona nella sua dimensione sociale, spirituale e religiosa in posizione polemica con la fede ...
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ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] mise in primo piano le responsabilità di Zurla come vicario per la diocesi di Roma e il suo impegno come campione del tomismo e dello zelantismo: fu invece il suo ruolo come protettore delle arti e promotore della conoscenza a definirne l’immagine ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] quali V.A. Padovani, C. Mazzantini, G. Bontadini, M. Gentile e C. Ottaviano, uniti nel compito di "inserire il tomismo nella problematica moderna e di mettere in luce la profondità, cioè la verità, come di difendere la razionalità inalienabile e l ...
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tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...
tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...