Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] solo nei testi siciliani toscanizzati (uso in rima con amoroso in Giacomo daLentini), ma anche in testi scritti in toscano (uso in una serie di il primo peccato dell’uomo; al quale pruova san Tommaso, nella Somma, sottilmente e chiaramente, che fu ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] : alcuni erano presumibilmente anch’essi messinesi (Tommaso di Sasso, Stefano Protonotaro), uno forse lentinese della Scuola Siciliana, Milano, Mondadori, 3 voll. (vol. 1º, Giacomo daLentini; vol. 2º, Poeti della corte di Federico II; vol. 3º, Poeti ...
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Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] in Mosè), di Giacomo daLentini, Eo viso e son diviso - da lo viso [...]: "Però diviso - 'viso' - da lo 'viso' / c non è senza interesse ricordare che l'altro maestro di s. Tommaso, il celebre filosofo Pietro Ispano (pure se resta dubbio che il ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] dir vi voglio como l’amor m’à priso (Giacomo daLentini)
Restano usati, seppure solo in varietà locali d’italiano ( Federico > Fede, Alessio o Alessia > Ale, Tommaso > Tommi, creando nomi usabili anche come appellativi, potrebbe ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] et naturalis, puta quod terra est rotunda (San Tommaso d’Aquino 1984: 45) («anche l’astrologo naturale :
(19) Lo non-poter mi turba,
com’on che pinge e sturba
(Jacopo daLentini in Segre & Ossola 1997: 34).
Foscolo, Ugo (1995), Opere, a cura ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] testimonianza di Tommasoda Celano che s. Francesco improvvisasse canti in lingua francigena.
L'uso del francese da parte di , Storie de Troia e de Roma), rimembrare (Giacomo daLentini, re- Elegia, Uguccione), avvenente (avinent Proverbia, avinente ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] , che rivela frequenti rime siciliane e sicilianismi in rima.
Abbiamo dunque: in Giacomo daLentini, Madonna, dir vo voglio, [60 disio :] 64 crio [creio V; creo La]; in Tommaso di Sasso, L'amorosovedere (ed. S. Rapisarda), 17 crio [: 18 disio (r.i ...
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