EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] . Pars prima, Torino 1882; Su "spadone" marito (in Boll. di filologia classica, II [1896], pp. 19 ss.); Caduta di vocale tonica (ibid., pp. 185 s.); Sopra un'emendazione del Baehrens a un verso di Cn. Mazio (Torino 1896); Luteus, lutum, pallor luteus ...
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Vertigine
Renato Grasso
Francesco Lacquaniti
Bruno Callieri
Con il termine vertigine (dal latino vertigo, "capogiro", derivato di vertere, "volgere") si intende una sensazione illusoria di rotazione [...] carattere inibitorio) tra nuclei vestibolari controlaterali. A riposo, le fibre afferenti vestibolari primarie possiedono una scarica tonica di fondo e, dunque, l'immobilità del capo in posizione centrale corrisponde a una condizione di equilibrio ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] enumerativi la tonalità «media» (o tono piatto-ascendente), tipica delle frasi sospensive con un picco alto sulla tonica e la caratteristica tonia sospensiva sul penultimo elemento (➔ intonazione). Nelle analisi che si basano sulla scansione in tema ...
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CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] unisoni piazzosi piuttosto ché sugli intrecci e sugli impasti armonici"; "la musica del C. ... ostinatamente sta rinchiusa fra la tonica e la dominante"; "quasi tutto è vuoto, freddo, monotono, facile sì, ma di quella facilità che viene dal poco ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] di dittongo.
Un secondo criterio è la presenza di accento: se la vocale alta che ricorre nella sequenza fonetica è tonica, l’accento garantisce il mantenimento dello statuto sillabico della vocale stessa. Pertanto, avremo iato in parole come ìo, vìa ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] si distingue per uno spiccato carattere innovativo, specialmente per quanto riguarda la fonetica. Per es., nello sviluppo fonetico della vocale tonica preromanza é (dal lat. classico ē e ĭ), in sillaba aperta, l’esito del francese moderno oi [u̯à] è ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] dei r. stagionali, sia nella fisiologia sia nel comportamento.
Letteratura
Componimento caratterizzato dall’opposizione di sillaba tonica a sillaba atona.
La perdita del valore distintivo della quantità vocalica e sillabica, che caratterizzò il ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] può, e anche ciò, già, giù, che contengono dittonghi apparenti). È inoltre facoltativo segnare l’a., per indicare sia la vocale tonica, sia il timbro aperto o chiuso dell’e o dell’o, e questo senza limiti precisi, ma soprattutto là dove possa evitare ...
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Motilità dell’occhio. Si distingue una o. estrinseca, cioè quella propria del bulbo oculare, rispetto all’orbita, e una o. intrinseca che interessa la muscolatura dell’iride.
O. estrinseca
L’o. estrinseca [...] ; si osserva soprattutto nella sifilide del sistema nervoso specie nella tabe e nella paralisi progressiva. La pupilla tonica, infine, a patogenesi ancora oscura, consiste in una particolare lentezza con cui la pupilla reagisce agli stimoli ...
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FLECHIA, Giovanni
Benvenuto Terracini
Sanscritista e glottologo; nato a Piverone (Ivrea) il 6 settembre 1811, morto ivi il 3 luglio 1892. Nel 1848 fu nominato bibliotecario-archivista del senato, nel [...] di filol. romanza, IX, pp. 693-706; Calenzuolo, lembrugiare, ecc., in Arch. glottologico it., XV, pp. 389-394; Atone finali determinate dalla tonica nel dialetto piveronese, ibid., XIV, pp. 111-136; Lessico piveronese, ibid., XVIII, pp. 276-327. ...
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tonica2
tònica2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. tonico, sottint. nota]. – Nella terminologia musicale, il primo grado della scala considerato nella sua funzione tonale.
tonicita
tonicità s. f. [der. di tonico]. – 1. L’essere tonico, l’avere carattere tonico: t. di una sillaba, in linguistica. 2. Buona funzionalità del tono muscolare, o di un organo: la t. dei muscoli; mantenere, migliorare la t. con l’allenamento;...