DELLI MONTI (de Montibus, de Monte), Nicola Antonio (Cola Antonio de Capua)
Andrea Romano
Discendente da una famiglia francese venuta a Napoli al seguito di Carlo I d'Angiò (quantunque risulti una famiglia [...] Francesco d'Aquino, conte d'Arezzo (cons. 162, f. 116ra), Matteo d'Afflitto (in libros pheudorum, n. 91, f. 54rb e, con varianti, super constitutionibus, f. 309va) e Tommaso , 166, 173, 175, 186 s., 190, 196, 210; II, pp. 52, 207, 241; III, p. 2; IV, ...
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ANNIBALDI, Annibaldo
Abele L. Redigonda
Nacque dalla potente casata romana degli Annibaldi o Annibaleschi (anche Anialdi e Annibali) della Molara (Molaria: antica Robolaria), località presso Frascati, [...] spesso interessati di lui per i suoi rapporti con s. Tommasod'Aquino. È incerto l'anno di nascita, che sembra da Oldoinus, Vitae et res gestae Pontificum Romanorum et S. R. E. Cardinalium, II, Romae 1677, coll. 162 s. (n. XIII); J. Quétif-J. Echard ...
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CARACCIOLO, Enrico
Luisa Miglio
Figlio di Giovanni e Antizia Tomacelli nacque, verosimilmente, a Napoli, città d'origine della sua famiglia, all'inizio del XIV secolo. Appartenente ad uno dei due rami [...] accresciute dei beni che Tommasod'Aquino, conte di Loreto, accanito fautore del re d'Ungheria, possedeva nella 1907), pp. 321-324; E. G. Léonard, Histoire de Jeanne Ière, I-II, Paris-Monaco 1932, ad Indicem; Id., Les Angevins de Naples, Paris 1954, ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] e appesantito i commentatori di s. Tommasod'Aquino era l'unica filosofia che potesse adeguatamente pp. 133-227; G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, I-II, Bari 1966, ad ind.; F. Lombardi, La Civiltà cattolica e la stesura della ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] 1507 si recò infatti con altri due oratori per richiedere a Giulio II di non mutare la moneta in uso a Perugia, il " onori nella chiesa di S. Domenico, nella cappella di S. Tommasod'Aquino. Nel testamento, che aveva steso nel 1525 e rinnovato nel ...
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CELANO, Berardo di (Berardus de Laureto)
Norbert Kamp
Nacque a Loreto nei primi anni del sec. XIII; in quanto figlio di Berardo conte di Loreto e di Conversano e di Maria, figlia di Gozzelino conte di [...] fu rivendicata dopo la sua morte da Stefano, figlio della sorellastra Beatrice d'Este e del re Andrea IId'Ungheria, da Tommasod'Aquino conte di Acerra e da Federico d'Antiochia. La controversia fu risolta dai re Corrado IV e Manfredi a favore ...
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La ludicità
Gherardo Ortalli
In sede storiografica il termine/concetto «ludicità» ha trovato spazio soltanto in tempi piuttosto recenti e dall’ambito della ricerca storica sta entrando nella lingua [...] : la virtuosa giocosità a cui secoli dopo Tommasod’Aquino fece riferimento nella Summa theologica, traducendola come sociale della sua presenza e della sua organizzazione (Didascalicon, II, 22-27). Il recupero della ludicità fra le manifestazioni ...
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CAPITANI DEI REGNI D'ITALIA E DI SICILIA
RRenato Bordone
Il termine capitaneus viene usato nelle fonti di età federiciana per indicare, tanto nel Regno di Sicilia quanto in quello d'Italia, un funzionario [...] usato ‒ nel 1221, per esempio, il conte Tommasod'Aquino risulta essere soltanto gran giustiziere di Puglia e di popolo'.
Fonti e Bibl.:Historia diplomatica Friderici secundi, I, pp. 134, 211, 492; II, p. 536; V, pp. 122, 123, 177, 178, 411, 588, 691 ...
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RAINALDO DI OSTIA (ALESSANDRO IV, PAPA)
GGiulia Barone
R. da Ienne apparteneva a una famiglia della piccola aristocrazia della provincia di Campagna, e più specificamente del territorio di Subiaco, nella [...] 'novità' culturale (si pensi ad Alberto Magno, Tommasod'Aquino e Bonaventura da Bagnoregio) e attiravano perciò un IV, "Strenna dei Romanisti", 48, 1987, pp. 169-176; D. Abulafia, Federico II. Un imperatore medievale, Torino 1993, pp. 249 ss.; G. La ...
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FALLUCA (Falluc, Fallucca, Falloch, Faloch, Foloch), Riccardo
Patrizia Melella
Discendeva probabilmente dalla nobile famiglia normanna Falloch, la quale alla fine del secolo XI teneva in feudo una località [...] come signore della contea di Catanzaro (dopo Ugo [I] e Ugo [II] Lupinus, che l'avevano tenuta in feudo dal 1168 al 1195): è Aquino e dal suo matrimonio erano nati due figli, Tommaso ed Atenolfo. Per suo tramite Belcastro passò alla famiglia d'Aquino ...
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