Nato a Barletta il 22 aprile 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni, lavorò in gioventù, col Puoti e col marchese di Monterone, alla restaurazione delle buone lettere a Napoli. Visitò quasi tutta l'Italia [...] 1924.
Per Michele, v. anche: L. Settembrini, Scritti varî, ediz. Fiorentino, Napoli 1879, I, pp. 493-504; L. Amabile, Fra Tommaso Campanella, la sua congiura, ecc., I, i, Napoli 1882, p. viii segg.; id., Il Santo Officio dell'Inquisizione in Napoli ...
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Celebrata per la voce celestiale, per l'arte del canto, per la bellezza e per l'onestà da legioni intere di poeti (Giambattista Marino, Giambattista Basile, Tommaso Stigliani, Gian Francesco Maia Materdona, [...] , il Narciso di Michelangelo).
Essa non fu mai tanto potente come quando, dopo i pochi mesi di regno del duca Francesco, salì sul trono mantovano (3 dicembre 1612) il già cardinale Ferdinando. Allora appunto ella fece venire a Mantova il fratello ...
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Attrice, nata a Torino il 4 dicembre 1872, morta a Milano il 25 marzo del 1930. Era figlia di Corrado, dei marchesi di Castellaccio, e dell'attrice Amelia Colonnello. Esordì a 14 anni come prima attrice [...] come prima attrice giovane accanto a Virginia Marini; ma Francesco Pasta, capocomico avveduto, le offrì il posto di prima , quando a Firenze recitò con grande delicatezza Pamela, con Tommaso Salvini. In un primo momento, le parti passionali a sfondo ...
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È tra gli scultori lombardi del Rinascimento uno dei più notevoli. L'attività sua rimase circoscritta all'ambito della sua regione: Milano, Pavia, Cremona. Un'unica volta appare il suo nome fuori di patria, [...] della stessa città, ma non poté compire quel lavoro della sua maturità. Con il mediocre scultore lombardo Tommaso Cazzaniga lavorò alla tomba di Pier Francesco Visconti, già nella chiesa del Carmine di Milano, e a quella Brivio in S. Eustorgio. Il ...
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Scrittore francese, nato nel 1558, morto nel 1612. Dopo la morte del padre Matteo, precettore del d'Aubigné, abbandonò il protestantesimo e si fece prete cattolico. Nel 1583 ottenne un canonicato a Saint-Gatien-deTours. [...] (Les Ténèbres, 1599), imitò, nella Idée de la république, la Utopia di Tommaso Moro, e rielaborò nel Songe de Poliphile (1600) la traduzione della Hypnerotomachia di Francesco Colonna, che era stata fatta nel 1546 (o 1544) da Jacques Martin.
Ma ...
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Architetto inglese nato a Doncaster il 30 gennaio 1839, morto a Clapham il 2 marzo 1902. Figlio di un negoziante di vino, il B. mostrò fin dalla tenera età una notevole attitudine per l'architettura e [...] a Brixton, di S. Luca a Chiddingstone Causeway, di S. Francesco a Notting Hill, e della Madonna a Chelsea, a Penshurst nel dei Gesuiti di Beaumont a Windsor, e il seminario di S. Tommaso, divenuto poi il convento del S. Cuore, in Hammersmith (1870). ...
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Figlio cadetto di Tommaso I, fu avviato fin dalla giovinezza alla carriera ecclesiastica. Senza entrare negli ordini sacri, fu primicerio di Metz, prevosto di San Donaziano di Bruges, vescovo di Valenza [...] dello stato sabaudo; morto Amedeo IV, fu tutore del giovane conte Bonifacio; nel 1256 scese in Italia a difendere il fratello Tommaso II, vittima dell'intesa di Asti e Torino; nel 1264 ebbe la luogotenenza per il fratello Pietro II. Non avendo questi ...
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NEROCCIO
. Neroccio di Bartolomeo di Benedetto de' Landi, pittore e scultore, nacque nel 1447 a Siena, e ivi morì nel 1500. Scolaro del Vecchietta, aveva messo su bottega già nel 1467 con Francesco di [...] la rappresentazione a tarsie marmoree della Sibilla ellespontica per il pavimento del duomo di Siena. Eseguì poi la tomba di Tommaso Testa Piccolomini, vescovo di Siena, morto nel 1485. Nel 1487 ricevette dall'Opera del duomo l'incarico di scolpire ...
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Uno dei più noti attori italiani fioriti tra la fine del secolo scorso e l'inizio del nostro. Nacque nel 1857 a Macerata, donde, quand'egli era fanciullo, la sua famiglia dovette per dissesti economici [...] ), e Serafini. Talvolta recitò, in quest'ultima compagnia, con Ernesto Rossi e Tommaso Salvini. Poi entrò nella celebre Compagnia nazionale; fu con Virginia Marini e Francesco Garzes; con Paladini e Zampieri, dei quali fu socio; con Claudio Leigheb e ...
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Nato a Napoli nel 1659 ed ivi morto nel 1719. Dal padre Francesco "eccellente giureconsulto e soprammodo fornito d'ogni bella letteratura", ereditò l'inclinazione alla giurisprudenza e alle lettere, e [...] fortemente l'influsso e scrisse la storia nella Vita di Leonardo Di Capua, che ne fu il fondatore insieme con Tommaso Cornelio. Prese parte attiva alla fervida vita letteraria che si svolgeva in modo particolare nei molti circoli intellettuali che ...
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biorisanare (bio-risanare) v. tr. Eliminare o ridurre le sostanze inquinanti presenti nell’ambiente attraverso l’azione di organismi naturali o modificati geneticamente, capaci di neutralizzare le sostanze inquinanti o trasformarle in altre...
diellino
s. m. e agg. Appartenente o relativo al gruppo politico di Democrazia è Libertà - La Margherita, la cui prima riunione si è tenuta a Roma il 27 luglio 2001. ◆ Nasce «il partito del riformismo del futuro», come spiega Francesco Rutelli....