Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] la sorte e non se ne lascia governare. Negl'interessi particolari cerca invece di fondare la sua idea di stato TommasoMoro, inglese (1480-1535), che può considerarsi come l'iniziatore del movimento per la tolleranza religiosa, che doveva trovare ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] pure il pensiero platonico sulle dottrine pedagogiche del Rinascimento, e nel rifiorire delle utopie politiche, come quella di TommasoMoro e del Campanella, i quali dalla considerazione dello stato contingente e storico, cui han fisso lo sguardo i ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] e tanto diversi) le invenzioni sociali e politiche, quali furono, per esempio, Utopia di TommasoMoro (1478-1535) e La città del sole di Tommaso Campanella (1568-1639).
V'ha dell'aristofanesco e del lucianesco negli allegorici Ragguagli di Parnaso ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] composizione dei suoi sei libri di epigrammi latini sull'esempio di TommasoMoro. L'epigramma latino era in realtà in grande voga nell'Inghilterra del Rinascimento; e TommasoMoro, già traduttore insieme con William Lily di epigrammi dell'Antologia ...
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Ecco l'elenco delle canonizzazioni dell'ultimo decennio, e le date delle feste, quando non coincidono con il giorno della morte: 17 aprile 1937, S. Andrea Bobòla, nato nel 1591 (festa il 16 maggio); S. [...] Gesù (1925), S. Roberto Bellarmino (1930), S. Alberto Magno (canonizzazione equipollente, 1932), S. Giovanni Bosco (1934), Giovanni Fisher e TommasoMoro (1935).
Bibl.: I documenti e i discorsi di Pio XII, in Acta Apost. Sedis; i discorsi di Pio XI ...
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Nacque a Firenze sui primi del 1513 da un forbiciaio; fu presto servita, col nome di Fra Valerio; poi lasciò l'abito di frate per prender quello di prete secolare; e andò peregrinando per l'Italia settentrionale, [...] pare precorrere il Galilei nell'accettare le idee copernicane, altri in cui sembra preannunciare il socialismo, accogliendo i sogni di TommasoMoro (pubblicò anche l'Utopia di quest'ultimo, tradotta dal Lando). Ma il suo capolavoro sono i Marmi, dove ...
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Teologo luterano nato nel Württemberg il 17 agosto 1586, morto a Stoccarda il 27 giugno 1654. Discendeva da famiglia in cui gli studî teologici erano tradizionali; perdette giovinetto il padre, ma sotto [...] titolo Menippus, inanitatum nostratium speculum (1618). Del 1619 è la Christianopolis, in cui l'autore, sull'esempio di TommasoMoro, rappresenta uno stato ideale, retto liberalmente da un'aristocrazia del pensielo.
A. coltivò la speranza, se non di ...
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Scrittore francese, nato nel 1558, morto nel 1612. Dopo la morte del padre Matteo, precettore del d'Aubigné, abbandonò il protestantesimo e si fece prete cattolico. Nel 1583 ottenne un canonicato a Saint-Gatien-deTours. [...] ). Tradusse anche le Lamentazioni di Geremia (Les Ténèbres, 1599), imitò, nella Idée de la république, la Utopia di TommasoMoro, e rielaborò nel Songe de Poliphile (1600) la traduzione della Hypnerotomachia di Francesco Colonna, che era stata fatta ...
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Drammaturgo inglese, nato il 15 agosto 1924. Sensibile alle incertezze e allo scetticismo della coscienza contemporanea, ha impostato le sue opere più interessanti sul problema della fedeltà dell'individuo [...] coscienza. Ne è esempio tipico il dramma A man for all seasons (1961) che rappresenta il contrasto tra Enrico VIII e TommasoMoro. La storia inglese ha spesso offerto al B. figure che hanno impersonato il rapporto tra individuo e società con le sue ...
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utopia
Stefano De Luca
Un sogno che può trasformarsi in incubo
Utopia è il titolo del romanzo di TommasoMoro (1516) nel quale si narra di un’isola immaginaria dove era stata realizzata una società [...] significati è nato quello corrente: l’utopia è qualcosa di bello, ma irrealizzabile
Un altrove immaginario
Coniando la parola utopia TommasoMoro creò un termine nuovo per esprimere un’idea antica: quella di una società giusta e felice, che in virtù ...
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utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...
utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...