GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] . Il gruppo dei seguaci napoletani di Valdés si allargò ben presto a Pietro Antonio Di Capua, Giovanni Tommaso Sanfelice, Gian Francesco Alois, Ferrante Brancaccio.
Venne insomma a formarsi un vero e proprio movimento di cui era parte anche il G. che ...
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MINADOIS, Giovan Tommaso
Paola Guizzi
MINADOIS, Giovan Tommaso (Ioannes Thomas Minadous o de Minadois). – Nacque a Napoli nel 1505, da Petruccio.
Il padre, che morì l’8 marzo 1507, era giurista ed [...] con quelle di Matteo D’Afflitto, Antonio Capece e Tommaso Grammatico (una successiva edizione napoletana di questa opera, curata Capece. Fu amico di Galeazzo Florimonte e di Ferrante Brancaccio; Marcantonio Flaminio, in una lettera del 1° maggio ...
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BIDELLI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Milano intorno al 1580 da un Bartolomeo; sposò Vittoria Locarni della famiglia di tipografi che ebbe lunga attività in Milano; dal matrimonio ebbe cinque [...] polemici di quell'estroso medico e soldato che fu Tommaso Zefiriele Bovio, seguace del Paracelso, astrologo e naturalista: edizione dei Carichi militari. Fucina di Marte di G. C. Brancaccio (Milano 1620), attribuito al più celebre fratello Lelio: è ...
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MENDOZA, Anna
Elisa Novi Chavarria
– Nacque a Napoli negli anni Quaranta del XVI secolo da Pedro González de Mendoza e da Isabella Ruiz de Alarcón.
La famiglia paterna, di origine castigliana e fedelissima [...] napoletana, rispettivamente Dianora Sanseverino e Vittoria Brancaccio. Una figlia di Francesco e Vittoria della città di Napoli, Napoli 1872, p. 378; L. Amabile, Fra Tommaso Campanella: la sua congiura, i suoi processi e la sua pazzia, Napoli 1882 ...
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ANTINORI, Lodovico
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 153 1 da Bongianni di Lodovico di Tommaso, della famiglia di mercanti-banchieri fiorentini.
Addottoratosi in diritto civile e canonico, ed entrato [...] avesse attaccato la Toscana dei Medici. L'A. tenne per la seconda volta l'interim della nunziatura tra la partenza di Cesare Brancaccio (fine luglio 1557) e l'arrivo di L. Lenti (ottobre 1557). Alla fine di ottobre egli fu richiamato in Italia dal ...
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D'AURIA, Geronimo
Francesco Abbate
Figlio ed erede artistico dello scultore napoletano Giovan Domenico, subentrò al padre nell'opera di collaborazione con un'altra famosa famiglia di scultori, i Caccavello. [...] già esperto ed affermato, la tomba di Fabrizio Brancaccio in S. Maria delle Grazie a Caponapoli.
I il lavabo della sacrestia, e le tombe di Giovan Battista Pignatelli e di Tommaso Caracciolo (D'Addosio, 1883).
La mole di lavoro era tale che il ...
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DONNORSO, Sergio (Sergius de Ursone, Sergius Ursonis, Sergius de domino Ursone, Sergius domini Ursonis)
Andrea Romano
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XIII da nobile famiglia (dalla quale prende [...] Messina su una lite sorta fra quest'ultimo e l'abate Brancaccio da Napoli. Quantunque il suo nome (nella qualità di Humanitate nobis. Sue adnotationes sono ricordate nelle Resolutiones di Tommaso Grammatico e nel De iure adohae di Giacomo Ajello. ...
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TOPPI, Niccolò
Cristina Ciccarelli
– Nacque a Chieti il 24 maggio 1607 da Giovan Francesco e da Sempronia Fantes.
Compiuti gli studi giuridici tra Napoli e Roma, rientrò a Chieti per esercitare la professione [...] la famiglia si era trasferita a Chieti. Nel 1644 lo zio Tommaso aveva svolto la funzione di agente per il duca di Castel di spicco, come i cardinali Ottavio Acquaviva e Francesco Maria Brancaccio.
A quel punto la rivalità con il giurista conterraneo ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Secondogenito di Marino, marchese di Bucchianico e principe di Santobuono, e di Isabella Caracciolo, duchessa di Feroleto, nacque a Santobuono il 9 dic. 1605.
Ancora giovanissimo, [...] da due membri della fazione avversa, il già citato Tommaso e Annibale Caracciolo. Tornati tutti in libertà, i due . Il colpevole materiale di questo delitto fu identificato in Ottavio Brancaccio, ma il C. fu accusato di esserne il mandante. ...
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ALOIS, Gian Francesco, detto il Caserta
Mario Rosa
Nacque non molto dopo il primo decennio del sec. XVI da Aloisio e da Ippolita Caracciolo, e fu detto "il Caserta" dal luogo dei possedimenti della [...] sua adesione al valdesianesimo. Certo, fu l'A., con Ferrante Brancaccio, ad informare il Flaminio, a Viterbo, della "felice nuova Otranto Pietrantonio di Capua, il vescovo di Cava Giovan Tommaso Sanfelice, il vescovo di Catania Nicolò M. Caracciolo, ...
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