ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] e dello sperimentalismo galileiano, pur richiamandosi insieme nettamente alla tradizione filosofica meridionale da Bernardino Telesio a TommasoCornelio; la politica, per la quale egli esalta l'insegnamento di Platone; l'etica, per cui continuo ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] ai primi degli anni Quaranta, si può ragionevolmente ritenere che la sua venuta a Napoli fosse incentivata dal ritorno di TommasoCornelio, di cui era amico, reduce da un lungo viaggio a Firenze, Bologna e Roma, dopo una lunga preparazione alla ...
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ANASTASIO (Anastagio, d'Anastasio, d'Anastagio), Filippo
Elvira Gencarelli
Nacque a Napoli il 25 genn. 1656 da Ludovico d'Anastasio e Anna Maria Tolosa, della famiglia di Castella Vecchia. Compiuti [...] gli uomini del suo ceto e della sua formazione culturale, l'A. viaggiò per molte città d'Italia, insieme con TommasoCornelio e Francesco d'Andrea. Conobbe così i più noti letterati del tempo, con i quali mantenne sempre una corrispondenza erudita ...
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CAPECE, Gaetano Maria
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 16 genn. 1720 da Michele e da Teresa de Santis, in un'antica e nobile famiglia. Compì i primi studi, con ottimi risultati, nel collegio Capece; [...] Campanella, e infine l'intero gruppo dell'Accademia degli Investiganti guidato dal cartesiano TommasoCornelio; né mancano i riconoscimenti agli scienziati G. B. Della Porta, Girolamo Tavia, Francesco Fontana (tutti antiaristotelici) e soprattutto ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] con la corte sarda, inviando a Torino il francescano Tommaso da Spoleto. Preoccupava particolarmente il pontefice il fatto che, come scriveva il ministro spagnolo a Roma, cardinale Cornelio Bentivoglio - que la costitución Unigenitus queda totalmente ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] di un chierico posto davanti l'altare (Messale di s. Cornelio, sec. 12°, Parigi, BN, lat. 17318, c. 18 raffigurata fino a mezza coscia (teche di S. Stefano a Guéret e di Tommaso Beckett al Louvre; Morte di s. Francesco dipinta da Giotto in Santa ...
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Clemente XI
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa e riguardevole" [...] membri scelti dalle varie scuole teologiche, il domenicano Tommaso Maria Ferrari, il gesuita Alfaro e l' ; R. Belvederi, Il giansenismo francese nella valutazione del nunzio Cornelio Bentivoglio, in Actes du Colloque sur le jansénisme, organisé par ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] . Nel 1546 partecipò al processo contro i confratelli Cornelio da Alzano e Damiano da Brescia, nel corso che il Concilio di Trento aveva mitigato. Nel 1567 Pio V nominò Tommaso d’Aquino dottore della Chiesa e nel 1570 ne promosse personalmente l ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] , 2, quaestio 95, art.1) di s. Tommaso; l'appassionato proemio delle Responsiones del senese Lucio Bellanti più o meno famosi, quali B. Vespucci, G. Padovani, I. Stöffler, Cornelio Gemma, I. Witekind, per non dire L. Gaurico, G. Cardano, Garcaeus ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] ancora, in relazione alle traduzioni di nuove opere greche, ermetiche e neoplatoniche. Da Ficino a Cornelio Agrippa e Paracelso, da Tommaso Campanella a Giordano Bruno, a molti altri minori pratici ed esperimentatori, la m. costituisce uno dei ...
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proginnasma
s. m. [dal gr. προγύμνασμα -ατος, der. di προγυμνάζω «esercitare prima, preparare», comp. di προ- «pro-2» e γυμνάζω «esercitare»] (pl. -i, o anche proginnàsmati, alla greca), letter. ant. – Propr., esercitazione preparatoria; per...