MASO di Bartolomeo
Monica Grasso
MASO (Tommaso, Masaccio) di Bartolomeo. – Figlio di Bartolomeo, nacque nel 1406 a Capannole Valdambra (ora frazione di Bucine) nell’Aretino.
Non ci è nota la formazione [...] (ibid., pp. 153 s.; Höfler, 1988, pp. 537, 543 n. 19).
Il 26 luglio 1455 M. stipulò un contratto con Marino di Tommaso, mercante dalmata che risiedeva a Firenze, in cui si impegnava a recarsi a Ragusa (Dubrovnik) per offrire i propri servigi alla ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] sue ultime volontà il G. istituì infatti quali esecutori testamentari la moglie Felipa, la figlia Caterina e i figli Marino, Orso, Tommaso e Luca, senza fare alcuna menzione di Pietro. Quanto alla contrada di residenza, questa variò da S. Polo a ...
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MEZZO, Tommaso
Graziella Gentilini
MEZZO (de Mezo, Medio, Medium), Tommaso. – Figlio di Marino di Tommaso, discendente da una famiglia veneziana patrizia influente nella vita politica e culturale della [...] città, dovette nascere a Venezia intorno al 1447.
Membri della famiglia del M. erano stati senatori, ambasciatori, podestà, condottieri: Bernardo di Giacomo fu senatore del corpo della Giunta nel 1432; ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] (dove meno si crederebbe) nei dispacci diplomatici. Nel marinismo cascavano, senz'avvedersene, anche coloro che s'atteggiavano a campioni dell'antimarinismo, come, per es., quel Tommaso Stigliani che, con più bellicoso accanimento e fulgida inventiva ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] 'Adone e che dànno vita poetica varia e dispersa alle rime dei marinisti: la natura vive d'una sua magica molteplice vita, in un m'avvolgo in dolci errori» (VII).
Con bizzarra fantasia, Tommaso Gaudiosi invidia l'ombra sua propria, che più di lui si ...
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TOMMASO II D'AQUINO
EErrico Cuozzo
Figlio di Adenolfo, giustiziere regio, ambasciatore dell'imperatore in Ungheria, e di Maltruda, figlia di Goffredo Russo. Nel 1225 i genitori erano ancora fidanzati. [...] lo accompagna in una rocambolesca fuga attraverso tutta l'Irpinia, in compagnia di Marino e Corrado Capace. I fuggitivi trascorrono la notte del 26 ottobre in Nusco, feudo di Tommaso. Fedele a Manfredi, cerca di indurre il cognato a intavolare delle ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in atto, per la maggior parte si trova sotto il livello marino (anche −3 m).
L’Appennino Settentrionale è costituito da una si diffonde all’intero Regno e della quale l’episodio di Tommaso Aniello (Masaniello) è il più clamoroso e certo il più ...
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Famiglia veneziana, ricordata anche, nei documenti più antichi, con il cognome Mastropiero, venuta da Antino o forse dalla Boemia. Suoi membri si distinsero nella vita pubblica veneziana: fra essi i dogi [...] aureola), e Pasquale (1457-62); Stefano, provveditore contro i Turchi alla Boiana (1474); Marino, ambasciatore presso Sigismondo di Lussemburgo in Ungheria; Tommaso, provveditore al campo del Carmagnola; Domenico, distintosi nella presa di Gallipoli ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] e di marea consentì l’isolamento di specchi d’acqua marina, in seguito colmati da depositi fluviali e trasformati in moderna, di cui l’operetta in latino De imitatione Christi, attribuita a Tommaso da Kempis (14°-15° sec.) è lo scritto più famoso. ...
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Letterato (Matera 1573 - Roma 1651). Si recò in giovane età a Napoli, poi a Milano, dove pubblicò un poemetto pastorale, Polifemo (1600), quindi alla corte di Carlo Emanuele di Savoia e in quella di Ranuccio [...] emulasse quelli di L. Ariosto e di T. Tasso. Allusioni malevole di S. a G. Marino provocarono la rottura tra i due; la conseguente ostilità degli ambienti marinisti di Parma costrinse S. a rifugiarsi a Roma (1621). Il suo Occhiale (1627) ha un ...
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bue
s. m. [lat. bōs bŏvis: v. bove] (pl. buòi). – 1. a. Lo stesso che bove, il maschio castrato dei bovini domestici: carne di b.; b. macellato di fresco; lavorare come un b., lavorare sodo, senza riposo. b. Modi prov. e fig.: mettere il carro...
via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito e la circolazione delle persone e dei...