GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] nella controversia sulla data della Pasqua, che gli Irlandesi computavano in modo diverso dai Romani, e sulla forma della tonsura monastica; ma si trattava di manifestazioni esteriori di un contrasto ben più profondo, che fu sanato soltanto nel sec ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] futuro del figlio e avrebbe fatto pronosticare per lui i maggiori onori sacerdotali purché avesse scelto la tonsura. Le fonti contemporanee insistono concordi sulle eccezionali capacità di apprendimento di Tommaso che, giovanissimo, a soli tredici ...
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VALIGNANO, Alessandro
Giovanni Pizzorusso
VALIGNANO (Valignani), Alessandro. – Nacque tra il 15 e il 20 febbraio 1539 a Chieti da Giambattista, membro della famiglia nobile più importante del capoluogo [...] , dove l’ambiente umanistico multinazionale e l’impronta aristotelica che connotava lo studium influenzarono il giovane Alessandro. Ricevuta la tonsura per i primi voti nel 1557 e l’assegnazione dell’abbazia di S. Stefano del Casale, nel 1559 ottenne ...
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PANCIROLI, Giovanni Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
PANCIROLI (Panziroli, Panzirolo), Giovanni Giacomo. – Nacque a Roma nel 1587 dal sarto Virginio (o Virgilio), in omaggio al quale volle poi inserire [...] il quale si sarebbe trovato «in strettezze» alleggerendolo quello di molte «brighe» (ibid.). Fu a Madrid che ricevette la tonsura, divenendo così chierico, il 14 maggio 1624 (S.R. Rota, Processus in admissione Auditorum, b. 1, cit.).
Esauritasi la ...
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RIMINALDI, Giovanni Maria
Maria Teresa Fattori
RIMINALDI, Giovanni Maria. – Nacque a Ferrara il 4 ottobre 1718, figlio primogenito di Ercole Antonio (1689-1762) e della contessa Vittoria Avogli Trotti. [...] e conte ferrarese V. Montecatini, presso lo Studium Urbis il 20 maggio 1745; il 31 luglio 1746 ricevette la tonsura clericale dall’ex arcivescovo e legato di Ferrara Raniero d’Elci. Il 21 novembre 1746 entrò in prelatura, divenendo prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito delle neoavanguardie degli anni Settanta,nell’esigenza di sconfinamento [...] , o si ricopre il volto di schiuma da barba per alterare i propri tratti fisionomici o, ancora, quando realizza la propria tonsura a forma di stella dietro la nuca, fissata dall’obiettivo fotografico di Man Ray; in ognuna di queste situazioni egli ...
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RIGATTI, Giovanni Antonio
Jonathan Pradella
RIGATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Venezia e fu battezzato il 25 ottobre 1613 nella parrocchia di S. Severo, figlio di Santina e di Marc’Antonio.
Oltre [...] già con incarichi musicali), Rigatti ottenne un beneficio suddiaconale nella collegiata di S. Maria Formosa; il 16 gennaio 1633 ricevette la tonsura e i primi due ordini minori.
L’opera d’esordio, Primo parto de motetti a 2, 3, 4 voci (Venezia 1634 ...
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PIGNEDOLI, Sergio
Enrico Galavotti
PIGNEDOLI, Sergio. – Nacque a Felina, nell’Appennino reggiano, il 4 giugno 1910 da Omeo, di professione sarto, ed Emma Peretti, casalinga, e venne battezzato tre giorni [...] Angelo Spadoni, vicario generale della diocesi e autorevole docente di teologia.
Seguirono, tra il 1931 e il 1932, la tonsura e il conferimento degli ordini minori sino al suddiaconato. Avendo completato in anticipo il corso di studi teologici – in ...
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GIBERTI, Giuseppe Nicola
Piero Doria
Nacque a San Ginesio, nel Maceratese, intorno al 1631 da Teofilo e Maria Passari. Nei primi anni di vita seguì il padre, uomo colto e raffinato, nei suoi spostamenti, [...] delle carte e dei dadi. Richiamava, inoltre, a una più stretta osservanza dell'obbligo dell'abito clericale, della tonsura, del servizio nelle chiese, dell'uso della cotta e berretta durante la celebrazione degli uffici divini, dell'insegnamento ...
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Il nome (greco ἀββάς, lat. abbas) viene dall'aramaico ᾿abbâ "padre": nome con cui in origine (sec. IV-V) furono chiamati, in Egitto e in Oriente, i monaci più anziani dai loro discepoli, e tutti i monaci [...] ai suoi sudditi (Conc. Trident., sess. XXIII, De ref., c. X). Questo diritto, limitato alla tonsura e al lettorato dal secondo concilio di Nicea (787), fu poi esteso fino al diaconato da Innocenzo IV.
Quello di abate è dunque ora nome di ufficio ...
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tonsura
s. f. [dal lat. tonsura «tosatura, rasatura», der. di tondēre «tosare, radere», part. pass. tonsus]. – 1. Rito sacro, ora abolito, che nella Chiesa indicava l’ingresso nello stato clericale, e consisteva nel tagliare cinque ciocche...
tonsurando
agg. e s. m. [der. di tonsurare, sul modello del gerundivo latino]. – Nel rito, attualmente abolito, della tonsura, chi si apprestava a ricevere la tonsura per essere ammesso nello stato clericale.