MOSCA, Gaetano
Furio Ferraresi
– Nacque a Palermo il 1° aprile 1858 da Luigi e da Maria Camilla Gulì.
Secondogenito di sette figli, oltre a lui tre maschi (Emanuele, Alessandro e Giovanni Battista) [...] pubblicato in italiano nei Saggi di storia della scienza politica (Roma 1927, pp. 7-84), nonché L’Utopia di TommasoMoro ed il pensiero comunista moderno edito negli Scritti della Facoltà giuridica di Roma in onore di Antonio Salandra (Milano 1928 ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] da altri documenti, avevano un particolare valore testimoniale per le glorie della casata, quale per esempio il Ritratto di TommasoMoro di Holbein (J. B. Trapp, Supplementa iconographica moreana: portraits..., in Moreana, XVI 1979, 62, pp. 73 ss ...
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CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] di John Fisher, in carcere sotto l'accusa di tradimento, e la successiva esecuzione capitale dello stesso Fisher e di TommasoMoro resero più insanabile la frattura. Alle notizie date dal C. sulla indignazione provocata a Roma dalle due condanne a ...
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VETTORI, Francesco
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze l’8 novembre 1474 da Piero e da Caterina Rucellai, sorella del ricco Bernardo, ed ebbe due fratelli, Giovanni e Paolo (v. la voce in questo Dizionario).
Crebbe [...] spesso autori classici e moderni, fra cui Cicerone e Virgilio, Francesco Petrarca e Luigi Pulci, Erasmo e TommasoMoro. La sua perspicacità filosofica è sempre dissimulata da uno scetticismo distaccato. Oltre al Viaggio, il Sommario della storia ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] Turchi. Storia di un delitto famoso e commento a una novella del Bandello,ibid., VIII (1936), pp. 125-162; P. Rebora, San TommasoMoro e l'Italia, in Civiltà italiana e civiltà inglese, Firenze 1936, pp. 62-74; W. L. Bullock, The "Lost" Miscellaneae ...
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MISTRUZZI, Aurelio
Alessandra Imbellone
– Nacque il 7 febbr. 1880 a Villaorba, frazione di Basiliano (Udine), da Giacomo, geometra, e Filomena Vau, proprietaria terriera.
Rimasto orfano del padre nel [...] costituzione della Città del Vaticano (1930), alla prima trasmissione radiofonica della Radio Vaticana (1931), alla canonizzazione di TommasoMoro e John Fisher, assai apprezzata per il suo aspetto neorinascimentale (1935) – e Pio XII, dedicate all ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] raccolta è del 1725 Sotto lo pseudonimo di Farnabio Gioachino Annutini,Tragedie sacre e morali, cioè Matilda, Jefte Elisabetta e TommasoMoro, Bologna 1725. Come si vede tutti i temi sono scelti con un gusto che rivela il futuro difensore dei diritti ...
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ZACCAGNINI, Benigno Giuseppe.
Sergio Apruzzese
– Nacque a Faenza il 17 aprile 1912, quintogenito di Aristide (Imola, 22 luglio 1879-Ravenna, 29 febbraio 1960), ferroviere, e di Rita Scardovi (Sant’Agata [...] L’impegno dei cattolici nella D.C. ravennate 1943-1953, presentazione di B. Zaccagnini, Ravenna 1982; C. Belci, Z., Brescia 1990; TommasoMoro un uomo per tutte le stagioni. Raccolta di scritti e foto di B. Z., a cura di A. Albertazzi - G. Marchiani ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] fatto che in quel momento accentrava l'interesse universale. Al termine dell'opera il C. confida il proposito di riprendere a trattare di TommasoMoro in altra sede ("Ma se il Cielo o Fortuna o più pia stella / mi presta il suo favor prima ch'io mora ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] i testi contemporanei, il G. pubblicò nel 1518 opere di Erasmo da Rotterdam e l'anno dopo inserì l'Utopia di TommasoMoro negli Opuscula di Luciano. Nel 1520 stampò uno dei primi scritti polemici contro Lutero, l'Apologia pro veritate catholicae et ...
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utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...
utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...