BADOER, Albano
Giorgio Cracco
Figlio di Iacopo, non se ne conosce la data di nascita (forse intorno al 1360) né alcunché sappiamo della sua educazione (ma la buona capacità oratoria presuppone studi [...] Badoer huomo singolarissimo stimato degno di succeder nel dogado a Tommaso Mocenigo, come si può vedere nelle sue renghe" : Verona nel 1409 (senza contare un rettorato, in coppia con Rosso Marino, a Modone e Corone nel 1420). Arrivando a Verona, il ...
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BARBARIGO, Niccolò
Giorgio Cracco
Figlio di Tommaso, fu attivo in Venezia nei decenni di mezzo del sec. XIV.
Dovendosi fondare quasi esclusivamente sulle notizie date dal Priuli, la biografia di questo [...] è certamente questi, e neppure il Niccolò Barbarigo di Niccolò, l'omonimo che compare come figlio di un congiurato del tempo di Marin Faliero in un atto del 1391.
Notizia sicura è la partecipazione attiva del B. alla guerra di Zara fomentata dal re d ...
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BOSCARI, Cristoforo
Olga Marinelli Marcacci
Appartenente a una nobile famiglia - i Boscari erano conti di Poggio della Valtopina -, fu figlio di Berto; per questo motivo viene a volte indicato nei documenti [...] argento lavorato, smalti e pietre preziose. Il 25 febbr. 1442, insieme con fra' Marino da Foligno, abate di S. Maria in Campis, fu presente all'insediamento di Tommaso, ultimo abate di S. Croce di Sassovivo: alla morte di questo, avvenuta nell'aprile ...
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GAUDIOSI, Tommaso
Lucinda Spera
Nacque a Cava de' Tirreni (presso Salerno), probabilmente ai primi del sec. XVII, da un'antica famiglia del luogo. Si addottorò in giurisprudenza ed esercitò la professione [...] (1899), 1, pp. 156-170; Id., Il compianto poetico di Corradino Svevo, in Rivista d'Italia, X (1907), 7, pp. 137-144; Lirici marinisti, a cura di B. Croce, I, Bari 1910, pp. 505-511; C. Jannaco, Il Seicento. Storia letteraria d'Italia, Milano 1973, pp ...
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AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] , fu mandato, per intercessione del domenicano mons. Marino, vescovo di Siracusa, a completare i suoi studi seminario vescovile di Girgenti e nel collegio dei Santi Agostino e Tommaso. Ricoprì anche la carica di baccelliere a Palermo (1743) e ...
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BARBO, Niccolò
Franco Gaeta
Figlio di Piero e di Chiara Bocco, napque a Venezia circa il 1420. Presentatosi nel 1438 per l'anunissione a sorte nel Maggior Consiglio, lo si ritrova come avvocato "per [...] 1453 sposò Pellegrina Franceschi, dalla quale ebbe tre figli: Marino, Pietro e Girolamo .
Morì nel 1462; Maffeo Valaresso ampia è quella da lui inviata il 24 nov. 1439 a Tommaso Pontano, con la quale il B. intese controbattere le volgari accuse ...
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D'AURIA, Giovan Tommaso
Francesco Abbate
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore napoletano né, abbiamo notizie precise su quale grado di parentela il D. avesse con i più noti [...] 1566 viene indetta la gara e il 17 giugno Giovan Tommaso D'Auria e Salvatore Caccavello si presentano a definire le di opere ornamentali in S. Domenico Maggiore, nel palazzo di Marino Caracciolo e nella cappella del conte di Biccari in S. Giovanni ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] ., intesa a educare, a creare "nova progenie", non al puro diletto al quale destinava la sua il contemporaneo Marino, è spesso difficile e rude; talora semplice traduzione ritmica di sottili concetti filosofici. Ma spesso raggiunge profonda efficacia ...
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Letterato (Matera 1573 - Roma 1651). Si recò in giovane età a Napoli, poi a Milano, dove pubblicò un poemetto pastorale, Polifemo (1600), quindi alla corte di Carlo Emanuele di Savoia e in quella di Ranuccio [...] emulasse quelli di L. Ariosto e di T. Tasso. Allusioni malevole di S. a G. Marino provocarono la rottura tra i due; la conseguente ostilità degli ambienti marinisti di Parma costrinse S. a rifugiarsi a Roma (1621). Il suo Occhiale (1627) ha un ...
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bue
s. m. [lat. bōs bŏvis: v. bove] (pl. buòi). – 1. a. Lo stesso che bove, il maschio castrato dei bovini domestici: carne di b.; b. macellato di fresco; lavorare come un b., lavorare sodo, senza riposo. b. Modi prov. e fig.: mettere il carro...
via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito e la circolazione delle persone e dei...