Grammatica
GGiuseppina Brunetti
Secondo il vulgato precetto di Quintiliano ("recte loquendi scientia", Inst. orat., II, 1, 4) e di Cassiodoro ("officium [...] est sine vitio dictionem prosalem metricamque [...] in Mosè), di Giacomo daLentini, Eo viso e son diviso - da lo viso [...]: "Però diviso - 'viso' - da lo 'viso' / c non è senza interesse ricordare che l'altro maestro di s. Tommaso, il celebre filosofo Pietro Ispano (pure se resta dubbio che il ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] dir vi voglio como l’amor m’à priso (Giacomo daLentini)
Restano usati, seppure solo in varietà locali d’italiano ( Federico > Fede, Alessio o Alessia > Ale, Tommaso > Tommi, creando nomi usabili anche come appellativi, potrebbe ...
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CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] però, non sono riferiti dalle fonti. Una tarda attestazione di Tommaso Fazello assicura la distruzione di Catania a opera di Federico, etneo dell''ufficio tecnico' agli ordini di Riccardo daLentini e l'afflusso di architetti e lavoratori di cultura ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] et naturalis, puta quod terra est rotunda (San Tommaso d’Aquino 1984: 45) («anche l’astrologo naturale :
(19) Lo non-poter mi turba,
com’on che pinge e sturba
(Jacopo daLentini in Segre & Ossola 1997: 34).
Foscolo, Ugo (1995), Opere, a cura ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] fecondo e famoso fu Giacomo daLentini, inventore del sonetto; restano componimenti di Odo delle Colonne, Rugieri d’Amici, Stefano Protonotaro, Guido delle Colonne, Mazzeo di Ricco, Tommaso di Sasso, Ruggero o Ruggerone da Palermo. Questi poeti sono ...
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SCAMMACCA (Scamacca, Scammaca, Scamaca), Ortensio
Luigi Fassò
Poeta tragico, nato a Lentini, di nobile famiglia, nel 1562. Entrato nella compagnia di Gesù (1582), trascorse la lunga sua vita a Palermo, [...] Termine) o addirittura della storia moderna (Consalvo, trilogia su Tommaso Moro). La varietà è tuttavia piuttosto esteriore, poiché tutti i classica che lo S. desunse non solo da Aristotele, ma anche da Sofocle e da Euripide, a lui ben noti, avendone ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] di Iacopo daLentini offrono infatti un ventaglio notevolmente vario di esperimenti rimici, partendo da casi in Thomas d'Aquino, Pd X 98-99 (e, sempre nelle parole di s. Tommaso, Riccardo e Sigieri, in r. ai vv. 131 e 136); come presentazione di ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] in buona parte dai rispettivi commenti tomistici; s. Tommaso, con le due Summae, i maggiori commenti aristotelici invece proclamati eccellenti dall'esatto gusto stilistico dantesco, Iacopo daLentini e Guido delle Colonne. L'acume storico e critico ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] testimonianza di Tommasoda Celano che s. Francesco improvvisasse canti in lingua francigena.
L'uso del francese da parte di , Storie de Troia e de Roma), rimembrare (Giacomo daLentini, re- Elegia, Uguccione), avvenente (avinent Proverbia, avinente ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] , che rivela frequenti rime siciliane e sicilianismi in rima.
Abbiamo dunque: in Giacomo daLentini, Madonna, dir vo voglio, [60 disio :] 64 crio [creio V; creo La]; in Tommaso di Sasso, L'amorosovedere (ed. S. Rapisarda), 17 crio [: 18 disio (r.i ...
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