PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] corpore… (Roma 1878), che il concilio di Vienne del 1313 aveva accettato come supporto dogmatico fondamentale la tesi tomistica circa l’anima umana quale forma sostanziale del corpo. In favore della libertà di filosofare, sostenendo l’estraneità del ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] la tradizione di pensiero cattolica del giusnaturalismo illuministico, risisternato e moderato attraverso l'uso prevalente della dottrina tomistica (ed è, questa, una interessante espressione della rifioritura del pensiero di s. Tommaso, attuata nell ...
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CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] il trattatello costituisce una chiara ordinata esposizione delle più tradizionali tra queste.
Rigidamente ancorato a dottrine di derivazione tomistica, il C. ritiene legittima la guerra se decretata da principe supremo per "giusta causa", vale a dire ...
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Arabi
Francesco Gabrieli
. La questione di speciali rapporti intellettuali fra D. e il mondo arabo-islamico si è posta in concreto negli studi danteschi a partire dall'opera di M. Asìn. Rimandando alla [...] nelle grandi linee (con tutta la libertà nei particolari che è stata additata) fedele alla grande visione tomistica e scolastica dell'universo.
Il Lemay ha voluto recentemente compiere un ulteriore passo nella fissazione dell'atteggiamento dantesco ...
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PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] rivisitazioni specifiche della ripartizione degli ambiti del sapere. Il suo realismo filosofico, ereditato dalla tradizione aristotelica e tomistica, veniva a investire la sua concezione teologica: egli, in linea con la filosofia di Tommaso d'Aquino ...
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BURGIO, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Giarratana Ceretani (Ragusa) il 2 apr. 1674 da nobile famiglia, vestì l'abito della Compagnia di Gesù il 28 giugno 1691, dopo aver trascorso l'adolescenza [...] non a Sanctis postulandam, sperandamque esse veniam peccatorum, ostenditur"); in secondo luogo il B.(pp. 44-45)rimproverava ai tomisti di usare come arma di discredito contro il probabilismo il ricordo del Benzi, che egli non difendeva ("Detesto la ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] principalmente per la redenzione del mondo, oppure l’i. si sarebbe attuata anche se Adamo non avesse peccato? La posizione tomistica (fondata soprattutto su argomenti scritturali) afferma che il figlio di Dio si è fatto uomo, come dice il simbolo ...
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. È nella dottrina cattolica il privilegio, tutto proprio della Vergine Maria, "di essere stata, fin dal primo istante del suo concepimento, in vista dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, [...] di S. Anselmo, propugnata più tardi dalla scuola francescana con a capo Duns Scoto, avrebbe forse trovato nella scuola tomistica fautori convinti.
Queste dispute ebbero un'eco nel concilio di Basilea (1438-39) nel quale il privilegio, impugnato, fra ...
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NOMINALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in senso stretto una corrente speculativa medievale e in senso lato ogni concezione, tanto precedente quanto susseguente, che a proposito [...] , secondo la quale, agli occhi di chi consideri l'ulteriore sviluppo del pensiero dal punto di vista dell'ortodossia tomistica, l'intera filosofia moderna, in quanto da essa diverge, viene ad assumere l'universale aspetto eterodosso del nominalismo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , 1904. Come il lettore vedrà, insieme al testo latino dell'Ethica, si è dato quasi sempre anche quello del relativo commento tomista; e ciò, sia perché si tratta di un'opera esplicitamente citata da Dante, sia perché esso può giovare a lettori non ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...