CARACCIOLO, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque, a detta del genealogista F. Fabris (in Litta), a Napoli, il 10 marzo 1572, da Tristano dei baroni di Castelfranco e da Cornelia di Giovan Battista d'Azzia; famiglia [...] del 25 marzo, ove accenna ad analoghe pretese di Lelio Brancaccio - avrebbe dovuto essere di 12.000 scudi annui. Mentre da questo, memore delle "cortesie" da lui fatte al figlio Tommaso "nella guerra di Milano"; e avrebbe potuto ottenere subito la " ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] controffensiva delle forze ispano-genovesi condotte da Tommaso Caracciolo, dal barone de Watteville, dal cavalier scudi d'argento al mese, fu nominato il cavaliere di Malta Lelio Brancaccio, napoletano, che giunse in città il 13 giugno.
Il D., al ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] all’assedio del castello di S. Severino, con Marino Brancaccio alla guida della cavalleria leggera.
Svolse soprattutto attività diplomatica. , con la giunta per tutto l’anno 1586 di Tommaso Costo, Venetia, appresso Barezzo Barezzi, 1591; F. Ammirato ...
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MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] distrutte, di S. Maria del Soccorso e di Maria Brancaccio nella chiesa dell'Annunziata. Ancora per l'Annunziata nel , 151, 157, 164; A. Muñoz, T. M. da Como e suo figlio Giovan Tommaso, in Bollettino d'arte, III (1909), pp. 55-73, 83-101; P. Summonte, ...
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PROCIDA (Proxida o Proxita), Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA (Proxida o Proxita), Giovanni da. – Nato verso il 1372, probabilmente nel Regno di Valenza, discendeva dall’omonimo cancelliere dei [...] (Adenolfo o Nolfo) figlio di Giovanni iunior, a sua volta figlio di Tommaso, nel gennaio 1338 già si era trasferito dal regno napoletano a quello di arcidiaconato di Lerida, tenuto dal cardinale Nicolò Brancaccio, d’obbedienza avignonese. Il re ne ...
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METALLO, Grammazio (
Grammatico)
Arnaldo Morelli
– Nacque a Bisaccia (presso Avellino) nel 1540 circa da Felice; si ignora il nome della madre. L’anno di nascita si desume dal ritratto posto nella riedizione [...] e di essere anche stato insegnante di musica della famiglia Brancaccio a Napoli (Di Benedetto - Corsi).
Nella prima arbitrariamente identificato da Gaspari (III, p. 246) con Tommaso Cimelli (o Cimello), noto compositore di villanelle alla napolitana ...
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DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] chiesa di S. Giacomo, chiamato la Cantina e posseduto da Tommaso Tomeo che, dopo aver tentato senza successo di allestire un teatro , il S. Carlino venne chiuso per alcuni mesi; ma il Brancaccio fece ricorso e, nell'autunno del 1740, poté dare il suo ...
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GIACOMO da Itri
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del XIV secolo probabilmente a Itri, nella contea di Fondi. La prima notizia su di lui è quella della nomina a vescovo di Ischia, intorno al [...] . (con l'abate di Montecassino, il romano Pietro Tartaro, Tommaso Ammannati, Agapito Colonna e i vescovi di Asti, Francesco Morozzo, altro clementista di spicco, quale il vescovo Masello Brancaccio e il laico Stefano Migliarisi, un giurista catanese ...
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GUALANDI, Ranieri
Dario Busolini
Nacque a Napoli, nel 1514, dal nobile Alfonso e da Cornelia Delli Monti, parente del barone Pompeo Delli Monti, protagonista di un celebre caso di eresia nel 1566.
Mosso [...] , Vittore Soranzo, Pietro Carnesecchi, Andrea Sbarra, Ferrante Trotta, Giovan Tommaso Minadois, Ferrante Brancaccio, Galeota e Merenda, Antonio Imperato, Antonio d'Alessio, Giovan Tommaso Bianchi e "la secta del Barone de Bernaudo", ossia Cesare ...
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GIOVANNI da Amelia (Iohannes Matutii)
Salvatore Fodale
Figlio di Matteuccio, che doveva essere già morto nel settembre 1363, nacque ad Amelia, presso Terni, verso la metà del XIV secolo. Nella notizia [...] e d'Ungheria, del vescovo di Cosenza, il cardinale Niccolò Brancaccio, nonché di molti altri principi e signori. La fonte delle all'intervento armato di Raimondo Del Balzo Orsini e di Tommaso Sanseverino, che, con il sostegno della Repubblica di ...
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