MARCHIONNI, Carlotta
Alessandra Favino
Nacque a Pescia, presso Lucca, il 14 giugno 1796 da Angelo e da Elisabetta Baldesi.
Il padre Angelo, nato a Firenze intorno alla metà del Settecento in una famiglia [...] sua permanenza nella stabile reale, Ines di Castro di D. Bertoletti (1826), Esther d'Engaddi, Gismonda da Mendrisio (1832) e TommasoMoro (1833) di S. Pellico, Pia de' Tolomei di C. Marenco (1836). Della Compagnia reale sarda incarnò l'ideale di ...
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BOCCA
Giovanni Dondi
Il primo della famiglia che acquisì rinomanza nel campo della libreria e dell'editoria fu Giuseppe, nato in Asti da Giuseppe e da Antonia Maria Boatero, probabilmente nel 1790 o, [...] mie prigioni suscitarono convinse il B. dell'opportunità di insistere nello stampare altri scritti del Pellico; sono del '33 il TommasoMoro, del '34 i Doveri degli uomini, del '37 i due volumi di Poesie inedite, ma nessuno ebbe successo. Delle opere ...
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PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] proposta politica: una commistione di utopismo, comunismo (non a caso i riferimenti del filosofo erano Platone, TommasoMoro e Campanella), progressismo e riformismo liberale. Importante era anche la preminenza assegnata, in linea con i contemporanei ...
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FERRARIO, Vincenzo
Stefano Nutini
Nacque a Milano il 4 marzo 1768 da Giovanni e da Antonia Lanzavecchia, un anno dopo il fratello Giulio. Le prime notizie su di lui risalgono al 1796, quando fu pubblicata [...] in certa pur eclettica produzione dall'autentica ed anticonformista venatura religiosa (da Erasmo a Milton, dal Cantico dei cantici a TommasoMoro, consigliatogli da P. Giordani; né si dimentichi il fatto che fu sempre il F. a pubblicare in volumetto ...
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SCAMMACCA, Ortensio
Michela Sacco Messineo
– Di famiglia nobiliare, nacque da Antonio e da Isabella d’Arezzo nel 1562 o 1565, in Sicilia, a Lentini.
Dal paese d’origine si allontanò per studiare a Siracusa [...] inventate, prevalentemente in Sicilia, anche se non mancano altri contesti come quello inglese, in tre tragedie (Tommaso da Londra, Tommaso in Conturbia, TommasoMoro). La predilezione di un Medioevo in lotta con i movimenti eretici che, in quell’età ...
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CAPPELLO, Andrea
Giustiniana Colasanti Migliardi O'Riordan
Figlio di Domenico di Nicolò di Andrea e di Elisabetta di Marco Malipiero, non deve essere confuso con Andrea di Domenico di Nicolò di Francesco, [...] maggio dell'anno successivo quando, benché eletto podestà ad Antivari ( 7 ott. 1509), ebbe l'incarico, assieme a TommasoMoro, Antonio Marcello e Gerolamo Canal, di affiancare con duecento uomini il provveditore di Legnago Carlo Marin nella difesa ...
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CAMBURZANO, Vittorio Emanuele Tettù conte di
Guido Ratti
Nacque a Pinerolo il 28 ag. 1815 da Gaspare Giuseppe e da Teresa Crotti di Costigliole. Rimasto orfano nel 1816, e rimaritatasi la madre con [...] sub sole novum, in cui stigmatizzava violentemente la persecuzione operata da Enrico VIII d'Inghilterra nei confronti di TommasoMoro. Benché non vi fosse alcun esplicito riferimento al caso occorso al Della Torre, il titolo stesso costituiva un ...
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AURELI, Cesare
Anna Maria Carlevalis Luzietti
Nato a Roma il 7 aprile 1843 da un modesto scultore ornatista, Pietro, si indirizzò alla scultura sotto la guida del padre e completò ben presto la propria [...]
Dell'A. vanno ricordate la statua di Luca della Robbia (sulla fronte del Palazzo delle esposizioni in Roma), la statua di TommasoMoro (donata dai seminari cattolici a Leone XIII per il suo giubileo, oggi in Vaticano), che ottenne all'A. la nomina a ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] aderito, tra gli altri, Leopoldo Elia, Giuseppe Ermini, Gui, Tommaso Morlino, Tina Anselmi, Bernardo Mattarella, Angelo Salizzoni e Benigno Zaccagnini. La decisione presa da Moro ne faceva potenzialmente il leader della sinistra DC, ma aveva accanto ...
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MORO, Leonardo
Vittorio Mandelli
MORO, Leonardo.– Nacque a Venezia, nel palazzo di famiglia a S. Marcuola, nei pressi della chiesa di S. Girolamo, il 3 luglio 1576, da Giovanni di Leonardo (15 ottobre [...] era in arrivo il successore Alvise III Mocenigo di Tommaso, morì a Madrid il 3 febbraio 1627.
Fonti nn. 1-3; Provveditori da Terra e da Mar, b. 270 [lettere di Moro sindaco e inquisitore in Terraferma]; Senato. Secreti. Deliberazioni, regg. 109, c. ...
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utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...
utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...