Teologo e filosofo (Bonifacio 1833 - Roma 1893). Domenicano (1852), insegnò al collegio domenicano della Minerva in Roma; nel 1879 fu creato cardinale da papa Leone XIII. Fu uno dei principali rappresentanti [...] del rinnovamento del tomismo nel sec. 19º e in tale senso ebbe molta efficacia la sua Summa philosophica in usum scholarum (1876). Leone XIII gli affidò la direzione dell'edizione romana (detta Leonina) delle opere di s. Tommaso. ...
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Ecclesiastico (Centenaro, Piacenza, 1793 - Verona 1865). Gesuita, provinciale a Roma (1852-56), scrittore della Civiltà cattolica, promosse insieme al fratello Domenico (Centenaro 1790 - Piacenza 1880), [...] anch'egli gesuita, nella seconda metà del sec. 19º, la rinascita del tomismo contro lo spiritualismo giobertiano e rosminiano. Scritti principali: Lettere intorno al Nuovo saggio sull'origine delle idee dell'abate A. Rosmini Serbati (1843); I primi ...
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Teologo domenicano, di cognome Poinset (Lisbona 1589 - Fraga, Aragona, 1644); studiò a Coimbra e a Lovanio (1606-09), insegnò a lungo nello studio dell'ordine e (dal 1630) nell'università di Alcalá; fu [...] uno dei maggiori rappresentanti della rinascita del tomismo e (1643) consigliere e confessore del re Filippo IV. Del suo insegnamento restano il Cursus philosophiae thomisticae (9 voll., 1637 segg.) e il Cursus theologicus (1637 segg.); ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] , come scrisse a p. G.M. Cornoldi, e per l'ambiente ostile. In quel periodo, infatti, tra i gesuiti italiani, il tomismo e la scolastica non erano diffusi: anzi, per ordine del superiore generale J.Ph. Roothaan, i primi tentativi di L. Taparelli d ...
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Bessarione
Cardinale, teologo e umanista (Trebisonda 1403-Ravenna 1472). Arcivescovo di Nicea (1437), partecipò al concilio di Ferrara-Firenze per l’unificazione delle Chiese greca e latina (1438-39); [...] trasferitosi in Italia, contribuì a diffondere lo studio del greco e della filosofia platonica, polemizzando con il tomismo; tradusse in latino la Metafisica aristotelica. Donò a Venezia la sua preziosa collezione di manoscritti greci e fu quello il ...
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Ecclesiastico (Barcellona 1876 - Toledo 1968), prof. nel seminario e canonico della cattedrale di Barcellona, poi vescovo di Ávila (1918), fondatore della Pontificia università cattolica di Salamanca (1940), [...] primate di Toledo (1941), direttore nazionale dell'Azione cattolica spagnola; creato nel 1946 cardinale titolare di S. Pietro in Montorio. Scrisse sui rapporti tra il tomismo e lo storicismo, su J. L. Balmes, F. X. Wernz, ecc. ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e suaresiani, né il tentativo del Mattiussi negli ultimi tempi di Pio X di proporre ventiquattro tesi, succo del tomismo, come obbligatorie. Benedetto XV interpretò il piano in modo elastico, come norme direttive che lasciavano piena libertà su vari ...
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Teologo, detto Doctor exstaticus (Rickel, Liegi, tra il 1402 e il 1403 - Roermond 1471). Ottenne nel 1424 il titolo di maestro delle arti a Colonia e in seguito entrò nella certosa di Roermond. Nei suoi [...] scritti si riallaccia ai mistici tedeschi e allo Pseudo-Dionigi. Nelle sue prime opere filosofiche e teologiche seguì il tomismo, ma in seguito se ne staccò in molti punti. Combatté i nominalisti e criticò la dottrina scotista. Da ricordare, tra i ...
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Teologo (Augusta 1827 - Interlaken 1880); protestante, convertitosi al cattolicesimo, entrò nella Compagnia di Gesù (1851; ne uscì il 1857 per rientrarvi nel 1878) e fu prof. di storia del dogma a Friburgo [...] in Brisgovia (1862-73); intervenne al Concilio Vaticano I e si fermò a Roma come consultore di varie congregazioni. Nella sua vasta produzione si mostrò rigoroso seguace del tomismo. ...
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Prelato, di cognome Pürstingez (Salisburgo 1465 - Saalfelden 1543); principe-vescovo di Chiemsee (1508), difese i borghesi e i contadini innanzi agli arcivescovi di Salisburgo L. Keutschach e card. M. [...] scrisse la Tewtsche Theologey (1528), che rielaborò poco dopo in latino, prima opera dogmatica in tedesco fondata sul tomismo, e varî scritti antiluterani; gli fu ascritto anche un opuscolo, Onus Ecclesiae (1524), in favore della riforma ...
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tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...
tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...