Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] e poi Origene, Beda, Rabano Mauro, fino a s. Tommasod'Aquino che giunse a negare la liceità dell'uso di interpretazioni non letterali e raffigurava "il Comune rubato da molti" (Vasari, Le Vite, II, 1967, p. 116), in veste di giudice con la bilancia, ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] della cappella Accarigi, in origine dedicata a s. Tommasod'Aquino. Il manoscritto di F. Chigi (cfr. Bacci, .: R. Van Marle, The development of the Ital. schools of painting, II, The Hague 1924, p. 134; B. Berenson, Painters of the Renaissance ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] dei conti di Tirolo, mentre la cappella di S. Tommasod'Aquino dai signori di Brandis. Del convento, che subì Schöne Stil 1350-1400. Europäische Kunst unter den Luxemburgern, cat., Köln 1978, II, pp. 437-440; B. Klammer, P.J. Ladurner's Chronik von ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] sua pala con Cristo Redentore, s. Domenico e s. Tommasod'Aquino nella chiesa di S. Domenico di Aversa, la più antica , Notizie ined. su alcuni pittori napoletani del '700, in Partenope, II(1961), 1, p. 44; Il presepe Cuciniello. Mostra di "pastori ...
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FILATTERIO
L. Karlsson
I f. (dal tardo lat. phylacterium e dal gr. ϕυλαϰτήϱιον, da ϕυλάττω 'preservare, difendere'), come gli amuleti (v.), avevano lo scopo di allontanare, soprattutto dall'uomo, minacce [...] . e amuleti erano complici di Satana (Serm., 50, 1; Sermones au peuple, a cura di M. J. Delay, II, Paris 1978, pp. 418-421). Tommasod'Aquino distingueva tra segni leciti e illeciti e permetteva l'uso del testo evangelico come amuleto, analogamente a ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] stesso momento appartengono le due tele con l'Angelocustode e S. Tommasod'Aquino nella chiesa di S. Pietro a Mantova. Della serie di Nel 1676 è ancora a Roma (G. Bottari, Raccolta di lettere..., II, Roma 1757, pp. 389 s.); il 20 giugno 1677 il C. ...
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TORINO
C. Tosco
(lat. Augusta Taurinorum)
Città capoluogo del Piemonte.
Già sede di popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto di colonia destinato a segnarne [...] apostoli e dei donatori, presentati da s. Tommasod'Aquino alla Vergine Annunziata. Recuperati da un recente M.T. Bonardi, A.A. Settia, La città e il suo territorio, ivi, II, Il basso Medioevo e la prima età moderna (1280-1536), a cura di R. Comba ...
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TRAINI, Francesco
S. Petrocchi
Pittore e probabilmente miniatore attivo a Pisa nella prima metà del Trecento.
La scarna documentazione biografica del pittore è stata arricchita di recente da nuove testimonianze, [...] 'attività di T. è stato individuato nella grande pala del Trionfo di s. Tommasod'Aquino conservata nella chiesa pisana di S. Caterina, assegnata al pittore già da Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 226). L'opera è rimasta a lungo legata a un documento ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] del C., il quadro dell'oratorio di S. Tommasod'Aquino a Firenze (1568), mal si presta a una Bertelà-A. M. Petrioli Tofani, Feste e apparati medicei da Cosimo I a Cosimo II (catal.), Firenze 1969, pp. 13 s.; Dessins ital. du Musée du Louvre, ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] Tiro, che un tempo aveva sottratto il potere a suo fratello Enrico II (1306-1310), ereditò il trono di Armenia, il cui ultimo titolare Machaut nella Prise d'Alexandrie e da Jean d'Arras nel Roman de Mélusine, mentre s. Tommasod'Aquino e Giovanni ...
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