ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] e Riccardo da San Vittore e poi del maestro Eckhart di Hochheim, l'ideale estetico soggiacente alla definizione tomista dell'architettura identifica infatti la bellezza degli edifici nella contemplabilità della funzionalità loro e, in ognuno, nella ...
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GUASCO, Annibale Giuseppe
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque ad Alessandria il 19 marzo 1540, secondogenito di Cesare di Annibale, dei signori di Spigno, e di Laura Guasco, appartenente a un altro ramo [...] di Trino, uscì una Quaestio… utrum inter animas humanas alia sit essentialiter perfectior alia, di impostazione aristotelico-tomistica, in forma dialogica (interlocutori lo stesso G. e il suo primo precettore, il domenicano Raffaele Domenichi da ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] relazione tra il vero in sé e l'intelletto illuminato da Dio", che non si discosta, quindi, dalla tomistica "adaequatio rei et intellectus". Negli anni Sessanta e Settanta, per sviluppare i problemi di ciascheduna delle sezioni seguiranno altrettanti ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] giungeva a negare un sostenibile fondamento teologico e scritturistico anche sulla scorta di un'avversione a essa tipica della scuola tomistica e poi domenicana in genere.
L'8 genn. 1438, alla seduta di apertura del concilio, quando i greci, attesi ...
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GORI (Gori Pannilini), Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Siena, il 30 marzo 1686, primogenito di otto sorelle e tre fratelli, da Augusto e Caterina Savini, nobili senesi.
Nella famiglia Gori "del Monte [...] assunta dai gesuiti nel corso della controversia de auxiliis, ma Agostino, e si propone di conciliare le opposte posizioni dei tomisti e dei gesuiti attraverso l'interpretazione del pensiero agostiniano sulla grazia, in un momento in cui, a Roma, si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Agostino Gemelli
Carmela Morabito
Mattia Della Rocca
La storia della psicologia italiana è strettamente legata alla vita e all’opera di Agostino Gemelli, i cui interessi scientifici e filosofici, insieme [...] , di resistere alle tentazioni del riduzionismo materialista, dall’altro di rispettare le prerogative di riflessione che la filosofia tomistica riservava per sé in tema di animo umano. Nella concezione gemelliana, l’equilibrio e l’integrazione tra la ...
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MERCURIO, Scipione
Lisa Roscioni
MERCURIO (Mercuri), Scipione (Girolamo). – Nacque a Roma presumibilmente tra il 1540 e il 1550.
Lodato ma anche aspramente criticato dai suoi contemporanei, il M. fu [...] femminile, così come le ipotesi sulla generazione umana, risentono di pregiudizi anatomici e fisiologici di origine aristotelico-tomistica. Non mancano inoltre riferimenti a credenze medievali e rinascimentali – il M. suggerisce più volte l’uso di ...
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Arti liberali
Vittorio Russo
L'esperienza intellettuale di D. appare chiaramente improntata dalla concezione del sapere e della cultura medievale, che suddivideva l'oggetto complessivo della conoscenza [...] stelle fisse, la Fisica e la Metafisica (o con termine unico ‛ Scienza naturale ', secondo la dizione aristotelico-tomistica), che studiano l'opera della creazione nei suoi aspetti sensibili, visibili e corruttibili, e nei suoi aspetti insensibili ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] linea di obiezioni interamente di carattere etico e teologico. Da questo rigoroso angolo visuale egli ripropone la sistemazione tomistica del De regimine principum, il concetto medievale della "potestas" vincolata dal diritto naturale e divino e dai ...
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Piemonte
Marziano Guglielminetti
Il riferimento più esteso a questa regione si trova nel De vulg. Eloq. dove, al termine dell'esame dei volgari italiani, è giudicato ‛ turpissimo ' il volgare delle [...] , ma anche la sua impostazione culturale e teologica (Ubertino era decisamente contrario all'aristotelismo che impregnava la filosofia tomistica). L'ultimo Piemontese, infine, citato da s. Bonaventura (e l'ultimo, perciò, che compare nell'opera di D ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...