Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] semplicemente di un aggiornamento provocato da uomini come Tommaso Cornelio, Leonardo Di Capua, Francesco D’Andrea, europea. Saggi sul Sei-Settecento, Torino, Einaudi, 1971.
2 Alberto Caracciolo, Storia economica, in AA.VV., Storia d’Italia, iii, Dal ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] alcuni dei suoi più importanti scrittori, economisti e riformatori. Tommaso Natale, con le sue dense ed amare considerazioni sulla Cosmi. L'azione venne dal di fuori, per mano del viceré Caracciolo, dal 1781 al 1786, e fu la più drammatica ed intensa ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] ", 60, 1958, pp. 285-305; G. Pignatelli, Bernetti, Tommaso, in D.B.I., IX, pp. 338-43; E. Tosi romana dalla feudalità al patriziato (1816-1853), Roma 1968; M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] Benedetto il Moro (m. nel 1589); Francesco Caracciolo (m. nel 1608), fondatore dei Chierici regolari minori apostoli, S. Andrea, S. Matteo, S. Bartolomeo, et S. Tommaso. Con le inuentioni, et traslationi delle loro sacre reliquie, fatte in ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] collettiva. E il fatto che il precedente (1567) disegno di Tommaso da Salò alluda schematicamente, ma in modo del tutto analogo, ad ovvero La città di Venetia (1493-1530), a cura di Angela Caracciolo Aricò, Milano 1980, p. 257.
3. Roberto Cessi, La ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] Venetae, ovvero La città di Venetia (1494-1530), a cura di Angela Caracciolo Aricò, Milano 1980, p. 21; A.S.V., Savi alle decime fortificazioni de' nostri tempi, a cura di Tommaso Scalesse, "Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] tardo Rinascimento), come Giordano Bruno (1548-1600) e Tommaso Campanella (1568-1639), che percepirono l’inadeguatezza del italiana»
Non era certo un caso che l’incontro tra Caracciolo e Bruno dovesse svolgersi al di fuori dell’Italia, a ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] come sostiene il 24 luglio 1563 forte di s. Tommaso e di Tommaso de Vio. E, l'11 novembre, approva sì il società a Venezia nel 1576, Vicenza 1978, ad indicem; M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] tra cui Baldo degli Ubaldi, Giovanni da Spoleto, Tommaso da Acerno, Giovanni da Legnano e Bartolomeo da ; New Catholic Encyclopaedia, XIV, Washington 1967, s.v., p. 480; G. Barone, Caracciolo, Nicola Moschino, in D.B.I., XIX, pp. 435-37; J.N.D. ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] arrivò il 18 insieme con il commissario Tommaso Tebaldi) a incoraggiare, con la sua presenza -87, ad ind.; M. Sanuto, Le vite dei dogi. 1423-1474, a cura di A. Caracciolo Aricò, Padova 1989, ad ind.; D. Bramante, Sonetti e altri scritti, a cura di C. ...
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