Il termine frangimento si è affermato nella tradizione dialettologica italiana nel corso del XX secolo per definire una tipica alterazione di timbro delle vocali accentate che si verifica in alcune varietà [...] causati da un accento dinamico che produce «lo scadimento delle vocali atone» e «la spaccatura di quella tonica» (Giammarco 1979: 24-25, 117).
A renderlo comunque distinguibile dalla dittongazione, in sincronia, sono la notevole variabilità ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] stretta è [iɱˈviːto], con l’indicazione dell’allofono labiodentale (➔ allofoni) e della lunghezza della vocale tonica (➔ quantità fonologica).
Nella fonologia postlessicale, vale a dire in un dominio di osservazione più ampio del singolo segmento ...
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Il termine indebolimento indica una serie di fenomeni fonetici e fonologici che hanno come effetto la riduzione del grado di forza articolatoria di un suono (➔ fonetica articolatoria). Da un punto di vista [...] inizio di parola o di altro costituente prosodico, coinvolgendo in primis i suoni posti in attacco di sillaba tonica (➔ parola italiana, struttura della).
Albano Leoni, Federico & Maturi, Pietro (1991), Le occlusive sorde nell’italiano di Nusco ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] persona singolare, questo deve necessariamente avere la forma oggetto, e il pronome di terza persona singolare ha sempre la forma tonica lui, indipendentemente dal suo ruolo sintattico:
(28) me, non mi prendono
(29) * io, non mi prendono
(30) te, ti ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] la funzione cosiddetta culminativa, nel senso che evidenzia una sillaba all’interno della parola (è la sillaba accentata o tonica) rispetto alle altre (dette atone: per es., /pi/ in capìto, participio passato di capire). In questi casi si tratta ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] ogne calle»: Dante, Inf. I, 18).
(j) Altro < lat. ălt(e)ru(m) «l’altro tra due», con sincope della vocale post-tonica e cumulo dei significati del lat. ălius «diverso, altro tra più di due», che non ha continuatori nelle lingue romanze. Dal latino ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di un’apertura delle brevi e di una chiusura delle lunghe, si riducono a 7 in posizione tonica, con le corrispondenze:
l. classico ī ĭ ē ĕ ā ă ŏ ō ŭ ū
∣ ⋁ ∣ ⋁ ∣ ⋁ ∣
l. volgare ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] (/ʎ/), conservare la ‹h› etimologica solo nelle voci del verbo avere e scriverla nelle interiezioni, scempiare le doppie prima di vocale tonica ed eliminare le parole tronche a favore di forme come virtute.
Mentre l’uso di ‹h› etimologica e l’accento ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] parte, d’ora in poi, d’altronde; su, tra e fra parimenti non si elidono, in virtù della loro tonicità.
Dal momento che l’elisione è un processo di ➔ indebolimento articolatorio, motivato dalla tendenza a evitare sequenze vocaliche contigue (➔ iato ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] forma scritta, letta secondo le norme ortografiche e ortofoniche tradizionali. Così, il peso della grafia determina il timbro delle vocali toniche (per es., bl[u] e non bl[ø], dal francese bleu, adattato anche graficamente in blu o, meno spesso, in ...
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tonica2
tònica2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. tonico, sottint. nota]. – Nella terminologia musicale, il primo grado della scala considerato nella sua funzione tonale.
tonicita
tonicità s. f. [der. di tonico]. – 1. L’essere tonico, l’avere carattere tonico: t. di una sillaba, in linguistica. 2. Buona funzionalità del tono muscolare, o di un organo: la t. dei muscoli; mantenere, migliorare la t. con l’allenamento;...