Ugo (Ripelin) di Strasburgo
Giuseppina Canizzo
Nato nel primo trentennio del sec. XIII, entrò nel convento domenicano di Strasburgo, dove fu probabilmente discepolo di Alberto Magno. Nel 1268 era priore [...] ), ma talora anche a s. Bonaventura e s. Tommasod'Aquino. L'appartenenza di U. alla scuola albertista, nella una conoscenza diretta del Compendium da parte di Dante.
Bibl. - G. Boffito, D. e U. di Strasburgo, in " Atti Accad. Reale Scienze Torino " ...
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Gli ➔ etnici sono i ➔ nomi e gli ➔ aggettivi che indicano l’appartenenza a una città, a un popolo, a uno stato o a un’area geografica in genere.
Gli aggettivi richiedono tutti, indistintamente, l’iniziale [...] è usata la maiuscola per l’etnico singolare usato con valore antonomastico (➔ antonomasia): l’Arpinate «Cicerone», l’Aquinate «San Tommasod’Aquino», il Bussetano «Giuseppe Verdi», il Nizzardo «Giuseppe Garibaldi», ecc.
È per lo più maiuscola anche l ...
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Banez, Domingo
Báñez, Domingo
Teologo spagnolo (Medina del Campo 1528 - ivi 1604). Domenicano (1547), insegnò in case dell’ordine (a Salamanca, 1552-60 e 1571-72; Ávila, dove fu confessore e consigliere [...] pur fa, dei meriti dell’uomo. Queste dottrine (dette poi bannesianesimo) sono da alcuni ritenute conformi al pensiero di Tommasod’Aquino, da altri proprie di B. e dei suoi seguaci. Scrisse inoltre, tra l’altro, vari volumi di Commentaria scholastica ...
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Fasso, Guido
Fassò, Guido
Filosofo italiano del diritto (Bologna 1915 - ivi 1974). La sua fondamentale Storia della filosofia del diritto (3 voll., 1966-70; ed. agg., 4 voll., a cura di C. Faralli, [...] il pensiero di Erodoto, Platone, sino ad Aristotele e agli scrittori ellenistici (La democrazia in Grecia, 1959); il pensiero di Tommasod’Aquino come premessa a una morale al cui centro è l’uomo (Cristianesimo e società, 1956, 2a ed. 1969); i ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] ’Auxerre e Filippo il Cancelliere, e hanno un peso determinante soprattutto sull’opera di Alberto Magno e su quella di Tommasod’Aquino.
In Tommaso, la ragione che opera in t. è una ragione che conosce la natura delle cose e che va lasciata libera di ...
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Storica della filosofia (San Lazzaro di Savena 1908 - Bologna 1990); prof. all'Univ. Cattolica di Milano (1951-78), dove ha insegnato successivamente storia della filosofia medievale, storia della filosofia [...] XIII, 1936; S. Anselmo e la filosofia del sec. XI, 1949; L'antropologia filosofica di s. Tommasod'Aquino, 1951; Introduzione a Tommasod'Aquino, 1973; Studî di filosofia medievale, 2 voll., 1978) e del pensiero moderno e contemporaneo (La filosofia ...
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Pietro di Tarantasia (Champigny 1225 circa - Roma 1276). Provinciale dell'ordine domenicano per la Francia (1262-67 e 1269-72), fu fatto cardinale nel 1273. Ebbe gran parte nel Concilio di Lione del 1274. [...] il primo periodo di insegnamento a Parigi: ma poté anche avere la soddisfazione di vederle difese da Tommasod'Aquino. Proprio nella scia dell'Aquinate (e di Alberto Magno) I., nella sua produzione teologica, assai diffusa (quasi 300 mss., dal 13º al ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] nel 12° sec. la forma artistica della scolastica, espressa ai livelli più alti da Bernardo di Chiaravalle, Alberto Magno e Tommasod’Aquino. Fiorivano intanto le ‘arti poetiche’ con il proposito di raccogliere le norme retoriche per la letteratura ...
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Filosofo francese (Parigi 1882 - Tolosa 1973), di famiglia protestante, condivise il socialismo radicale di Ch. Péguy, di cui fu amico. Importante per M. fu l'incontro con L. Bloy, in un momento di crisi [...] cattolico postconciliare M. ribadisce, con una polemica spesso accorata, la necessità di un ritorno al pensiero di Tommasod'Aquino, e al tempo stesso si dimostra essenzialmente fedele alla propria tesi dei piani autonomi e interdipendenti, cioè al ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] in parte notevole di propria mano; protesse gli studî e fondò in Avignone una ricca biblioteca; canonizzò Tommasod'Aquino (1323). Giureconsulto più che teologo, destò varie perplessità per il suo atteggiamento nella questione della visione beatifica ...
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aquinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Aquinas -atis]. – Di Aquino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Aquino. Per antonomasia, l’A., san Tommaso (più noto, infatti, come san Tommaso d’Aquino).
tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...