Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] posizioni più intransigenti come quelle di Torquato Gigli e Paolo Monelli si affiancarono quelle meno accese di TommasoTittoni e Alfredo Panzini.
L’avversione ai dialetti fu dettata dal timore che alimentassero spinte regionalistiche e localistiche ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] (uomo di fiducia di Leone XIII), Romolo Tittoni, Luigi Palestrini e Augusto Torrielli.
Quanto all’ risum teneatis amici, ma che è stato messo a posto dal Cardinal Tommaso Pio Boggiani Arcivescovo di Genova nella famosa sua pastorale del 25 luglio ...
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