DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] la materia in quattro parti: la prima dal 454 (cioè "ab urbe condita") fino al 1423, anno della morte del doge TommasoMocenigo; la seconda dal 1423 al 1457, ossia gli anni relativi al dogato di Francesco Foscari; la terza dal 1457 al 1500, ossia ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] Il collezionismo veneziano nel '600, Padova 1964, pp. 27, 196; N. Ivanoff, Un ignoto fregio del Seicento con i fasti di TommasoMocenigo, in Arte veneta, XIX (1965), pp. 160 s.; C. Donzelli - G.M. Pilo, I pittori del Seicento veneto, Firenze 1967, pp ...
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CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] linguistica con l'ossequio ad una tradizione già collaudata dal cardinal Zabarella in occasione dell'elezione di TommasoMocenigo, e dal proprio padre, Giovan Francesco, per quella di Francesco Foscari.
Secondo la testimonianza della Cronica del ...
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CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] gli portò in dote 1.300 ducati, e due anni dopo, in qualità di consigliere, sostituì pro tempore il nuovo doge TommasoMocenigo, che al momento dell'elezione si trovava a Cremona; il rettorato a Zara, di cui venne nominato capitano nel 1418, sancì ...
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LAMBERTI, Pietro (Piero) di Niccolò
Maura Picciau
Figlio dello scultore Niccolò di Pietro e di Caterina di Guglielmo da Tolosa, nacque con ogni probabilità a Firenze intorno al 1393. È documentato la [...] è poco convincente.
Nel 1423 il L. firmò insieme con Giovanni di Martino da Fiesole il Monumento funebre del doge TommasoMocenigo, morto quell'anno, custodito nella chiesa veneziana dei Ss. Giovanni e Paolo.
La tomba è costituita da un sarcofago ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] a Capodistria nel 1418-19); infine talune prestigiose designazioni, come l'ingresso nelle commissioni elettorali dei dogi TommasoMocenigo e Francesco Foscari, o l'elezione a consigliere ducale per il periodo ottobre 1417 - settembre 1418, poi ...
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CARAVELLO, Marino
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Appartenente a una nobile famiglia veneziana, nacque intorno alla metà del secolo XIV da Luca, e iniziò presto una brillante carriera politica che lo doveva portare ai più alti [...] di Padova da pochi mesi passata sotto il dominio veneziano dopo la sconfitta dei Carraresi. Successe nell'ufficio a TommasoMocenigo, il futuro doge, prima (nel febbraio) come vicepodestà, poi dal marzo fino alla primavera del 1407 come podestà ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia intorno al 1443 da Andrea di Alvise e da Maria. di Andrea Zane.
Il nonno paterno, che aveva sposato Franceschina di Pietro Badoer, era stato uno dei [...] gentiluomini più in vista ai tempi del dogado di TommasoMocenigo ed era stato soprannominato "Caschi", appellativo che restò a distinguere anche molti dei suoi discendenti; il padre Andrea, che aveva sposato nel 1437 Maria Zane, era soprannominato " ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente nel 1472 (fu provato all'avogaria di Comun nel 1490 al compimento dei diciotto anni) da Bernardo di Nicolò, del ramo della Ca' granda nella [...] guerra veneto-turca del 1537-40 sorprese il G., che si accingeva a rientrare in patria, l'oratore straordinario TommasoMocenigo e il bailo entrante Giacomo Canal, che restarono prigionieri a Costantinopoli fino alla pace, conclusa nell'ottobre 1540 ...
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BENEDETTI, Giovanni
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia intorno al 1370 da nobile e ricca famiglia, in giovane età sentì il fascino della predicazione del beato Giovanni Dominici e divenne suo discepolo. [...] inimicizie: a Istrana si tenne infatti una riunione di preti concubinari, che indirizzarono una protesta al doge TommasoMocenigo, il quale scrisse al B. raccomandandogli moderazione e additandogli il comportamento degli altri vescovi veneti, - e ...
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