Scrittore ascetico (Kempen, Colonia, 1380 circa - Agnietenberg 1471). A Deventer, dove studiò (1392-99), subì l'influenza dei Fratelli della vita comune e divenne amico di Florens Radewijns: entrò poi tra i canonici di s. Agostino nel convento di Agnietenberg (presso Zwolle), vi fu ordinato prete (1413) e ne fu cronista e sottopriore. I suoi scritti (che ebbero larghissima influenza nella spiritualità ...
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Teologo (Bibermühle presso Tölz, Baviera, 1692 - Polling 1775); canonico regolare lateranense (dal 1709), insegnò a Polling dal 1717, tranne una dimora a Roma (1733-35) quale teologo del card. Lercari; [...] Saecularium (1748); nel campo della morale cattolica è riconosciuto come fondatore, insieme con s. Alfonso, dell'equiprobabilismo. L'A. partecipò alla polemica circa l'autore dell'Imitazione di Cristo, sostenendone l'attribuzione a TommasodaKempis. ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] testo fondamentale di questa corrente fu il De imitatione Christi composto intorno al 1442 probabilmente daTommasodaKempis), una meditazione individuale libera dalle regole della tradizione ecclesiastica, e monastica in particolare, l'indifferenza ...
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FRANCESCA SAVERIO Cabrini, santa
Lorenza D'Andrea
Nacque a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850, tredicesima e ultima figlia di Agostino, ricco proprietario terriero originario di Cremona e cugino [...] sua meditazione con letture quali L'imitazione di Cristo di TommasodaKempis, Il trattato della perfezione di A. Rodriguez, La Gesù. La prima casa sorse a Codogno nel 1880, seguita da altre sempre in Lombardia. F. però non intendeva limitare l' ...
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Movimento di spiritualità mistica sorto nei Paesi Bassi nella seconda metà del 13° sec. e da lì propagato da varie istituzioni religiose (‘fratelli’ e ‘sorelle della vita comune’, canonici regolari di [...] Gerardo di Zutphen, Gerlac Peters, Enrico di Mende, Johannes Vos di Huesden, TommasodaKempis, J. Monrbaer. Il tipo di spiritualità da essi promosso si caratterizza per l’importanza della preghiera del cuore e della mente, rispetto a quella vocale ...
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Il più celebre libro di pietà del cristianesimo medievale, che trae il titolo dal primo capitolo del libro I (De imitatione Christi et contemptu omnium vanitatum mundi). Contiene – in stile incisivo e [...] il problema dell’identificazione dell’autore (è stato attribuito, senza argomenti definitivi, a Gersone di Vercelli, a Jean de Gerson, a TommasodaKempis, all’ambiente della devotio moderna). L’opera non sembra comunque anteriore al 15° secolo. ...
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Mistico quietista (n. in Francia - m. Ambleden, Wolfenbüttel, 1753); sotto l'influsso di Antonietta Burignon, mistica fiamminga, si ritirò a vita ascetica in Schwarzenau: la sua mistica quietista fondata [...] sul sentimento della "fede oscura", risente delle opere di Madame de Guyon, di TommasodaKempis e anche di J. Böhme. ...
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WINDESHEIM, Monastero di
Luigi Giambene
Presso Zwolle nell'Olanda. Fu prima un semplice aggruppamento di chierici, che si sostentavano copiando libri; fatti segno ad attacchi, specialmente dagli ordini [...] , essi furono indotti (1384) dal loro direttore Gerhard Groote ad abbracciare una regola, e a tale scopo uno di essi, TommasodaKempis (v.), che fu poi anche cronista del monastero, si recò al convento di Eymsteyn a studiare la regola di S. Agostino ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] sullo studio delle opere di s. Benedetto, di fra' Girolamo Savonarola e dell'Imitazione di Cristo, attribuita a TommasodaKempis.
Per obbedienza ai superiori si recò poi nel convento domenicano di Viterbo, dove fu incaricato di leggere filosofia ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] , era "ricchissima di libri spirituali", di "trattati pij" in lingua italiana e tedesca; tra le sue letture preferite, TommasodaKempis e Landolfo Cartusiano. Le dame della sua corte, dice ancora il Folcario, non avevano il permesso di leggere libri ...
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