LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] Francesco all'estrazione della balla d'oro. Qualche mese dopo, il 4 apr. 1423, morì il vecchio doge TommasoMocenigo e si aprì la contesa per la successione: una scelta difficile, che comportava rilevanti innovazioni costituzionali e, soprattutto ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] fu affidato a Pisanello - si compone di un grande baldacchino arabescato aperto da due putti (desunto dalla tomba del doge TommasoMocenigo ai Ss. Giovanni e Paolo a Venezia, del 1423) inserito in una cornice marmorea rettangolare e sormontato da una ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] eredi una metà andasse alle figlie di Giovanni e ai loro figli, l'altra metà alla sorella Contarina (moglie di Giovanni TommasoMocenigo dei Soranzo di S. Polo) e alla nipote Caterina, nonché ai loro figli maschi. Nella realtà la linea maschile della ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] anconetano si pattuiva un'effimera tregua, patrocinata nel dicembre 1414 da Giovanni Carsino, legato del doge veneziano TommasoMocenigo, nuovi disordini attirarono l'attenzione del M., schieratosi nuovamente al fianco del Papato romano. Fu, in ...
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CONTARINI, Marco
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 18 ag. 1708, unico figlio di Marco di Pietro e di Caterina Comer, del procuratore di S. Marco Francesco di Nicolò. Sposatosi il 31 genn. 1727 con Paolina [...] 1758 Maria di Gerolamo Venier; Caterina ed Elena, maritate rispettivamente a Giovanni Grimani di Antonio e a TommasoMocenigo di Tommaso.
Questo ramo dei Contarini, detto "Piazzola" dalla località del Padovano che sin dal XV sec. possedeva pressoché ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] il 18 marzo dello stesso anno. Il 30 dic. 1413, in occasione dei preparativi per l'elezione del doge TommasoMocenigo, fu definito "notarius Venetiarum"; poi verosimilmente si recò a Genova dove soggiornò a più riprese per diverso tempo dal ...
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DE MONACIS, Lorenzo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Venezia in contrada S.Martino, forse nell'estate 1351, dal notaio Monaco e da Magdalucia Rota.
Il padre morì intorno al 1372 dopo aver fatto testamento [...] ambiente veneziano. Del 1421 è un'orazione per il millenario di Venezia, una laus civitatis inviata al doge TommasoMocenigo e generalmente nota come Oratio de edificatione et incremento urbis Venetae. Nel 1425 il D. dirigeva un'altra orazionelettera ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] il re aveva contratto con loro e per la cui restituzione aveva costituito in garanzia due casse di gioielli depositate da TommasoMocenigo, su mandato del re, presso i procuratori di S. Marco a Venezia. Il 12 giugno 1398 Bartolomeo aveva versato al ...
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LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] furono commissionate due orazioni funebri, l'una in morte di Francesco Corner e declamata a Venezia alla presenza del doge TommasoMocenigo nel 1420 (Biblioteca comunale di Siena, Mss., H.VI.26, cc. 91-93; edita in Calandrini - Fusconi, pp. 851-856 ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] in due rescritti a firma di Paolo Guinigi, signore di Lucca, indirizzati rispettivamente a Leonardo Mocenigo e Marino Caravello, procuratori di S. Marco, e al doge TommasoMocenigo. Il L. era stato inviato alle cave di Carrara - di proprietà lucchese ...
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