La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] iperperi e per i cambi con la moneta veneziana cf. Tommaso Bertelé, Moneta veneziana e moneta bizantina, in Venezia e , pp. 108, 251; Vittorio Lazzarini, Proprietà e feudi, offizi, garzoni, carcerati in antiche leggi veneziane, Roma 1960, p. 38; R.C ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] da sé, trova un mezzo sicuro nell’affidar il proprio figlio come garzone a un capomistro, che ne assume l’impegno con la propria suo «Giornale d’Italia», un vasto saggio del teatino Tommaso Antonio Contin, già docente a Parma, intitolato Quale debba ...
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Intraprese produttive in Terraferma
Ivo Mattozzi
L’economia veneziana dal rischio di collasso alla resistenza
Negli anni 1632-1636 i governanti, i mercanti, gli artigiani sopravvissuti alla morìa pestilenziale [...] capomaestri n. 619, tutti gli altri sono mogli, figli, lavoranti, garzoni. Li teleri che lavorano sono n. 1.497; queli che non prodotto effetti perversi, denunciava il rettore di Vicenza, Tommaso Pisani, nel 1656: «Rimirò la pubblica provvidenza ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] dei banchi privati de scritta veneziani pesa l'affermazione di Tommaso Contarini, in una sua orazione pronunciata in senato (135), in quest'epoca - per un periodo determinato. Il banco Garzoni operò dal 1430 al 1499, che sembra un tempo molto ...
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La finanza pubblica: dal prestito all'imposta
Luciano Penzolo
Verso lo Stato territoriale
Il 12 aprile 1404, all'indomani dell'entrata di Francesco III Novello da Carrara a Verona, il senato veneziano [...] di scritta operanti a Venezia - quelli intestati ai Lippomano, Garzoni e Pisani - furono costretti a sospendere l'attività fra il dei patrizi ignorava le reali necessità di bilancio: a Tommaso Mocenigo, che nel febbraio del 1532 lamentava che l ...
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La presenza borghese
Andrea Zannini
Borghesia, un termine storiografico «aperto»
Pochi concetti storiografici sono stati oggetto di un processo di revisione critica paragonabile a quello che negli ultimi [...] ad esempio determinante la presenza nella bottega di garzoni, il cui numero sembrava ai magistrati patrizi sé e della propria professione — come quello del medico ravennate Tommaso Rangone che a metà Cinquecento si fece ritrarre da Jacopo ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] a maraviglia, e si vivea del continuo frà i garzoni delle cucine dei signori di corte. Questo dipintore non fece con la tela in questione, attestano due pagamenti al M. da parte di Tommaso Di Franco: uno di 100 ducati, a compimento di 250, in data ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] Tasso), chierici, damigelle, valletti, gentildonne, garzoni, palafrenieri, paggi, servi, cantori, serventi, della Ragione, con una nota d'infamia, l'effigie di Tommaso Lavezzuolo, il principale istigatore della partenza del figlio. Né l'equidistanza ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] 3) ignora taluni decisivi interventi (come quello realizzato da Pietro Garzoni a Godego, nel Trevigiano) e — ma soprattutto — non agrarie (1760-1797), figura titolare dell’operazione Tommaso Soranzo Mocenigo, che però sembra apprezzasse assai di ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] pregiudiziale al colloquio di Wormsed organizzò il tormentato invio di Tommaso Campeggi (4 novembre) e di Gaspare Contarini quando che è stata attribuita allo scalpellino Giovanni Antonio Garzoni da Viggiù, il quale fu promosso supervisore del ...
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